Obi-Wan non si è mai sentito così a disagio, così avvilito, così spaventato all'idea di trovarsi davanti al Consiglio. Li affronta da solo. Anakin non è lì, e Obi-Wan non riesce a decidere se quella sia una benedizione o una sciagura. I suoi pari – i suoi amici – lo scrutano come se fosse un estraneo, i loro sguardi rigidi lo giudicano, soppesano il suo valore, la sua integrità ora in dubbio.
Come ha potuto farlo? Infrangere il Codice, ingannarli tutti, portare vergogna all'Ordine? Con il suo ex Padawan, addirittura. Da quanto tempo va avanti questa relazione? L'evidente squilibrio di potere, l'insormontabile divario tra le loro posizioni e le loro età, il pericolo di un attaccamento indecoroso, non significano niente per lui?
Le guance di Obi-Wan bruciano dalla mortificazione, le sue orecchie si arrossano. Si vergogna come non mai. Eppure è arrabbiato, risentito. Lo stanno rimproverando come un bambino, lo squadrano come un criminale, lo ritengono un problema, un impaccio. Ma il fatto è che non sono nel torto. Non gli stanno chiedendo nulla che Obi-Wan non abbia già chiesto a se stesso migliaia di volte. Il senso di colpa gli appesantisce le membra, gli ghiaccia la mente. Gli è difficile pensare a qualcosa che potrebbe dire in sua difesa, e allora tace.
Dopodiché è il turno di Anakin. Quando supera Obi-Wan all'ingresso, è pallido, le sue labbra sono una linea severa e i suoi occhi sono cerchiati di rosso. Non si rivolgono la parola. Incerto, Obi-Wan cammina senza sosta nei paraggi delle porte, in attesa, senza sapere perché. Anakin si precipita fuori sin troppo presto, la rabbia nera che infuria intorno a lui come una tempesta pesante e opprimente. Non guarda Obi-Wan; lascia il Tempio e non torna per quattro giorni.
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[🇮🇹] my love laid bare for all to see
Fanfiction{ COMPLETA | Obi-Wan/Anakin | Long | 4223 parole | Traduzione } La relazione clandestina tra Obi-Wan e Anakin viene scoperta. Storia originale © Ripki