capitolo 15

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Pierfrancesco's point of view
Mi sveglio il mattino seguente con un mal di testa fortissimo e cerco di convincermi di aver sognato tutto

Purtroppo non è così

Mi alzo immediatamente dal letto e scendo in cucina per prendere qualcosa per il mal di testa  e per cercare il mio cellulare

Cerco sul divano e sotto il divano, in cucina, su tutti i mobili ma non riesco a trovarmi

Noto Arianna sulla porta che mi guarda con il mio cellulare in mano

<buongiorno, ho trovato questo sul pavimento della mia camera> dice porgendomi il cellulare

<grazie> dico prendendolo e andando verso la mia camera

<Pier> mi richiama lei con la voce spezzata dalle lacrime

Io mi giro e la guardo
Lei fa lo stesso

Sembra che voglia dirmi qualcosa ma non lo fa
Si limita semplicemente ad abbassare la testa e andare via

Io salgo nella mia camera con il cuore che ormai mi sta uscendo dal petto

Infilo le cuffie e decido di andare a correre, devo sbollire!

È passata una settimana

Davide è tornato e le cose tra me e Arianna sono sempre uguali
Non riesco a parlarle ne a guardarla e lo stesso per lei
Gem cerca di fare da intermediario ma sembra non servire a nulla

Ora sono le 10:30 del mattino e sono in cucina con Davide e stiamo fumando sul divano
Siamo immersi in un nuvolone grigio quando lui mi dice

<senti fra io vado in studio, devo lavorare alla base per veleno 7> mi passa la canna e si alza

<cercate di non fare danni e soprattutto.. parlate! Non ne posso più di tutto questo>

Io non rispondo e lo vedo andare via

Resto lì in quella posizione per non so quanto tempo fin quando non vedo l'immagine di Arianna apparire tra la nuvola di fumo

<buongiorno> dice

Prima che io potessi rispondere lei si porta una mano sulla bocca con il viso che diventa sempre più pallido e poi corre in bagno

Mi alzo dal divano e le corro dietro e noto che è accovacciata sul water a vomitare

Mi avvicino e le tengo i capelli e la fronte

<Pier va via, non voglio che mi vedi così> dice lei

<no ari, ti ho lasciato sola per troppo tempo> dico assalito dai sensi di colpa

Una volta finito si avvicina al lavandino e si sciacqua il viso e la bocca le poi tornare a sedersi per terra accanto a me

<scusa> dice
<per tutto.. sono un tale disastro> continua

<ari è difficile.. è tutto troppo difficile> dico io abbassando la testa

<lo so, lo capisco> poi si alza e va verso la porta

<aspetta, ti accompagno a letto> dico prendendola per mano

Lei mi guarda e va verso la sua camera

Entro in camera con lei e senza proferire parola ci mettiamo a letto.. insieme

Mi da le spalle ed io la abbraccio da dietro

<mi sei mancata così tanto> dico abbandonandomi

<anche tu> dice lei intrecciando le sue dita con le mie

Dopo pochi secondi di silenzio mi dice

<Pier>
<si piccola> dico aprendo gli occhi

<ho voglia di fragole> dice lei

baby con te ho fatto centro!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora