Capitolo Sette - Amnesia

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Niente è come prima. A lavoro c'è sempre un'aria di imbarazzo che si crea tra me e Patrick, le scene che prima giravamo in un solo colpo ora invece le giriamo mettendoci il doppio del tempo. Lui mi guarda continuamente con quello sguardo deluso, quegli occhi azzurri che si illuminavano ogni volta che incrociavamo lo sguardo si erano spenti e prendevano un colore grigio, diventavano cupi, spenti.

Quella mattina, dopo essere uscita di corsa dall'hotel, sono tornata subito a casa da Chris che mi aveva chiamata altre 10 volte, per poco non chiamava la polizia. Quando sono entrata in casa è corso da me e mi ha abbracciata strattonandomi, come se non mi avesse visto per mesi, come se gli fossi mancata così tanto che da quell'abbraccio non voleva più staccarsi.
Non lo nego, mi è scesa una lacrima, pensare che lui tenga così tanto a me e io esattamente 5 ore prima stavo facendo l'amore con un altro uomo mi ha distrutta. Tra 2 mesi ci sposiamo.
Mi ha subito chiesto cosa fosse successo e io inventai immediatamente una scusa, non doveva assolutamente sapere cosa era successo quella notte.

"Tranquillo Chris, sono stata al bar con le mie colleghe tutta la sera, ci stavamo solo divertendo"  gli dissi con la gola che mi pulsava e la voce che tremava, stavo trattenendo le lacrime che sarebbero uscite da un momento all'altro.

"Cazzo Ellen devi dirmelo quando fai queste serate, pensavo che stessi morendo!" anche lui con le lacrime agli occhi, evidentemente era talmente preoccupato per me che solo a immaginare la mia morte lo faceva stare male.

Sinceramente? Preferirei essere morta che trovarmi nella situazione che sto vivendo attualmente.
Cosa dovrei fare? Non riesco più a guardare il mio futuro marito negli occhi senza che mi venga in mente quella notte con Patrick.
Ho deciso che cercherò di dimenticare tutto, come se avessi una specie di amnesia. Si ho imparato questo nuovo termine medico grazie a Grey's Anatomy.

Oggi è un nuovo giorno di lavoro e anche se, come sempre, sono in ritardo, arrivo nel mio camerino.
Nel camerino affianco c'è Patrick, lo sento che parla al telefono con sua moglie.

"Senti Jillian" quind- quindi si chiama Jillian la sua ragazza "Ho detto che devi smetterla non è successo niente, ero solo al bar di Joe con i miei colleghi, ti stai preoccupando per niente"
ha detto alzando il tono di voce.

"No! Smettila ho detto! Quando torno a casa ne parliamo!" esclama irritato uscendo dal camerino.

Io entro subito nel mio senza farmi notare.

"So che sei lì non serve che ti nascondi"
Cazzo
"So anche che hai ascoltato tutta la conversazione"

A quel punto esco e lo guardo.

"Scusa" sussurro dolcemente.

I suoi occhi azzurri hanno ricominciato ad illuminarsi e con quello sguardo perso mi risponde
"Di cosa? Non è successo niente tra noi due"

A quando pare l'amnesia ce l'ha anche lui.

scusate l'assenza, sono tornata.
vi sta piacendo? ditemi se continuare :))

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