...Da tre che eravamo, da forti come eravamo, da quello che si era creato in quei mesi, venne in parte cambiato dalla nuova arrivata. Carla, fu una vecchia conoscenza, ex compagna di classe mia e di Martina. Certo, mi faceva piacere cominciare un amicizia anche con lei, dopo tutto mi divertivo anche con lei, ma lei non fu sempre molto sincera, e offendeva le persone come se non desse peso a ciò che diceva. Noi ce ne fregavamo parecchio di lei, si sapeva che era un poco bugiarda e lasciammo tutto al caso. Con lei però si andava alla pineta, a camminare, ed era bello davvero. Si facevano anche delle foto, cosa che noi non avevamo mai pensato di fare, e cosi cominciò il periodo ricco di foto ricordo, e tutt'ora le ho salvate nel pc. Ogni tanto le riguardo e ripenso a quei giorni. Nell'aria si respirava un pò di tensione, ogni volta che si usciva e ci doveva essere anche lei, non so, c'era qualcosa che non andava. Forse dovevamo abituarci a lei, o forse, sapevamo che tutto sarebbe potuto cambiare, e infatti, cambiò un pò il rapporto che noi tre avevamo creato. Carla, fu sempre in mezzo a tutto, e dovevamo fare come voleva lei, altrimenti si arrabbiava e avrebbe potuto in qualche modo dire qualcosa o offendere come era sua abitudine fare. Era in qualche modo la pecora nera del gruppo. Noi uscivamo nella speranza di trascorrere un bel pomeriggio, e invece venne quasi sempre rovinato da lei. Eravamo arrivati al punto di non chiamarla nemmeno più, solo che lei il più delle volte andava da loro senza nemmeno preavviso, di conseguenza erano costretta dalla sua presenza ad uscire. Quando si usciva e c'era lei, io stavo sempre con Laura, anche lei la pensava come me, quindi passammo la maggior parte del tempo a parlare per i fati nostri del più e del meno, a ridere e scherzare. Ogni tanto ci interrompeva lei facendo allusioni sull'interesse che avevo, e li cominciava a scadermi un poco, cosi come alle due sorelle con cui uscivo, appunto Laura e Martina. Giravano voci che se solo avessi voluto, le avrei usate contro di lei per farla tacere, ma ero e sono un signore, sono stato superiore a lei. Sia Laura che Martina rimasero scocciate da tale comportamento, non era quello di una amica, parlava e sparlava del mondo intero, e chissà, magari lo faceva anche con altri dicendo chissà cosa di noi. Intanto il nostro rapporto cominciava a cambiare, Carla sempre più presente, e noi sempre più seccati e spesso rinunciavamo ad uscire. Questo comportava un allontanamento virtuale, ma per fortuna, successe il contrario. Fummo sempre più attaccati e non aspettavamo altro che trovare il giorno adatto per rivederci e trascorrere del tempo insieme come lo si faceva prima. Quel giorno arrivò, e fummo quasi emozionati nel rivederci dopo circa due settimane, e ci fu un abbraccio di gruppo, e gli occhi lucidi. Fu davvero emozionante, era tutto cosi bello. Andammo in giro, e camminando ci si raccontava dei giorni trascorsi, cosa si era fatto, pensato, detto, insomma, ci eravamo aggiornati della vita di ogni uno in quella settimana e più.. Eravamo davvero felici quel giorno, finalmente di nuovo noi tre, finalmente di nuovo la pace e la serenità di prima, lontani dalle malelingue di Carla, e del suo essere non amica come lo eravamo noi. Poi però dovevamo trattenere e accettare anche la sua presenza, magari sarebbe cambiata. E cosi fu, anche se poco, ma riuscimmo a trovare una stabilità anche essendo in quattro.
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Best Friends (Migliori Amici)
General Fictionquesta è la storia di tre amici, un racconto reale di amicizia che qualche anno fa appariva indistruttibile. Un racconto che riporta le varie vicende accadute in quegli anni fantastici, dove il numero tre, era il numero perfetto come l'amicizia che...