I love you

301 15 5
                                    

Courtney pov'

"Davvero, passiamo troppo tempo insieme. Inizio a non reggerti più sai? Sei noioso."
Sbuffai stendendomi sul letto.

"Io? Noioso? Ma ti sei vista miss perfezione?"
Mi rispose Duncan sedendosi di fianco a me.

"Io non sono noiosa. Sono molto interessante."
Ribadii io, con sguardo offeso.

"Come no, sei il massimo del divertimento."
Disse lui roteando gli occhi.

"Non si tratta così la propria fidanzata sai?"
Gli risposi io mettendomi seduta.

"E chi lo dice? Tu?"
Mi chiese ironico.

"Esattamente."
Risposi io fiera.

"Cambiando argomento, ti stai facendo troppi nemici Courtney. Non è un bene."
Disse lui alzandosi e prendendo il cellulare da sopra la mia scrivania.

"Allora? Cos'è ti preoccupi che possa succedermi qualcosa? Come sei dolce!"
Gli risposi io con velata ironia.

"Courtney ascoltami, basta. Ti stai mettendo contro persone pericolose e lo sai."
Disse di nuovo lui.

"Non mi farebbero mai del male. Non finché ci sei tu almeno."
Gli risposi tranquilla, passandomi una mano sui capelli.

"Per chi mi hai scambiato, per la tua guardia del corpo?"
Mi chiese mi avvicinandosi a me.

"Non lo sei? Mi segui ovunque e guardi male chiunque mi dica cose poco carine, non credi che sia strano? O forse...ti piaccio, dimmelo tu."
Dissi mettendogli le mani intorno al collo.

"Come se ti importasse."
Replicò lui stringendomi a se.

"Oh guarda, è tardi. Se non ci muoviamo, faremo entrambi tardi al ballo e alla tua vendetta. Forza andiamo."
Disse tirandomi per la mano fuori dalla mia camera.

Scendemmo le scale e ci avvicinammo alla mia limousine. Lui mi aprì gentilmente la portiera facendo una sorta di inchino.

"Non potrai ignorare la mia domanda per sempre sappilo tesoro."
Lo provocai sedendomi sul sedile nero della macchina.

"Perché fai domande di cui sai già la risposta?"
Mi rispose lui guardando fuori dal finestrino.

"Perché la risposta è quella che voglio sentire."
Dissi tranquilla facendolo girare verso di me.

"Scusa?"
Mi chiese lui sorpreso.

"Pensavi davvero che mi piacesse Scott, un ex campagnolo? Pensavi davvero che durante l'estate ti avessi scritto per semplice noia?"
Sospirai appoggiandomi con la schiena al sedile.

"Pensavo di stare sognando. Tu rendi tutto così difficile con questa storia del finto fidanzamento e con le tue stupide regole."
Mi rispose accarezzandomi la guancia con la mano.

"Rispondimi e non ci saranno più finti fidanzati e tantomeno regole."
Gli sussurrai stringendogli la cravatta.

"Courtney Emilie-Claire Barlow, ti amo."
Ammettè prendendomi il viso tra le mano e baciandomi con passione.

Mi avvinghiai a lui, finendo col spingerlo contro il sedile.

"Signorina Courtney, non vorrei interrompere questo momento ma siamo arrivati."
Disse Arthur girandosi a guardarci.

"Oh si grazie del passaggio Arthur."
Risposi imbarazzata scendendo dall'auto subito dopo Duncan.

I SOLDI NON COMPRANO L'AMORE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora