Arriviamo al circuito di Shanghai e devo ammettere che è molto bello e particolare, entro nel paddock e saluto tutti quelli che conosco, quando entro nel box della Mercedes e sento delle urla provenire dallo stanzino riservato a mio padre, quando entro lo trovo a litigare animatamente con una ragazza
"papà" dico e i due si girano e lui mi viene in contro
"aspettami fuori"
"si sentono le urla dalla pit lane" dico facendogli capire che è inutile che io esca
"ciao Cassy io sono-" la ragazza viene interrotta da mio padre
"stai zitta, devi stare zitta, non sei nessuno" gli urla, io la guardo e mi sento male
"non voglio avere nulla a che fare con te, ho capito chi sei, non ti voglio nella mia vita" mi guardano entrambi senza dire nulla e mio papà mi viene in contro
"andiamo nei box dai – dice mettendo un braccio dietro la mia schiena – tu devi sparire da qui o chiamo la sicurezza - la guarda – siamo stati bene 17 anni non ci servi ora, potevi pensarci prima" lei va via e mio padre mi dice di smetterla di piangere e di calmarmi, non me ne ero neanche accorta di star piangendo, mi culla tra le sue braccia e mi addormento così.
Mi sveglio sentendo il bussare senza sosta alla porta, mi alzo e mi rendo conto subito che sono in albergo, come hanno fatto a portarmi dai box Mercedes all'albergo? Sono maghi? Vado ad aprire ed è George
"come stai? Ho saputo quello che è successo" gli faccio segno di entrare e torno nel letto
"adesso sono io che ti voglio vicino a me" matto la mano nello spazio che rimane del mio letto singolo, si sdraia e mi abbraccia, metto la testa sul suo petto e mi lascia dei baci sulla testa
"quando sono arrivata ai box si sentivano delle urla che arrivavano dallo stanzino di mio padre, sono entrata e stava litigando con una ragazza, lo riconosciuta quasi subito, mi assomigliava non c'ho messo tanto a capire che fosse mia madre – mi interrompo per prendere fiato – quando si stava per presentare lui la zittita dicendogli che non era nessuno, io gli ho detto di andarsene e successivamente anche mio padre"
"mi dispiace, non sai quanto"
"anche a me ma non la potrò mai perdonare, papà mi ha detto perché lei se né andata e adesso può starsene dov'è, lei non mi ha mai voluta, sua madre la costretta a portare avanti la gravidanza dopo che sì e scopata mio padre in una discoteca in Brasile, se non ci fosse stato mio padre chissà dove mi avrebbe lasciato" dico sfogandomi, le lacrime ormai scendono già da parecchio
"tuo padre non la farà mai più avvicinare"
"non voglio più pensare a queste cose, film?" propongo, il castano accetta volentieri e per stare più comodi si appoggia alla tastiera del letto per poi farmi mettere tra le sue gambe, appoggio la testa sul suo petto e faccio partire i film che abbiamo scelto.
Due ore dopo siamo ancora nella stessa posizione, il film finisce e lui mi prende il telefono dalle mani
"ehi ridammelo" provo a prenderlo ma lo mette sul comodino
"ormai e da un po' che ci frequentiamo, e mi sembra che ci troviamo bene insieme, quindi vuoi essere la mia ragazza?" sorrido e lo bacio, schiudo le labbra e le nostre lingue iniziano a fare una lotta, mi fa mettere a cavalcioni su di lui e quando ci stacchiamo sono senza fiato;
"oh cazzo" esclama spaventato guardando dietro di me, mi giro anch'io e mi prendo uno spavento trovando mio padre in piedi davanti alla porta della camera chiusa, mi alzo e si alza anche il castano, che dopo avermi fatto un cenno va verso la porta dove davanti c'è mio padre che lo guarda male prima di farlo uscire
"come stai? Non avrei mai immaginato che si facesse viva dopo 18 anni sinceramente" ammette sedendosi su una sedia che trova intorno al tavolino
"Si tutto bene"
"comunque nei box non può più entrare dopo oggi, non so domani se ci sarà ma in caso ti affianco qualcuno se ti devi spostare per la pit lane" dice per rassicurarmi
"tanto al mattino vengo con voi e poi per il ritorno mi aggiusto tanto ho stretto amicizia con un di piloti non penso che gli dia fastidio se torno qui con loro se tu sei alle interviste, ovvio se Dani, Seb o Valterri non vanno a podio torno con loro così tu non ti preoccupi inutilmente"
"quindi tu e Russell state insieme?" chiede
"già"
"gli dovrò parlare allora" dice serio
"oddio no" lo prego
"o sì invece, come ti toccava prima non mi è piaciuto proprio per niente - fa un sorrisetto ironico – dai è ora di cena, scendiamo" lo seguo e scendiamo nella mensa del hotel.
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Ricominciamo da qui - Lewis Hamilton
FanfictionQuesta e la storia di Lewis e Cassy. Continuo a guardarmi le scarpe "perché fai così? io cosa ti ho fatto?" parlo tenendo la testa bassa "niente, sono sempre stato io a sbagliare..." iniziata il 05/01/2021