Ora

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Un altro giorno passa spasmodico
col suo modo di fare metodico,
Mi attraversa il tempo come uno spirito
verso l'esile figura di un futuro rachitico,
ammaffamato di ciò che sarebbe potuto essere
se solo ora la mia tela potessi tessere,
se solo ora mi concentrassi sul presente
invece che su quest'angoscia onnipresente
la quale si mescola a scintille di allegria
ma che non riesco a riconoscere come mia.
Non riesco a godere di una risata e finisco
sempre ad associarla ad una giornata sprecata
Non riesco a godermi il momento
E me ne rimane sempre il ripensamento,
il ricordo amaro di un qualcosa che si è perso,
smarrito nei meandri di un ricordo terso.
Questi testi mi sembrano inutili totalmente,
ora che si annidiano bruscamente nella mia mente,
non trovando modo di uscirne senza che vengano macchiati
dal senso dell'insoddisfazione e dalla sensazione d'essere sbagliati.
Vorrei acquisire l'abiltà che mi renda degna d'apprezzarmi,
ma mi pugnalo in autonimia autoccomiserandomi.
Cerco solo la mia autosoddisfazione
e qualcosa che me ne dia motivazione;
Cerco il mio posto ansimando come un moribondo
in questo putrido, scalpitante e devastato mondo

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