chapter-8

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Mi metto una maglia e un pantaloncino e mi butto sul letto ad aspettare Angela per vedere come fare i capelli per il momento ho messo solo un gel per tenere definito il mio riccio e per non farlo sembrare crespo.

Quando mi sveglio vedo Angela uscire dal bagno con addosso il vestito che metterà lei stasera e le sta veramente benissimo.

"ehi Cas in piedi vatti a mettere il vestito, forza" mi spinge dento il bagno ridendo e mentre me lo metto sento che mi dice che mi ha preso un paio di tacchi.

"non mi sono proprio ricordata dei tacchi, morirei senza di te" l'abbraccio forte, è la mamma che non ho mai avuto

"se i capelli li leghiamo in alto con un nastrino come se facessimo una coda? La lunghezza del capello e perfetta"

"Si proviamo"

Dopo avere provato decine di volte riusciamo a farlo venire perfetto e metto solo un po' di mascara con un lucidalabbra trasparente che metto nella borsetta.

Quando siamo pronte metto le scarpe ed usciamo dalla camera, quando arriviamo nella hall andiamo dritte al nostro mini van che aspettava solo noi.

Una volta salita vedo mio padre, Toto e Valterri parlare con due ragazzi e Christian il team pricipal RedBull

"eccovi finalmente" ci sorride Toto

"ciao Cassy e da tanto che non ti vedo come stai?" mi chiede Chris

"bene dai, tu tutto bene? Gigi? Le bimbe?"

"Tutto magnificamente ho nel box due leoni che de danno sempre del filo da torcere a tuo padre – ride guardandoli – le bimbe sono con i nonni in questo periodo perché Gigi è in tour"

Continuiamo a parlare e vengo presentata anche ai due ragazzi che trovo molto simpatici e in pochissimo tempo siamo fuori dal ristorante, l'agitazione sta salendo sempre di più.

"stai tranquilla ok? Stammi vicino laggiù – indica un punto pieno di fotografi – possono essere molto stronzi a volte" mi aiuta a scendere e mi osserva "sei bellissima" mi sorride e mi accorgo che anche lui e vestito con uno smoking blu notte, sicuramente un'idea di Angela, camminiamo dietro il team RedBull, in poco tempo tantissimi flash mi acciecano e spero di entrare al più presto, mio padre se ne accorge e mi trascina subito dentro.

"stai bene? Vedi male?" mi chiede mettendo le mani sulle mie spalle nego con la testa e ci avviciniamo a tutta la gente che c'è li, da lontano vedo Dani farmi segno di andare da lui e lo raggiungo

Quando lo raggiungo noto che non è solo, ma ci sono anche Lando, George, Max e Alex i due ragazzi che hanno fatto il viaggio con me e altri tre ragazzi che non conosco

"allora lei è Cassy ma Max, Alex, Lando e George la conoscono soprattutto tu eh – ammicca nella direzione di George e io vorrei solo sprofondare – loro sono Charles, Pierre e Carlos" mi presenta agli altri tre a cui stringo la mano "veramente mancano Charlotte e Caterina penso siano in bagno, sono le loro ragazze" mi indica Charles e Pierre annuisco e iniziamo a parlare del più e del meno

"eccoci scusateci ma c'era la coda" dicono due ragazze sbucando dalla folla

"cosa dovevate fare in bagno poi? Siamo appena arrivati" dice Pierre alle ragazze che alzano gli occhi al cielo

"ragazze lei è Cassy, Cassy loro sono Char e Cate" ci presenta Charles

"perfetto c'è la portiamo via" mi trascinano in metto alla folla e andiamo nel giardino che c'è sul retro

"perché siamo qui?" chiedo sorridendo

"semplice, George e da quando ti ha conosciuto che tormenta Pierre e io ero presente la maggior parte delle volte e in più so che oggi siete usciti che avete fatto?" mi sorride Cate

"abbiamo pranzato sul lungo mare e poi abbiamo fatto una passeggiata"

"ti ha baciato?" chiede diretta Char

"Si" sarò sicuramente un peperone

"e bravo George" sorridono

"comunque mi piace molto il tuo vestito, e stupendo" mi dice Cate e Char annuisce d'accordo

"e voi e da tanto che siete fidanzate?" chiedo curiosa

"io e Charles da pochi mesi lei sta con Pierre da quasi 4 anni?" chiede conferma con lo sguardo a Cate che annuisce

"tu fidanzati precedenti?" mi chiede Cate

"no, non lo so non ne ho mai sentito la necessità, poi tanti mi sono sempre stati attorno perché sono la figlia di Lewis Hamilton e non perché sono Cassy" faccio un piccolo sorriso imbarazzata

"okey noi andiamo, vieni Char" mi giro per vedere dove vanno ma sbatto contro il petto di George

"oddio scusa, non volevo"

"tranquilla– mi sorride – ti sta benissimo il vestito, sei stupenda" sto andando a fuocopoco ma sicuro, si avvicina e mi bacia, mette le mani sul mio bacino e io lemetto dietro il suo collo a farci staccare e un colpo di tosse

Ricominciamo da qui - Lewis HamiltonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora