Rags~minchan ✔

03

Hyunsuk trascinò un dito, coperto dal guanto bianco, sul piano di lavoro, controllandone la pulizia.
Quando vide che il guanto era intatto come prima, annuì con approvazione. "Allora sono libero di andare?"
Ha chiesto Minho. "Sì." Minho si voltò per andarsene, ma Hyunsuk parlò di nuovo.
"Libero di lasciare il CD di Jilix a JYP Entertainment per la loro ricerca di talenti."
Minho esitò. "Jilix hanno un CD?"
Il suo patrigno annuì.
"Sei geloso, Minho? Dovresti esserlo." Ridacchiò e sputò: "Ma non preoccuparti; quando i Jilix saranno i numero 1 puoi pulire il loro camerino". "È un sollievo," disse Minho, "Per un secondo ho pensato che avresti detto qualcosa di veramente meschino."
È scattato fuori, grato di essere in giro. Il ragazzo sorrise mentre camminava, godendosi la brezza primaverile.
Era completamente ignaro del cane che correva verso di lui o del suo proprietario che raccoglieva freneticamente le pagine che aveva lasciato cadere quando il cane correva.

Una volta che Minho calmò il cane, aiutò l'altro uomo a raccogliere i suoi fogli sparsi a terra.
Si chinò per prenderne uno e sbatté la testa contro il biondo che stava aiutando.
"Scusa," dissero entrambi, gemendo di dolore.
Minho si alzò e pescò una pagina dalla fontana accanto a lui, osservando l'inchiostro macchiato su di essa.
"Ehi, ti dispiace?" Lo sconosciuto gridò, raggiungendo la pagina.
"Questo è privato."
Minho improvvisamente si rese conto dei suoni degli otturatori delle telecamere e del loro flash tutto intorno a lui quando sentì la gente gridare: "Bang Chan! Chan! Guarda qui!"
"Tu sei Bang Chan," mormorò Minho incredulo, "Sei Bang Chan. Tipo, Bang Chan, Bang Chan?"
Alla fine il biondo esausta chiese quello che aveva voluto per tutto il tempo: la pagina del taccuino che Minho teneva ancora teneramente in mano.
Una volta che ebbe la pagina, si allontanò rapidamente, afferrando il guinzaglio del suo cane mentre lo faceva.
Da dietro di lui, sentì una voce ormai familiare gridare:
"Scusa ancora! Mi piace il tuo cane!"