Capitolo 17 - Tormento

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       Sull'isola Sandra, Lorena, Marcello e Daniel stanno cenando tranquillamente, è passato un pò di tempo dal massacro dei mercenari ad opera di Sandra, i telegiornali non ne hanno dato notizia, è ovvio era tutto in segreto, tutta opera della Delta Farma Com.

       Poche parole nel gruppo, il silenzio è dominante, i pensieri più disparati si rincorrono nella mente di Marcello, vorrebbe chiedere qualcosa a Sandra ma non sa come, lei potrebbe arrabbiarsi per un nonnulla. E' Lorena che dice qualcosa alla sorella -"Sandra, cosa vuoi fare ora? Pensi che ci attaccheranno ancora?"- . 

       Sandra non risponde, la guarda, poi volge lo sguardo verso Marcello -"Sei pensieroso, a cosa pensi?"-  e Marcello con aria stupita -"Io? Ma veramente non stavo pensando a nulla, io ..."- E Sandra con aria seria -"Stai pensando ai tuoi amici, vero? quel gruppo di sfigati, potevano seguire il tuo esempio!"-  Marcello sorpreso pensa, ma come diavolo? Poi risponde -"Ma che dici, non penso a loro, abbiamo discusso e io li mandati a cagare!"- Sandra abbassa lo sguardo e mormora -"Peccato, il tuo amico Kevin non mi dispiaceva"- e Marcello -"Kevin? Lo conosci? Ma come....?"- Sandra lo guarda, il suo sguardo è diverso dal solito, gli occhi sono addolciti, sulle guance un pò di rossore -"Una volta l'ho teletrasportato qui e ci ho fatto l'amore, volevo solo contagiarlo ma da allora non riesco a togliermelo dalla testa."-  -"Wow"- replica Marcello -"Ti sei innamorata di Kevin, accidenti, lui lo sa?"- Sandra scuote la testa -"Non sa nulla, mi sento strana, il signore oscuro non è contento di questa mia condizione e ho paura che prima o poi annullerà la mia anima e si impossesserà del mio corpo al 100 per 100"- .

     Una lacrima scende lungo il viso di Sandra, Lorena l'abbraccia forte per consolarla, -"Sorella mia, non succederà stai tranquilla"-  Marcello incredulo di ciò che la ragazza ha appena confessato, pensa che la soluzione a questo guaio sia Kevin stesso. Quando si è messo in contatto con loro, questi gli hanno più o meno accennato cosa hanno intenzione di fare e a lui non rimane che attendere. 

     Sandra si alza silenziosa e con un cenno saluta tutti -"Vado a dormire, sono stanca"- e si avvia verso il suo giaciglio. Gli altri tre rimangono a guardarsi in faccia senza parlare.

     La ragazza dorme profondamente, sta sognando un mondo popolato da creature fantastiche, profumo di fiori, di miele, luce e colori ovunque, sembra il paradiso, lei al centro di un prato, coperta solo da una sottile veste trasparente, seduta a contemplare quel mondo, si guarda, il suo corpo bello, sinuoso, la sua pelle liscia, una donna bellissima, si accarezza i capelli lunghi fin sulle spalle, quel colore particolare, aveva dimenticato che si era tinta i capelli di una tonalità strana di azzurro sbiadito, ride di questa cosa e li accarezza, sono morbidi e profumati. Una voce la fa voltare e vede una nube nera da cui scaturiscono fulmini che si abbattono al suolo bruciando fiori e prati, con terrore si domanda cosa fosse e come un tuono arriva la voce che la riporta alla realtà, il signore oscuro che reclama il suo dominio sul suo corpo, evidentemente è infastidito da quei sogni troppo dolci, la voce del demone le impone di pensare a continuare ad infettare il mondo, mettersi all'opera spargendo morte e distruzione, dispensando sofferenze e cataclismi. 

   Sandra quindi si sveglia si soprassalto, lo sguardo inferocito, gli occhi luminosi di rabbia, il signore oscuro le ha rovinato il sogno, le ha tolto la serenità ed ora è piena di rabbia, di odio, deve sfogarsi con qualcuno o qualcosa. Guarda verso Marcello, sarebbe la vittima ideale, pensa, ma poi l'amore per sua sorella ha il sopravvento e così rinuncia, si alza e con passo veloce esce dalla capanna. Guarda il cielo ancora buio, arriva fino alla battigia sulla spiaggia, si bagna appena i piedi poi con un momento di concentrazione effettua il teletrasporto scomparendo in un piccolo vortice di luce. 

    Lorena ha sentito la sorella Sandra prima lamentarsi nel sonno, poi l'ha vista alzarsi e uscire dalla capanna ringhiando come un cane rabbioso, ha capito che è successo qualcosa di poco piacevole alla ragazza e che ora è andata a massacrare qualcuno per sfogarsi, si mette le mani in faccia e a bassa voce si ripete - " Come possiamo liberarci da quel demone? Come, Come?"-  la mano di Marcello l'accarezza dolcemente, lei abbassa le mani e rivela il suo viso striato dalle lacrime, piange e non riesce a smettere, il ragazzo la stringe forte a lei in un abbraccio, dentro di se sta pensando se è il caso di dirle quello che hanno intenzione di fare i suoi amici o se è meglio lasciar stare e aspettare. Rimangono così abbracciati per molto tempo.

Estate (non sarà facile dimenticare)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora