Lady

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La sera del ballo era finalmente arrivata e con lei anche la mia vendetta.
Anche se ormai non mi importava più tanto, tra me e Scott non c'era mai stato nulla di serio. Non era il caso di prendersela troppo.
Sentii il cellulare vibrare e subito lo presi da sopra il comodino.
Mi sdraiai sul letto e controllai chi mi aveva scritto. Duncan, prevedibile.

Allora come vanno le cose miss vendetta?

Bene, sai com'è non sei qui

Gli risposi sorridendo, anche se lui ovviamente non poteva vedermi. O almeno spero.

Qualcuno è di buono umore eh? Comunque, mi duole dirlo ma la sua vendetta signorina Barlow è stata compromessa

Rillesi il messaggio un paio di volte e solo dopo svariati secondi mi decisi a rispondere.

Scusa? Cosa intendi dire?

Non credi che te lo dirò, è più divertente se lo scopri da sola principessa

Evidentemente non aveva ancora ben chiaro con chi avesse a che fare.
Doveva essersi appena svegliato ed essere quindi ancora intontito. Era l'unica spiegazione logica.

Ti do due opzioni: o mi rispondi o sappi che sfottere sarà l'ultima cosa che farai. Cosa scegli?

Gli scrissi guardando male lo schermo, come se avessi davanti lui.

Permalosa la signorina. Ma mi hai convinto. Amy ha cambiato abito, principessa

D'accordo, non fa niente. Non mi importa più.

Gli risposi chiudendo gli occhi appoggiandomi una mano sulla fronte.

Ma come? Non le dispiace che la sua vendetta è fallita signorina?

Ma che problemi ha questo ragazzo?

Duncan basta darmi del lei, dai del tu ai professori e non a me?

Ma lei, mia cara signorina, è superiore a qualunque altro essere umano presente sulla terra. È normale che mi rivolgo a lei in questo modo.

Che bastardo, usa le mie stesse parole contro di me.

Appena ci vediamo ti prendo a sberle, sappilo. Ora vado a prepararmi, scrivimi quando sei quì.

Vuoi una mano a vestirti?

Vaffanculo Nelson

Spensi il cellulare e andai verso l'armadio, prendendo il mio vestito per il ballo: un abito lungo di seta color oliva. Mi misi ai piedi le mie adorate gucci bianche e frugai nell'armadio fino a trovare lei. La perfezione assoluta. La mia lady dior bianca.
Mi ricordo ancora di quando, scartando i regali di Natale, la trovai insieme ad un bigliettino:
"Alla mia lady, anzi alla mia principessa"
Il biglietto non era firmato ma non avevo dubbi su chi potesse avermi fatto quel meraviglioso regalo.
Sorrisi al ricordo di quel giorno felice.

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