•You Belong With Me• || With Noah Schnapp ❤️

12: Ho sognato un tram volante

Erano passate settimane dall'episodio , dalla chat con quella pazza .
Ormai mi ero praticamente dimenticata dell'accaduto.
Stavo ascoltando "Circles" , una canzone pop come al solito.
Era un sabato e mi stavo facendo la doccia prima delle lezioni.
Ho controllato un attimo Instagram prima di lavarmi.
C'era un messaggio.
L'ho aperto sicura fosse di Noah e ...
Jade mi aveva scritto ancora.
No , non l'avevo bloccata , me n'ero dimenticata.

Jade 💜
Ehi stronza
Lo so che non hai smesso di scrivergli e chiamarlo
Ti avevo avvertita

Marta
Mi ha detto che non sei la sua ragazza

Jade 💜
Ok allora , magari non lo sono ma lo sarò e non voglio che tu gli scriva.
Quindi ora trema , perché ti verrò a prendere.
Sarò anche solo una ragazzina ma ho amici forti.

Marta
Ma non sai manco dove io sia

Jade 💜
Chi te lo dice?

Mi ha mandato la foto di Google Maps , puntato su casa mia.
Inoltre questa chat era stata in italiano
Ero terrorizzata : quella pazza sapeva dove mi trovavo.
Il fatto è che io non tengo mai il GPS acceso a meno che non debba usare Google Maps.
Perché l'avevo usato il giorno prima per controllare la distanza tra me e Noah?
Ora lei sapeva la mia posizione e io tremavo.
Ero veramente impaurita.
Ormai mi stavo dimenticando di quella vipera e lei era ricomparsa così dal nulla , con altre minacce questa volta vere.
Ho detto la storia a Noah e lui mi ha detto di tranquillizzarmi , che in fondo era solo una ragazza e non poteva farmi niente.
Anche se aveva amici grandi loro sicuramente erano abbastanza responsabili da non ascoltare quella maniaca .
Io però non mi ero molto tranquillizzata , come potevo?
Questa ragazza era italiana , già vicina a me e sapeva esattamente il luogo in cui abitavo.
Ci sono persone cattive nel mondo , lei avrebbe potuto avere amici così.

***

Avevo bloccato Jade , ma la paura rimaneva .
Mi sentivo perennemente osservata .
Avevo raccontato tutto a mia mamma , quindi ora lei era preoccupata quanto me.
Ogni giorno mi ribadiva di più di non passare per la scorciatoia del parcheggio se le mie amiche non fossero state con me.
Un giorno ero in ritardo , ero stata ad aspettare Martina per più di dieci minuti dimenticandomi della sua visita.
Poi sua mamma aveva risposto al citofono e mi aveva spiegato.
Miriam quel giorno entrava dopo e Chiara andava in macchina.
Ero rimasta sola e avevo due minuti per fare una strada da dieci.
Per una volta potevo fare la scorciatoia , che cosa sarebbe potuto accadere?
Ci sarei passata molto velocemente e non sarei arrivata in ritardo.
Così stavo facendo , stavo correndo per il parcheggio desolato.
C'erano solo due macchine parcheggiate.
Ho continuato a correre ma , quando ormai ero giunta alla fine...
Sono caduta.
Sono caduta , mi sono rialzata e mi sono guardata intorno.
Ho visto un uomo , lo stesso uomo che era vicino a casa di Martina due minuti prima .
Non me ne sono preoccupata e sono arrivata a scuola.
Al ritorno ero con Chiara , il che mi rassicurava molto , non so il motivo.
Chiara era una mia amica un anno più piccola , di gennaio quindi andata a scuola prima .
Era magra , delicata , gentile , rispettosa delle regole .
Eppure mi trasmetteva sicurezza.
Camminavamo e intanto mangiavo una merendina avanzata dall'intervallo.
Mi sono girata per buttarla e l'ho rivisto.
Ho rivisto l'uomo sconosciuto , che poi ha continuato per la nostra strada tutto il tempo.
Ho raccontato tutto a tutti quelli che sapevano della storia ed eravamo tutti in ansia.
Mia mamma mi ha consigliato di fare una foto allo stalker ,  così avrei potuto denunciarlo .
Mi ha continuato a seguire per giorni , ma non riuscivo mai a tirare fuori il telefono che era scomparso.
Un giorno però , ho detto alle mie amiche di andare avanti e mi sono girata verso di lui .
Gli sono andata incontro lentamente mentre chiamavo Eli.
Le ho detto " Potrei aver sognato un tram volante"
Nel nostro codice le stavo dicendo che sarei potuta cacciarmi nei guai.
H

o fatto una foto allo stalker e le ho mandato.
Lei era preoccupata , ma ho riattaccato e sono andata dritta dal sospetto signore.
"Smettila di seguirmi , o ti denuncio!"
"Non ti sto seguendo"
"Nooo fai la mia strada tutto i giorni , pure quando esco"
"Ok te la sei cercata. Non riuscirai a fare un bel niente".
A quel punto mi ha colpita con qualcosa e mi ha sollevata di peso.
Non avevo fatto in tempo a gridare che mi aveva nelle sue braccia...