Charapter 10

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UNA SETTIMANA DOPO

Questa settimana è stata un inferno. Tutta la mia casa mi odia, sono stati tolti 50 punti a tutti quelli che hanno partecipato alla serata, quindi la nostra clessidra è praticamente vuota. La McGranitt ha scoperto che Blaze e Luis avevano portato alcool, e li ha messi in punizione per  tutto il mese. 

Ho dovuto chiedere scusa pubblicamente a Malfoy per quello che gli avevo fatto. Lui continuava a guardarmi con quella smorfia strafottente, mentre, davanti alla McGranitt, Piton e tutti i Serpeverde chiedevo umilmente scusa per il taglio che gli avevo procurato. 

An, dimenticavo. Raven e Sharon non mi parlano più. Hanno detto che pensavano fossi più responsabile e cose del genere. 

Ho vissuto la settimana con un groppo allo stomaco allucinante. Sembra che Draco sia scomparso dopo le mie scuse: non ha partecipato neanche ad una lezione e neanche durante i pasti lo vedo. Beh, non che se lo vedessi la situazione cambierebbe. Non penso abbia più intenzione di parlarmi.

L'unico che mi è rimasto vicino è Harry. Non è ancora riuscito a farmi sorridere ma almeno mi passa gli appunti di Hermione, dato che non riesco ad ascoltare nemmeno una parola durante le lezioni. Sono troppo in ansia per la mia punizione nella foresta proibita di questa sera. 

Quando suona l'ultima campanella della giornata mi alzo, pronta ad avviarmi in silenzio e da sola, al mio dormitorio, per cercare di strangolarmi con le coperte. 

"Non così in fretta signorina y/Sn" sento la voce della McGranitt alle mie spalle. Mi volto, tremando. 

"Stasera, alle nove, ti voglio all'ingresso del castello" "Sappi che sono molto delusa da te" aggiunge poi, dopo un attimo di silenzio. 

Deglutisco abbassando gli occhi. "Mi dispiace davvero tanto" dico, cercando di far uscire una voce veramente dispiaciuta. La verità è che sono solo stanca, e, anche un po' incazzata per quello che è successo. Perché alla fine lui se l'è cavata. 

Quando raggiungo l'ingresso, alle nove, le viscere sono così contorte che fatico a camminare. L'enorme figura di Hagrid che mi aspetta non mi migliora l'umore. Lui ha sempre odiato i Sepreverde.

"Eccola qui, la bricconcella. Brutto colpo per Malfoy eh?!" mi sorride lui. "Ti deve aver proprio provocato per indurti a fargli questo" aggiunge, serio. Gli sorrido di rimando. La prima persona che non da tutta la colpa a me. Deve proprio odiarlo. 

"Allora, non aspettarti chissà che sai, né draghi ne altri deliziosi animali" esclama, mentre ci incamminiamo verso la foresta proibita. "La McGranitt non è stata molto chiara a dire la verità. Credo che dovrò portarti alla radura a Ovest e, semplicemente lasciarti lì. Ah, che spreco di tempo no? Non potrai neanche conoscere i centauri o Aragog, che vivono a Est. Bah". 

Sospiro di sollievo. Non ci sarà nessuno. Devo solo cercare di non morire di paura. Ma sono una sangue freddo, giusto? Voglio dire, Serpeverde per qualcosa. 

Hagrid inizia a canticchiare un motivetto, mentre gli trotterello a fianco, cercando di non badare al buio che sovrasta le nostre figure solitarie. Una volta arrivati al limitare della foresta smette di cantare. 

"Silenzio adesso. Non vogliamo disturbare nessuno noi". 

Il viaggio verso la radura sembra infinito, ma ho meno paura con Hagrid vicino. Dopo quella che sembra un'eternità fatta di gambe strisciate, pezzi di veste strappate e rovi tra i capelli, arriviamo in mezzo ad un prato, circondato da alberi, la luna che illumina il centro del cerchio. 

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 20, 2021 ⏰

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Stubborn Love (Draco Malfoy Fanfic)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora