"I wanna stay up all night
And jump around until we see the sun
I wanna stay up all night"
One Direction, "Up all night"
...
«Lou, allora andiamo!», urlò Niall scuotendomi animatamente. «Nì abbiamo ancora tempo per comprare tutto», ricordai continuando a guardare la televisione sdraiato sul tappeto. «Basta», ordinò staccando la spina e mettendo le mani sui fianchi aspettando che io mi alzassi.
In certi momenti sembrava mia madre.
«Andiamo a fare la spesa», ripeté con più convinzione aprendo e uscendo senza aspettarmi.
Nei giorni precedenti avevamo raccolto i soldi per contribuire alla festa, erano talmente tanti che non avrei saputo dove spenderli, meno male che c'era il biondo con una lista interminabile di prodotti da comprare scritti su un pezzo di carta.
Sbuffando indossai delle Vans nere e il giubbotto per poi uscire. Guidai fino al centro commerciale, mi appoggiai al carrello lasciandolo fare.
Non mi sarei mai intromesso tra lui e il cibo.
«Due scatole di muffin», lesse correndo da uno scaffale e all'altro.
«Ti calmi?». Gli fermai un braccio trattenendo una risata, «Chi li mangia i muffin?», domandai appena mi diede un po' di attenzione. «Io, se no chi?», rispose semplicemente alzando il pollice.
Mi coprii la faccia con le mani e mi allontanai con il carrello. «Va bene passiamo alle cose serie». Si riprese portandomi al reparto alcolici.
Ci caricammo di bottiglie di vetro. Qualunque cosa si potesse bere era lì in quel carrello.
«Ci stanno guardando tutti»
«Sono solo gelosi». Mi tolse il carrello dalle mani correndo verso il reparto degli snack. Iniziò a contare ad alta voce buttando, sopra le bottiglie, pacchi e pacchi di patatine di ogni tipologia di gusto.
Perplesso osai dire: «Ma non è troppo?».
Lui si immobilizzò guardandomi in cagnesco, perciò alzai le braccia al cielo, arrendendomi al suo volere.
«Siamo in tanti, non dobbiamo morire di fame»
«Ma nessuno mangerà»
«Sai perfettamente che finirà tutto»
«Forse hai ragione, ma toglierei un pacco di patatine classiche», feci notare togliendolo e rimettendolo sul primo ripiano che trovai. «Se moriremo di fame sarà colpa tua», concluse andando al reparto successivo.
La spesa continuò per una buona mezz'ora finché la lunga lista non terminò e finalmente pagammo.
Dovetti fare due viaggi per portare tutto in macchina, visto che il mio amico non aveva intenzione di aiutarmi, e infine andammo a casa mia. «Sicuro di aver preso tutto?», chiesi per la decima volta cercando di metterlo in crisi.
«Smettila Louis mi stai mettendo ansia». Tirò fuori il cibo dalle buste riempiendo il tavolo.
«Vai a prendere la roba?». Sorrise mentre prese dei piatti abbastanza grandi dalla credenza.
«Ora?», domandai sistemando più alcolici possibili nel frigorifero in modo che fossero quantomeno freschi.
«Se no quando?»
«Non possiamo aspettare che arrivi Stan alla festa? Tanto è la stessa cosa»
«Sai che non mi fido di lui, voglio che ci sia tutto prima che inizi»
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La mia metà oscura
FanfictionA Larry Stylinson ff «Ultime notizie», tuonò la solita giornalista bionda del telegiornale facendomi tornare alla realtà, «Davanti al locale "Four", è stato rinvenuto il corpo senza vita di un ragazzo in una pozza di sangue», aggiunse iniziando a ra...