scelta

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Comincia così: la mano pesante di Anakin sulla spalla di Obi-Wan, la fronte sudata del primo che si abbassa lentamente per incontrare quella dell'altro. Dietro di loro sta l'ennesimo campo di battaglia avverso e insanguinato, con troppi morti e troppi che stanno morendo. L'ennesimo incontro ravvicinato con la morte, il terrore di essa ancora troppo familiare e reale, un fetore tagliente nell'aria. Gli occhi di Anakin sono un pozzo senza fondo di bisogno e sollievo, che si rispecchiano nello sguardo di Obi-Wan. Ogni caldo sospiro, ogni livido fiorente, ogni battito di cuore è un canto che dichiara: noi siamo qui, siamo vivi, siamo insieme.

 Le dita di Obi-Wan vanno a intrecciarsi con i capelli di Anakin, lo attirano a sé, e quello che segue sembra inevitabile. All'inizio le loro labbra si toccano delicatamente, poi voracemente, e hanno l'impressione che ne abbiano bisogno. Eppure entrambi sanno che è una scelta. Stanno scegliendo di cercare conforto l'uno nell'altro; stanno scegliendo di rinfrancarsi nella maniera più intima, più carnale. Stanno scegliendo di tradire il Codice Jedi e i loro voti all'Ordine. Stanno scegliendo di tradire la loro fedeltà a Padmé: Anakin come suo marito e Obi-Wan come suo amico.

 Stanno scegliendo di afferrare ciò che sono e sono mai stati per l'altro e distorcerlo in qualcosa di nuovo, qualcosa di inesplorato e pericoloso. Non è facile, ogni pezzo di loro sta venendo riorganizzato in una disposizione inedita, piegando la sua consueta forma. Ma è una bella sensazione. È bello. È ciò che li salva in quel momento, in cui il domani è un interrogativo distante, troppo lontano per essere raggiunto.

[🇮🇹] my love laid bare for all to seeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora