immobile

176 10 0
                                    

La prima volta che Obi-Wan spinge dentro Anakin, il tempo si ferma, la galassia arresta la sua folle marcia verso l'immolazione. Gli occhi di Anakin sono sgranati e meravigliati e profondi, un sentiero da seguire per Obi-Wan. Le sue dita meccaniche gli stringono l'anca, si conficcano nell'osso e nei tendini, lasciandogli un segno come se quello fosse un tatuaggio commemorativo, facendo affondare Obi-Wan maggiormente dentro se stesso.

Questo pensa Obi-Wan, la parte più segreta di lui – quella in cui vive il suo amore –, così piena da straripare, eppure così calma. Questo, io morirò per preservare questo.

 La singolare quiete esplode in movimento, in un'azione inebriante, tinta di forza possessiva, intervallata da incantesimi di dolce lentezza. Dondolano e spingono e frizionano e scivolano, le guance arrossate che sfregano l'una contro l'altra, i cuori che sfrecciano allo stesso ritmo furioso. Si innalzano e si inabissano e si librano e si fondono più intimamente, più strettamente, più profondamente. Tra i baci famelici e disordinati, si odono solo degli inarticolati suoni di piacere e di sorpresa, l'inizio di un nome. Gemiti senza fiato e lamenti rochi che sfociano in una confessione, mormorii di un'adorazione senza speranza.

 In seguito, dormono in un abbraccio aggrovigliato, la fronte premuta contro quella dell'altro. Il cuore di Anakin batte forte e incessantemente, e il suo sguardo è impossibilmente affettuoso quando accarezza via qualcosa di bagnato sulla guancia di Obi-Wan.

[🇮🇹] my love laid bare for all to seeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora