capitolo 10

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Pierfrancesco's point of view
Dopo aver attaccato al cellulare con Davide decidiamo che forse la cosa migliore da fare in quel momento è tornare a lavoro quindi lei scende a malincuore dalle mie gambe e io vado a sedermi sul divano

Inizio a scrivere qualche frase ancora senza senso che mi dia l'ispirazione per una nuova canzone mentre lei sistema le foto e chiama qualcuno al cellulare

<Cosimo, è tutto pronto>
...
<posso mandarteli se ti va, sai noi siamo a Roma e non so quando salirò a Milano>
...
<cosa?>
...
<e va bene, ne parlo con Pier e Davide ti faccio sapere>

Si alza dalla scrivania e si lancia sulla poltrona accanto a me

<brutte notizie?> chiedo
<devo andare un paio di giorni, forse una settimana a Milano per sistemare delle cose con Gue>
<e quando partirai?> chiedo
<domani>

Okay ci sono rimasto davvero male, proprio ora che sembra che le cose vadano bene lei deve andare via

<non mi va di lasciarti qua da solo Pier> dice
< ehi, non preoccuparti per me. Questo è il tuo lavoro non dipende da te, e poi lo sai che io sono sempre qua ad aspettarti>

Lei sorride e mi abbraccia

<dai ti accompagno a fare la valigia> dico prendendola in braccio e portandola in camera sua

Dopo almeno un'ora siamo riusciti a sistemare due borsoni che onestamente non so a cosa servono visto che starà via solo tre giorni (almeno così ci ha assicurato Cosimo dopo l'ultima telefonata) e ci lanciamo sul letto sfiniti

<sei pronta allora?> dico io girandomi su un fianco per guardarla meglio
<più o meno> dice lei

Okay è il momento

la afferro per i fianchi e porto nuovamente le mie labbra sulle sue
Questa volta però il bacio era molto più passionale e lo sentivamo entrambi che ci volevamo

Mi metto sopra di lei e lei affonda le mani nei miei capelli e le muove su e giù fino alla mia schiena
Mi stacco da lei per sfilarle la maglietta e poi le chiedo

< ne sei sicura Ari?> lei in tutta risposta si rilancia sulle mie labbra e apre le gambe facendomi posizionare tra di esse

Ci togliamo il resto degli indumenti, poi ci stacchiamo e inizio a scendere con la  mia mano

La guardo
La luce che penetra dalle tapparelle lascia intravedere i suoi occhioni scuri e il suo volto rilassato sotto il mio tocco

<Pier> ansima lei ed io mi rilancio sulle sue labbra

Poi sono pronto, poggio la fronte sulla sua e reggo il mio peso sulle mani

Con una spinta decisa entro in lei che geme insieme a me, affondando le unghie nella mia schiena
Continuo con delle spinte più veloci fin quando non siamo quasi all'apice

<si piccola> dico continuando

E dopo poco vengo proprio mentre lei libera un orgasmo

Esco immediatamente da lei per evitare inconvenienti e mi sdraio sempre su di lei posando la mia testa sul suo seno

Abbiamo il respiro irregolare, grondiamo dal sudore e i nostri cuori battono all'impazzata

<Pier> mi chiama lei ed io la guardo
<ti prego non dirmi che ti sei pentita> dico io chiudendo gli occhi

Lei afferra il mio viso e mi bacia dolcemente

Io sorrido e mi sposto leggermente per prendere un lenzuolo per coprirci

Ci abbracciamo e ci addormentiamo così

baby con te ho fatto centro!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora