Il ritratto-2-

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Erano le 2 di notte e Austin non riusciva a dormire continuava a fare ricerche sul computer su quella maledetta villa che lo tormentava. Ma non trovò niente. Allora si alzò, si vestì, preparò uno zainetto con dentro: una torcia, una tavoletta di ciccolato e il suo telefono; si mesi gli stivali e, cercando di non fare rumore per non svegliare i genitori, uscì di casa.

Dopo 30 minuti, Austin, stava osservando quella strana casa con poche finestre e un grande giardino, gli sembrò davvero una casa abbandonata, stava per suonare il campanello, quando sentì delle urla provenire dalla casa; all'inizio era spaventato ma poi si fece coraggio, spinse il grosso cancello ed entra nella casa. Appena varcata la soglia di quella porta, con la maniglia ossidata, vide le scale che portavano al secondo piano piene di rose bianche ad Austin inquietavano quelle rose infatti si fece scappare un piccolo urlo, le scale scricchiolarono e un gradino si ruppe appena Austin appoggiò il piede. Arrivato al secondo piano notò in fondo al corridoio un ritratto di una ragazza bellissima, con degli occhi verde smeraldo che emanano gioia e dei capelli rossi lisci belissimi peró la cosa che lo colpì di più fu una gemma che aveva come collana la ragazza, con sopre incise delle iniziali: A.R. Decise di avvicinarsi al quadro per vedere meglio, prese la torcia nello zaino per illuminarlo, era così tanto incuriosito che, anche se non avrebbe dovuto, toccò la collana e vide le dita che sparivano preso dal panico le tolse subito, però una mano uscì dalla collana e Austin sparì.

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