Charapter 7

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Sto camminando lentamente, diretta verso i dormitori. Sono esausta. Questo primo giorno di lezioni mi ha completamente distrutta. 

E' buio, e sono completamente sola, sento solo i miei passi rimbombare in quel silenzio un po' inquietante. 

"Ahia" grido, quando una mano mi afferra il polso trascinandomi in un vicolo laterale. Sebbene è buio capisco immediatamente di chi si tratta. I suoi capelli biondi sono inconfondibili. Lui si trova a non meno di un metro da me, immobile, gli occhi fissi sui miei. Si erge in tutta la sua bellezza, il petto in fuori, rigido, le mani quasi strette in pugni. Il mio cuore inizia ad accelerare. 

"Non è piaciuto come ti sei comportata oggi" mi dice lui, lo sguardo provocante, il tono serio e basso. Faccio per replicare, ma dalla mia bocca non esce alcun suono. Voglio andare via, devo andare via da lui, non posso permettermi di lasciarmi attrarre così ogni volta, ma le mie gambe sono solidamente piantate sul pavimento. 

Lui fa un passo in avanti, cingendomi la schiena con un braccio e attirandomi a se di scatto. Ora sono a pochi centimetri da lui. Sento il suo respiro fresco di menta sulla mia faccia, mentre il mio cuore continua a battere fortissimo, e brividi iniziano a percorrermi tutta. 

Lui mi guarda, maliziosamente. Ho il mento in avanti, protesa verso di lui. Potrebbe farmi qualunque cosa, mi sento così debole. 

La sua mano stringe il mio fianco destro per un attimo. 

"Dio, ma perché cazzo mi fai questo effetto!?" respira più affannosamente. Poi il suo braccio dietro la mia schiena mi spinge completamente a lui, mentre preme la sua bocca sulla mia. Rimango per un attimo immobilizzata, lasciando che la sua lingua entri a contatto con la mia. Poi, sento il mio corpo rispondere, travolto da una corrente calda, e inizio a muoverla anche io, freneticamente, ansimando. Le mie mani si appoggiano ai suoi pettorali, così sodi e compatti, tremando leggermente. 

Gemendo lui mi cinge i fianchi con entrambe le mani, sollevandomi appena, e sbattendomi violentemente contro il muro. Mi solleva una coscia, e io cingo le mie gambe attorno ai suoi fianchi. La sua mano sinistra mi afferra la nuca, strattonandomi. Sento il metallo dei suoi anelli perforarmi la carne. 
Continuo a gemere sommessamente, mettendo le mie braccia attorno al suo collo, stringendogli forte i capelli. Sento la sua mano destra scendere lentamente lungo il fianco, fino a posizionarmi sulla coscia, stringendola. 

"Draco" ansimo. 

"Draco, fermati" gemo inutilmente. Posso sentire il suo fiato nella mia bocca, mentre le nostre lingue sono intrecciate. Posso sentire il suo cuore che batte forte sul mio seno, il petto incollato a mio. Sento il suo rigonfiamento indurito premere contro di me, mente la sua mano percorre la mia coscia stringendo di tanto in tanto. I miei gemiti aumentano e scariche di energia mi investono.

Draco si ferma per un attimo, togliendo la sua bocca dalla mia. Rimane a due centimetri da me, gli occhi fissi sui miei. Io continuo ad ansimare, mentre la voglia di averlo cresce e si fa sempre più forte.

"Mi avevi detto di fermarmi" sospira lui, sorridendomi maliziosamente. Io non riesco a resistere, e affondo le mie mani nel suo collo, attirandolo a me, mentre premo le mie labbra sulle sue, con movimenti sempre più veloci. Posso percepire il suo corpo in tensione, la mano che mi stringe il collo sempre più forte, gli anelli freddo contro la mia nuca.
Poi lascia scivolare la bocca fino all'orecchia, e inizia a succhiarla piano. Il mio corpo inizia a muoversi convulsamente, mentre continuo a gemere, eccitata.

Dall'orecchio scende fino al collo, provocandomi un leggero solletico, e poi sento i suoi denti affondare piano nella mia carne, mentre la sua lingua si muove sulla mia pelle. Continuo a stringerlo più forte, afferrando i suoi capelli. Posso sentire tutto il suo corpo in tensione, il bacino che si muove leggermente in avanti, e il suo rigonfiamento farsi sempre più duro.

Sento il mio corpo lasciarmi andare, lentamente, poi risollevato da scariche elettriche che mi attraversano tutta la spina dorsale, mentre inarco la schiena contro il muro, muovendomi avanti e indietro. 

"Quel bastardo di Vitius e il suo test!" esclama una voce lontana, che giunge alle mie orecchie ovattata. Di scatto, si scrolla le mie gambe dai suoi fianchi, e mi spinge al muro, allontanadomi da se.

Succede tutto troppo in fretta. Lo vedo allontanarsi velocemente, prendendo la svolta laterale a sinistra, mentre delle voci vicino a me esclamano: "Hei..Y/n che ci fai qui? Tutto bene?".

Mi volto nella loro direzione, la vista totalmente annebbiata, ancora ansante. Non riesco a mettere a fuoco i loro volti, sento solo le gambe cedermi per tutta quell'eccitazione andata via in un secondo. Mi appoggio al muro con entrambe le mani, cercando di lasciare andare via tutte quelle sensazioni. 



Stubborn Love (Draco Malfoy Fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora