Capitolo 44

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Ormai non la smetteva più di nevicare,i fiocchi continuavano a scendere da ormai due giorni.

Aurora insisteva a voler scendere e voleva portare anche me ma io sono la donna freddolosa,in pratica sento freddo anche il 15 d'agosto e la neve non mi piace più di tanto,a dir la verità non mi piace neanche il fatto che sia bianca,l'avrei preferita viola,azzurra o magari rosa ma il bianca no,si sporca subito con una come me!

"Basta,smettila di parlare dei tuoi schifosi gusti di colore sulla neve!Possibile che non ti piace neanche il colore bianco della neve!?Che gusti!"

Tu poi parli sempre quando non devi parlare.

-Io vado a fare un giro-esclamo.

-Torna per le 18 non un minuto di più!-mi dice Gabriel sorridendo.

NO NO NO!Basta!Smettila di sorridere cavolo!C'è Aurora,non posso fare quello che vorrei.

-Ho il coprifuoco?-domando divertita.

-Si-

Faccio la linguaccia ed esco.

Corro per le scale e mi ristrovo in strada.Freddo-freddo-freddo-freddo!Avete in mente Anna di frozen quando si mette a tremare dal freddo?Bene io ero Anna in quel momento.Non era più la citta di sempre,era Frozen il regno di ghiaccio!Devo fare attenzione a non incontrare Elsa non voglio congelarmi ancora di più.

"Battutine infelici"

Ma tu non ti congeli mai?

Cammino fra la neve cercando di non scivolare.

"Non scivolare,non scivolare,non scivolare!"

Mi picchierei da sola giusto per fartacere la mia stupida coscienza.

Cammino lungo le strade innevate,stando attenta a dove mettevo i piedi.Incontravo bimbi,felici giocare con la neve,mi ricordano quando io ero piccola.Rido pensando a tutti i raffreddori presi il giorno dopo aver giocato con la neve da piccola,amavo la neve,adesso non mi piace più cosi tanto ma rispecchia il mio lato freddo e timidi che non cambierà mai.

Mi avvio verso la tabaccheria,avevo voglia di caramelle senza che nessuno me le mangi!Io non faccio il nome della persona che mi magna le caramelle dico solo che vive a casa con me,è la più piccola,ha la camera rosa e ama giocare con la neve,io sono molto indiscreta.

Non vedo una pozzanghera ghiacciata e ci scivolo sopra.Qualcuno mi prende da dietro.Mi volto.

-Grazie David,sono sempre la solita imbranata!-sorrido imbarazzata.

Sorride.

"Preferisco 100 volte Gabriel"

Taci!Sta diventando difficile zittire la mia coscienza.

-Ti va di venire a casa?-mi chiede.

-si-accetto volentieri.

Arriviamo a casa sua e mi fa accomodare sul divano.

-Vivi da solo?-

-Si-

Mi offre una cioccolata calda che io accetto senza pensarci 2 volte.

Incominciamo a parlare.

-Tu sei ancora a casa dei tuoi?-michiede.

-No,sono..a casa di un'amico-

-Amico?-

Mannaggia a me.

-Si-

-E' la persona a cui sto pensando?-

-Non lo so,non sono mica telepatica!-

-Smettila di stare con lui-

-Smettila di comandare la mia vita-

-Scusa-dice abbassando lo sguardo.

-Non fa niente-faccio un debole sorriso.

-E che...-

-Che?-chiedo io.

-Che mi piaci-

Imbarazzo,solo imbarazzo,solo solo solo imbarazzo.

-Non so cosa dire-

-Non dire niente-

Mi sfiora la mano e si avvicina a me tanto da sentire il suo respiro sulle mie labbra.Le nostre labbra erano poco distanti,lui teneva una mano dietro la mia schiena e una nei miei capelli,lo guardavo negli occhi,ma lo sguardo di Gabriel gli mancava.Si avvicinava sempre di più.....

Heyyyy suspance?'????????

Cosa succede secondo voi?

Commentate.Per il continuo aspetto 5 commenti.

Baci.

Anna

E se poi mi innamoro...? PAZIENZA!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora