Lewis' pov.
Vedo la porta da dove e appena uscita Cassy aprirsi e Toto entra chiudendosela dietro di lui"Lewis siediti per favore"
"cosa vuoi" lo guardo mentre prende posto sul divanetto
"non puoi continuare così, e tua figlia-"
"non sono cose che ti riguardano"
"lo sono invece, Cassy e tua figlia che tu lo voglia o no e ha bisogno di suo padre, non sa chi sia sua madre e questo e già abbastanza per creare un enorme vuoto che solo tu forse riusciresti a colmare ma se non sei presente per lei neanche tu e vuota, ha solo l'amore che gli dà tuo padre che non compenserà mai quello che non gli stai dando tu"
"a lei gli basta che i-"
"No Lewis, il tuo amore dovrebbe essere infinito per lei, tu hai iniziato la formula 1 perché era il tuo più grande sogno, tuo padre si è fatto in quattro per realizzarlo, per farti diventare un campione, quello che sei ora, ma tu non sai neanche se Cassy a sogni, cosa o chi vuole diventare o se ama qualcuno" mi guarda e se ne va.
Mi lascia li così, a farmi divorare dai miei sensi di colpa, alzo gli occhi al soffitto e sospiro, prendo il telefono e faccio partire la chiamata
"pronto Lewis dimmi"
"papa tu s-"
"Lewis perché piangi e successo qualcosa?"
"tu sai quali sono i sogni di Cassy? io non li so e mi sento una merda, tu li sapevi i miei, perché io non so i suoi?"
"non li so i suoi sogni ma so che si stava informando per Oxford ma non lo so se vuole andare o se gli interessa qualcos'altro sinceramente"
"quindi vuole andare ad Oxford?"
"lei dovrebbe essere arrivata da te ora per-"
"lo rimandata a casa, lo sai che non sono abituato ad averla intorno"
"ascolta hai 35 anni ok? smettila, smettila! quella ragazzina ha bisogno di te, la dovresti proteggere dal mondo intero" mi dice per poi chiudere la chiamata, infondo ha ragione.
Mi appoggio allo schienale del divanetto mando un messaggio ad Angela sperando di essere ancora in tempo.
Cassy' pov
Quando il taxi e quasi arrivato a destinazione torna indietro, mi passo le mani sulle guance e tolgo i residui delle lacrime e mi sento gli occhi gonfi e mi sporgo un po' per parlare al conducente.
"scusi cosa fa?"
"la persona che ha chiamato per questo taxi mi ha detto di tornare indietro"
Adesso non mi fanno problemi per entrare e vedo Angela venirmi in contro e mi abbraccia, mi stringe forte come fa una mamma con i suoi figli e mi scappa un singhiozzo
"hei tesoro basta piangere, sei più bella quando sorridi, su andiamo" mi sorride e ricambio.
Entriamo nel box e passando a fianco a Toto ricevo un bacio in testa, mi accompagna davanti al motorhome su cui c'è stampato il busto di mio padre e mi fa segno di entrare.
Appena metto piede dentro Roscoe mi viene in contro, lo accarezzo un po' e poi mi ritiro su.
"perché mi hai fatto tornare?"
"ho sentito il nonno, sta via per troppo tempo"
"ok, se devi andare a fare le qualifiche vai io sto qua non mi muovo" guardo a terra
"dopo la gara torniamo due giorni a Londra ti lascio qua il planning in caso tu debba fare qualcosa o voglia incontrare qualcuno"
"non mi serve tranquillo" lo sento sospirare e poi esce.
📌 Regno Unito, Londra
Guardo fuori dall'oblò l'aeroporto di Londra e come al solito piove, chiudo il mio laptop lo metto nella sua custodia e lo metto nel borsone insieme alle cuffie e tutto quello che ho usato in queste ore di viaggio, scendo dall'aereo e mentre aspetto mio padre parlo con George e Lando anche loro sono in F1. Parlando scopro che hanno qualche anno in più di me, sono di Londra e mio padre si è offerto di dargli un passaggio per casa. Devo ammettere che George e terribilmente carino.
Mio papà scende dall'aereo e li salutiamo andando verso il Mercedes grigio scuro di sua proprietà, carichiamo le valigie e saliamo a bordo per tornare a casa.
Quando entra nel parcheggio sotterraneo apre il nostro garage e parcheggia la macchina affianco alle altre, scendo e faccio per prendere la valigia ma mi ferma "le porto io le valigie, tu porta Roscoe" mi dà il guinzaglio in mano senza farmi obbiettare.
STAI LEGGENDO
Ricominciamo da qui - Lewis Hamilton
FanfictionQuesta e la storia di Lewis e Cassy. Continuo a guardarmi le scarpe "perché fai così? io cosa ti ho fatto?" parlo tenendo la testa bassa "niente, sono sempre stato io a sbagliare..." iniziata il 05/01/2021