17. Laboratorio

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E: Aris? - chiese confusa -

I ragazzi erano nella loro camera e Newt stava raccontando loro una novità che avrebbe potuto aiutarli a uscire di lì.

N: Si, è il ragazzo che se ne sta sempre da solo in mensa e che era in un labirinto di sole ragazze. Mi si è avvicinato dicendomi di dovermi fare vedere una cosa e l'ho seguito nei condotti di areazione. Da una finestrella ho visto una stanza che somiglia a un laboratorio. E ci sono delle persone che sembrano dormire, vengono monitorate e prendono il loro sangue.

G: E a cosa serve il loro sangue?

E: Forse ho capito. Quella donna nel video, Ava Paige, menzionò un virus, che fa diventare le persone esattamente come diventavano i ragazzi della radura quando venivano morsi dai dolenti. E ha anche detto che noi ragazzi del labirinto siamo immuni. Probabilmente stanno testando questa immunità. - ipotizzò -

N: Si, potrebbe essere.

E: Voglio vedere questa stanza, ci si può entrare?

N: Penso di si. Quando sarà libera, stanotte, posso portarti lì.

La ragazza annuì sollevata, la situazione si stava facendo più chiara a mano a mano.

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N: Siamo quasi arrivati. - avanzò -

Eve e Newt erano nei condotti di areazione. Era notte fonda e cercavano di fare meno rumore possibile.

Proseguendo ancora per un po' Newt si fermò proprio davanti a una finestrella. I due si sedettero vicini e sbirciarono in quella stanza, ma alzarono subito la testa quando videro alcuni dottori.

E: Avrebbe dovuto essere libera. - sussurrò -

N: È strano siano ancora qui. - constatò -

E: Aspettiamo, non ho gattonato per mezz'ora tra la polvere per niente. - passò una mano sulla maglia per scostante gli acari -

N: Non conoscevo il tuo lato da principessina. - fece un mezzo sorrisetto -

E: Oh, sta zitto. - scherzò non riuscendo a rimanere seria -

Tra uno sguardo e l'altro, passò un po' di tempo e quei dottori andarono via, sbloccando la porta con l'impronta digitale.

E: Andiamo.

Newt sollevò quella finestrella e scese nel laboratorio. Dopodiché, aiutò la ragazza a farlo prendendola tra le braccia. Eve si avvicinò a una ragazza: indossava solo l'intimo, aveva dei tubi collegati al corpo e le prendevano il sangue con una flebo. Lo stesso gli altri ragazzi.

E: Che razza di posto è questo? - esclamò -

D'un tratto i due sentirono una voce provenire dal corridoio che portava al laboratorio. Bastò uno sguardo per farli allarmare.

N: Lì dentro! - indicò una porta adiacente -

I due vi entrarono. Era una specie di ripostiglio con degli strumenti medici. Ma era incredibilmente stretto. I loro corpi erano praticamente attaccati, e mentre Newt faceva di tutto per restare al suo posto, Eve cercava di non perdere il controllo.

E: Newt! - esclamò a bassa voce -

N: Cosa?

E: Controllati. - guardò in basso -

N: È... è una cosa che non dipende da me. - cercò di giustificarsi -

Proprio quell'istante entrò una donna nel laboratorio.

Your mess, Newt || Maze RunnerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora