Rags~minchan ✔

06

"Ehi, Minho!"  Minho alzò lo sguardo e vide Chan che camminava verso di lui.  Si alzò e sorrise, chiedendo: "Come sta il tuo cane?"  Chan ridacchiò. 

"Gli manchi."  Il ragazzo più giovane si mise una mano sul cuore e disse: "Anche lei mi manca. Chan, penso di innamorarmi del tuo cane". 

Si appoggiò allo schienale, appoggiando il gomito sul carro accanto al quale era accucciato quando Chan arrivò.  Si era dimenticato delle ruote del carrello, tuttavia, e ancora una volta colpì il pavimento mentre i prodotti per la pulizia scivolavano sulle piastrelle nell'atrio. 

Si alzò e balbettò nervosamente: "Qualcuno lo ripulirà".  "Chi", prese in giro Chan, "Qualcuno come il custode?"  Accarezzò la spalla di Minho.  "Oh, ehi, sono io!" 

Minho scosse la testa, imbarazzato.  "Probabilmente dovrei iniziare con quello."

Più tardi quel giorno, Minho stava lucidando le finestre delle cabine di registrazione. 

Fissava con desiderio la tavola armonica, in soggezione per la musica che sapeva essere prodotta qui.  Il suo sguardo vagò nella stanza accanto alla cabina dell'ingegnere, dove una varietà di strumenti e microfoni erano pronti per essere utilizzati e registrati.  La porta era aperta, lo sapeva, e lui stesso entrò.

"Dolce", sussurrò mentre si aggirava.  Picchiettò sul microfono al centro della stanza, annunciando: "Test, uno, due, tre".  A sua insaputa, era stato ascoltato. 

Hyunjin, che si era addormentato sul divano nel suo studio, si svegliò di soprassalto al suono. 

Hyunjin si precipitò verso la tavola armonica e afferrò il microfono che gli avrebbe permesso di parlare con chiunque fosse in studio.  Ma poi Minho ha iniziato a cantare.

Hyunjin decise di rimanere in silenzio e di premere semplicemente record.  Minho finì di cantare la prima strofa della sua canzone e si inchinò nella stanza vuota, ringraziando gli strumenti che erano stati così gentili da testimoniare la sua esibizione da solista. 

Dagli altoparlanti, la stessa voce di Minho gli risuonava.  Hyunjin ci aveva sovrapposto una traccia di batteria e Minho si guardò intorno con soggezione, fissando gli occhi su Hyunjin che era sulla soglia.  "Hyunjin!" 

Minho sussultò, sorpreso di non essere realmente solo.  "Mi dispiace, stavo solo scherzando."  L'ingegnere inarcò un sopracciglio. 

"Guai'?"  Afferrò un paio di cuffie e aggiustò l'asta del microfono, chiedendo: "Come ti piacerebbe provarlo sul serio?"

Grato quanto Minho, credeva che l'opportunità fosse troppo bella per essere vera. 

"Davvero? No, stai scherzando", ha risposto, "Sono solo il ragazzo con stracci e strofinacci."  Hyunjin lo fissò incredulo.  "Amico, sei molto più di 'solo un ragazzo con gli stracci'", ha insistito, "Quello che ho sentito lì era un vero artista. E un vero artista ha bisogno di una demo. Minho, posso aiutarti a farlo accadere."  Passò le cuffie a Minho e rientrò nella cabina del suono. 

"Non dire niente", le ordinò, "canta e basta".  Minho fece volentieri come gli era stato detto, ballando mentre intonava le sue canzoni.  Pochi giorni dopo, Minho aveva un CD in lavorazione che avrebbe ottenuto in poche settimane. 

Ha annunciato la sua buona notizia a Momo e Jeongyeon, guadagnandosi applausi e lodi da entrambi.  Più tardi quello stesso giorno, il suo patrigno e il fratellastro si sono seduti rannicchiati intorno a una busta per quanto riguarda un CD diverso.

"Ragazzi," annunciò Hyunsuk, "Questo è il tuo biglietto per il grande momento."  Strappò la busta, tirò fuori la lettera e la lesse ad alta voce. 

"Grazie per aver inviato il tuo materiale dimostrativo a JYP Entertainment per essere preso in considerazione. Al momento, il tuo pacchetto demo è solo uno di una quantità di materiale esemplare che è stato inviato ai nostri uffici. Siamo spiacenti di informarti che non sei idoneo al concorso per talenti di JYP Entertainment" 

Jisung lanciò un'occhiataccia a suo fratello. 

"È colpa tua."