Arianna's point of view
Continuo a fissare questa foto scattata da me, ovviamente, che dovranno postare entrambi sui loro social per annunciare la loro intervista a radio 105Sono passati due giorni da quella notte e ormai nessuno dei tre osa più proferire parola
Quando siamo in studio l'imbarazzo nell'aria è palpabile ma soprattutto la tristezza negli occhi di Pier
Parla poco o niente, non alza mai lo sguardo e nell'arco di un'ora riuscirebbe a fumare un intero pacchetto di sigarette
In fondo sento che io debba fare qualcosa ma cosa? Non posso andare di certo da Pier e dirgli che mi dispiace che sia depresso perché credo che del mio dispiacere non se ne faccia proprio nulla
Scaccio questi pensieri e prendo il mio telefono
Pelatone🚨🖤
Ti sto per mandare la foto da postare per l'intervista a radio 105
Foto📸
Ok
VisualizzatoNon penso esista persona più testarda e rancorosa di mio fratello!
Poi decido di mandarla anche a Pier
Mad🧟♂️❤️
Ehi Pier, sto per mandarti la foto da postare per l'intervista a radio 105
Non mi interessa la foto Ari, ho bisogno di te
VisualizzatoDopo questa non ho bisogno di sentire altro, mi precipito alla porta della sua camera e busso
Apre lui avvolto in una nuvola di fumo (che sa terribilmente di marijuana), senza maglia e con un viso a dir poco sconvolto
Ha gli occhi rossi, due occhiaie marcatissime, le labbra piene di crosticine di sangue e i capelli completamente sfatti
<entra ti prego, non fare troppo caso al disordine> mi dice
Io entro e dopo essermi un po' guardata in torno gli chiedo
< hai una sigaretta? Sono rimasta senza>
lui mi passa il suo pacchetto senza proferire parola
Usciamo fuori la sua stanza, sul balcone e lui si poggia alla ringhiera molto lontano da me
<Pier lo sai che io non sono mio fratello vero?>
Lui mi guarda
< si Ari lo so, semplicemente stavo cercando di godermi la mattinata con te e ho quasi dimenticato tutti i miei problemi.. ti giuro quando sono uscito dalla tua stanza stavo fluttuando praticamente e poi tuo fratello mi ha sbattuto di nuovo la mia schifosa realtà in faccia> dice voltandosi e trattenendo le lacrime
Io non riesco più a vederlo così infatti gli corro vicino e lo abbraccio
<Pier tu non sei uno svitato, non sei un mostro e non lo sarai mai almeno non con me! Ci conosciamo da anni e non lo sei mai stato anzi sei sempre stato la mia ancora, il mio punto fermo>
Lui mi guarda negli occhi e accenna un sorriso debole
Io spengo la sigaretta e mi avvio di nuovo nella sua camera
<Pier rimettiamoci di nuovo nel letto, abbracciamoci, istighiamoci, ridiamo fino allo sfinimento, addormentiamoci abbracciati e dimentichiamo tutto il resto>
Lui sorride e non se lo fa ripetere due volte
Ci infiliamo nel letto, ci abbracciamo e iniziamo a cantare insieme uno dei suoi ultimi pezzi.. il mio preferito 'centro'