Twenty-seventh May

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Sorrisi felice al ricordo del primo Natale passato insieme a Duncan. Ogni volta che ci pensavo mi sembrava quasi che fosse passata una vita intera mentre in realtà erano passati solo un pó di anni. Dopo il liceo avevamo entrambi iniziato il college, io studiavo giurisprudenza mentre lui economia. Io volevo diventare un avvocato mentre lui un imprenditore, proprio come suo padre. Senza contare che era ormai da due anni che avevo inaugurato la mia ditta di moda.
Oggi, ventisette maggio, era il gran giorno, quello in cui ci saremmo finalmente laureati. Noi e tutti i nostri amici. Indossavamo tutti la tonaca e lo stupido cappellino blu, eravamo decisamente inguardabili ma allo stesso tempo al settimo cielo.
Gwen stava per laurearsi in criminologia, Bridgette e Geoff in biologia, Trent in musicologia, Heather in psicologia (non lo avrei mai detto onestamente, Amy in design, Samey in medicina mentre Dylan e Derek in economia proprio come Duncan.
Non avevo più rivisto Scott ma mi era stato detto che stesse frequentando la facoltà di agraria, inutile dire che quando me lo dissero non riuscii a non commentare.

"Court ci sei? Forza andiamo!"
Disse Bridgette strattonandomi sul palco.

Tra gli "spettatori" vidi mia madre e Audrey che si stringevano la mano mentre mio padre e William ci guardavano e sorridevano insieme a tutti gli altri genitori. Quello è stato decisamente uno dei giorni migliori della mia vita. Dopo il discorso del rettore andammo tutti a festeggiare, avevamo saggiamente deciso di fare un'unica festa in modo tale da poter celebrare insieme quel giorno.

"Sono fiero di te principessa"
Mi disse Duncan a un certo punto durante il pranzo.

"Anche io Duncan"
Gli risposi avvicinandomi a lui.

Iniziammo a baciarci e vidi con la coda nell'occhio Geoff iniziare ad applaudire seguito a ruota da tutti i presenti. Dopo di noi fu il turno di Heather e Alejandro, poi invece di Amy e Derek e così via. Inutile dire che quando fu il turno di Geoff e Bridgette decidemmo tutti di vendicarci, dato che era stato proprio lui ad iniziare a battere le mano e a urlare, rovesciando dello Champagne in testa al cowboy. Lui ovviamente non se la prese e scoppiò a ridere,  stringendosi la pancia per le troppe risate. Continuò a ridere per cinque buoni minuti, alla fine scoppiammo tutti in risata fragorosa. Quel ragazzo aveva davvero la risata contagiosa.
Io e Duncan decidemmo di uscire in giardino che era a dir poco stupendo. Penso che fosse uno dei posti più romantici che avessi mai visto, il che era strano dato che a scegliere la location per la festa era stato Duncan in persona. Ci sedemmo su una panchina sotto ad un salice, impegnati a contemplare il nulla cosmico.

"Ti piace principessa?"
Mi chiese Duncan a un certo punto, rompendo il silenzio.

"Cosa?"
Gli domandai io, non capendo a cosa si riferisse.

"Questa giornata, è bella non è vero?"
Mi rispose lui sogghigando e iniziando ad accarezzarmi i capelli.

"Mi stai nascondendo qualcosa?"
Gli chiesi io sospettosa, squadrandolo da capo a piede.

"No, ci mancherebbe altro! Volevo solo sapere se questa giornata ti fosse piaciuta oppure no!"
Mi rispose lui ridacchiando.

"Si, certo che mi è piaciuta"
Dissi io dubbiosa, ero certa che mi stesse nascondendo qualcosa.

"Vieni, ti mostro una cosa"
Mi disse alzandosi e porgendomi la mano.

Io gliela afferrai riluttante e continuammo a camminare fino a quando non arrivammo davanti ad un gazebo situato in mezzo ad un laghetto. L'acqua era piena di splendide ninfee e di candadi cigni che ci sguazzavano dentro con leggiadria. Il gazebo era ricoperto da rose e piccole lucine dorate. Era a dir poco meraviglioso, sembrava di essere all'interno di una favola.
Rimasi a bocca a perta a quella vista, era tutto così magico. Duncan mi sorrise ed entrammo all'interno del gazebo. Mi avvicinai alla ringhiera per poter osservare meglio quel lago limpido, Duncan si posizionò dietro di me.

"Io e te stiamo insieme da più di cinque anni ormai"
Disse a un certo punto, io rimasi a guardare il laghetto senza però smettere di ascoltarlo.

"E ci conosciamo sin da quando siamo nati. Già da bambino ero innamorato di te e ho sempre sperato che ci mettessimo insieme, magari per la vita"
Continuò lui.

"C'è una cosa che voglio chiederti, da ormai qualche mese"

A quelle parole mi voltai di scatto e vidi che era già inginocchiato a terra con una scatolina in velluto rosso tra le mani. Mi portai le mani alla bocca mentre sentivo gli occhi che iniziavano a pizzicare.

"Courtney Emilie Claire Barlow, vuoi sposarmi?"

Non ci pensai due volte, gli buttai le braccia al collo facendolo ribaltare. Mi ritrovai sdraiata sopra di lui a singhiozzare dalla gioia sul suo petto.

"È un sì?"
Mi domandò lui.

"Sì! Sì! Un miliardo di volte sì!"
Risposi io entusiasta.

A questa parole lui si alzò in piedi, mi sollevò in aria e iniziò a farmi girare mentre anche i suoi occhi si riempivano di lacrime. Un'improvviso applaudire alle mie spalle mi fece voltare, erano tutti lì a guardarci. In quel momento capii. Era per quello che aveva insistito tanto affinché facessimo la festa di laurea tutti insieme. Gli presi il volto tra le mano e lo baciai come mai avevo fatto prima d'ora. Lui mi prese la mano e mi infilò dolcemente l'anello. Era a dir poco stupendo, era un anello di oro bianco a nove carati con al centro un vero e proprio diamante. Mi sentivo in paradiso. Quello fu proprio uno dei giorni più belli della mia vita.

Angolo dell'autrice
Ciao a tuttiiiiii
Ormai alla fine della storia mancano 1 o 2 capitoli. Spero vivamente che vi sia piaciuta. Sto già scrivendo una nuova storia che spero vi piacerà.
Cercherò di aggiornare il più presto possibile.
Mi raccomando lasciate tanti commenti e fatemi sapere se il capitolo vi è piaciuto!

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