six.

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Uscii dalla doccia per la seconda volta quella mattina.

"Ho decisamente perso più calorie oggi che in tutta la mia vita." dissi tra me e me ridacchiando.

La porta del bagno si spalancò di botto facendomi spaventare.

"Ora parli pure da sola?" disse Alessandra guardandomi.

"E anche se fosse?" la spinsi via dalla porta per uscire e vestirmi "Ammira questo corpo, perchè Dylan O'Brien l'ha toccato." dissi scherzando.

"Com'è?" la guardai confusa dalla sua improvvisa serietà "Essere toccata da Dylan O'Brien.. Cioè da quel Dio di Dylan."

"Inizio col dirti che è enorme." appena dissi quella frase me ne pentii, mi sembrava di star dando dell'oggetto a Dylan. Così subito cercai di rimediare il danno. "Ma comunque le sue mani sono.. non so nemmeno come descrivertele.. lui è perfetto, è stato perfetto." dissi con aria sognante.

"Elena, secondo me ti sei presa una cotta."

"No, lo conosco da troppo poco per essermene già infatuata.. non sono così veloce."

"Vorrei ricordarti che l'ultima volta con Ashley ci hai messo un giorno a prenderti una cotta." sbuffai, i ricordi che avevo con Ashley si ripresentarono in sequenza nella mia mente.

"Mi manca Ashley, tantissimo." chiusi gli occhi "Ma non penso di aver continuato ad amarla dopo aver scoperto del suo tradimento. Non capisco perché l'ha fatto." feci una pausa "Il fatto che fosse ubriaca non giustifica niente, perché anche io mi sono ubriacata svariate volte, ma non l'ho mai tradita solo perché avevo dell'alcol in corpo." mi morsi il labbro per trattenere le lacrime.

"Elena, non devi versare neanche una lacrima per quella ragazza. Non meritava il tuo amore, e tu sei stata fin troppo gentile a darle una possibilità, e lei è stata molto stupida a buttarla via." mi disse abbracciandomi "E poi ci sono sempre io qui al tuo fianco pronta a sostenerti, e ti amerò sempre incondizionatamente, lo sai." prese un respiro e recitò quella che era diventata col tempo la nostra frase "Elena ora ascoltami, va bene? Tu non sei niente, per me sei qualcosa. Elena sei la mia migliore amica e io ho bisogno di te. Sei mia sorella. Quindi, se tu vuoi fare questa cosa credo tu debba farla con me." le sorrisi.

Io ed Alessandra siamo la rappresentazione nella realtà di Scott e Stiles in Teen Wolf.

Ovviamente io sono Stiles.

"Non c'entrava molto col contesto ma grazie." mi strinsi a lei "Come farei senza te?"

"Non vivresti, semplice" disse sorniona "Adesso muoviti a raccontarmi cos'è successo, anche perché sto fremendo."

Mi sedetti comoda sul letto e iniziai a parlare.
"Stamattina mi sono alzata come al solito alle cinque meno un quarto, sono andata in palestra e fin lì tutto okay, se non per quel viscido che ho incontrato in ascensore." finsi un conato di vomito "Finito l'allenamento sono tornata in camera e poi sono andata a fare colazione, ed è lì che ho incontrato Dylan. Mentre mangiavamo mi ha proposto di uscire per fare una passeggiata e così ho accettato, ma mi disse di doversi fare una doccia, e mi invitò in camera sua. L'ho visto in mutande con i capelli bagnati, ed ero a disagio per i miei pensieri, così gli chiesi di mettere della musica per smorzare la tensione.. ed è partita Do I Wanna Know? degli Arctic Monkeys" chiusi gli occhi al ricordo della sensazione delle sue labbra sul mio collo "Poi lui iniziò a baciarmi il collo.. e una cosa tirò l'altra e finimmo nudi sul letto." mi guardai allo specchio e le mie pupille erano dilatate.

"Elena.. ti sei eccitata solo pensandoci, e poi vuoi farmi credere che non ti sei presa una cotta!" urlò Alessandra.

"Ma sei stupida, vuoi per caso farlo sapere a tutto l'hotel?" sbuffai "Sta di fatto che stasera usciamo a cena." sorrisi contenta.

Just Like A Dream - Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora