Durante la notte non riesco a prendere sonno. Continuo a immaginarmi il suo viso attaccato al mio, la sua espressione più rilassata, ma provocante. Nel buio vedo il suo sorriso malizioso, e quelle labbra così morbide e carnose che non mi danni pace. E il suo respiro, che si era fatto più affannato.
La mattina dopo, assonnata, entro nella Sala Grande, cercandolo con lo sguardo, ma lui non è ancora arrivato. Esausta mi accascio alla panca.
"Hei...ma buongiorno eh?! Passato una buona serata?! Sei sparita ieri" ridacchia Raven prendendo posto vicino a me. Davanti a me si siede Sharon, scrutandomi un po'.
"Non mi sentivo bene" mento, cercando disperatamente di sembrare il più credibile possibile. Non voglio raccontare niente di quello che è realmente successo.
"Peccato...non sai cosa ti sei persa ieri" inizia Raven. "Ti ricordi del discorso di Silente...?" mi chiede.
"Allora..."
Ma le mie capacità cognitive mi abbandonano immediatamente alla vista di Draco che entra nella Sala Grande. I capelli leggermente scompigliati, il petto muscoloso in fuori, e lo sguardo sicuro e serio come sempre, accentuato dalle mascelle leggermente in fuori. Lo fisso mentre passa davanti a me senza degnarmi di uno sguardo, sicura che deve avere avvertito la mia presenza. Che stronzo.
Uno stronzo che però, quando passa, lascia nell'aria un profumo misto tra menta e colonia, che mi fa venire la pelle d'oca.
"E che fai?? Non dici niente??" mi guarda raggiante Raven interrompendo le mie fantasticherie. "Ehi..ci seii??"
"Coo..cosa scusa?" le chiedo, confusa.
"Ma non mi hai ascoltato?? Il Torneo Tremaghi, quest'anno, ad Hogwarts!!" esclama sorridendo.
"Woow, ma è...è fantastico!" ribatto dalla sorpresa. All'inizio, ancora intontita dall'apparizione di Draco rimango indifferente. Ma poi realizzo. Il Torneo Tremaghi!! Ho proprio bisogno di conoscere qualche altro ragazzo, magari da altre scuole, e un torneo sicuramente è un'ottima opportunità. E poi...vedere la gente combattere è...eccitante.
Rimaniamo un po' a parlare, mentre sorseggiamo le nostre tazze di te. Quando vedo Draco alzarsi e dirigersi verso la porta. Devo parlargli, ho bisogno di capire. Così mi alzo quasi immediatamente anche io.
"Scusate devo...devo fare una cosa prima che inizi la lezione. Ci vediamo lì" dico, mentre Sharon continua a lanciarmi occhiate stralunate.
Mi catapulto fuori, ma non riesco a vederlo per la fiumana di gente nel corridoio. Sarà già entrato in aula.
Quando raggiungo la classe di Trasfigurazione, lo trovo seduto, da solo, in ultimo banco, a destra. Mi incammino verso di lui, e, solamente quando mi piazzo davanti, alza lo sguardo. Il cuore inizia a battermi fortissimo nel momento in cui i suoi occhi fissano i miei, e sento un caldo invadermi tutta.
"Posso sedermi....ti devo parla..."
"Dracooo, ma amore mi hai tenuto il posto?" sento una voce gracchiante alle mie spalle. Subito mi irrigidisco, girandomi.
"E tu che cazzo ci fai qui?" cantilena quella troietta. Era chiaro, non poteva essere che quella bastarda della carrozza.
Draco mi continua a fissarmi, sorridendo maliziosamente.
"Ma certo Pansy, l'ho tenuto apposta per te" ribatte lui, gli occhi puntati sui miei, in segno di sfida. Pansy mi spintona.
"Spostati stronza" mi dice andando a sedersi vicino a lui. Io però lo continuo a fissare.
"Mi dici chi cazzo ti credi di essere?" mi esce, poi, mentre, incazzata mi allontano, prendendo posto dalla parte opposta dell'aula.
Dopo un po' arriva Raven che si siede vicino a me. E' un sollievo la sua presenza. Ho bisogno di calmarmi.
"Tutto ok?" mi chiede. Annuisco. Penserà che sia strana, tutte volte che abbiamo parlato ho finito con l'alzarmi e andare via. Solo per quel seguire quel maledetto stronzo.
"Buongiorno ragazzi". La voce della Mc Granitt mi riporta alla realtà.
Dopo qualche minuto in cui tento di stare attenta, inizio a perdermi per il troppo sonno. Così, mi metto ad osservare gli altri studenti, tutti intenti a scrivere.
Fino a quando il mio sguardo non cade su di lui.
Ha un'aria annoiata, le mani che giocano con la penna d'oca, mentre Pansy gli sta sussurrando qualcosa, assorta. Cazzo quanto è figo. Mentre deglutisce rimango rapito dal suo pomo d'adamo, che si contrae in un modo che mi sembra così sexy che mi fa provare una scossa di adrenalina. Ok, ho seriamente bisogno di darmi una calmata. Allora seguo il profilo delle sue braccia, possenti, le vene esposte in mezzo a quei muscoli. Poi le dita, lunghe e affusolate.
Forse dovrei smettere di guardarlo, o rischio di sbavare addosso alla mia compagna di banco.
Ad un tratto vedo che la sua testa si gira nella mia direzione, e, istintivamente, i suoi occhi si posano sui miei. Sussulto immediatamente. Cazzo, mi ha sgamato, che figura di merda.
Quasi come se avesse realizzato che lo sto fissando, si scuote un attimo, poi alza il braccio e lo mette attorno alle spalle di Pansy, attirandola a sé. Poi le sistema i capelli dietro l'orecchio, sussurandole qualcosa che la fa ridacchiare come una gallina. Poi si rigira verso di me, continuando a guardarmi, sorridendo in modo strafottente.
Che pezzo di merda. Ma perché fa così con me? Non voglio fargli capire che mi piace, così alzo le spalle, e torno a girarmi, cercando di sembrare più indifferente possibile. Per il resto della lezione non gli rivolgo più nessuno sguardo.
Devo però fare qualcosa. Se lui si diverte a giocare con me, anche io lo farò con lui. Pensa che io sia attratta da lui, così, dal nulla senza nemmeno conoscerlo? Beh, si sbaglia...cioè no ma non voglio farglieli capire.
Quindi devo trovarmi qualcuno che possa farlo ingelosire, per vedere fino in fondo, a che gioco sta giocando.
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Stubborn Love (Draco Malfoy Fanfic)
RomansFinalmente il tuo sogno si è avverato. Sei a Hogwarts. Ma appena arrivata, finisci con l'entrare in un vortice senza fine, fatto di sguardi, amore, disperazione e desiderio. Farai tante amicizie, ma lui rimarrà sempre il tuo unico obiettivo. Lui. Dr...