CHAPTER 5

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(Cambierò il nome della protagonista da "Joanna" a "Sawa")

Sawa era uscita dall'aereoporto e aveva portato con sè il computer per fare il lavoro che aveva da fare durante le vacanze natalizie.

Decise di andare in biblioteca invece del bar , non voleva andarci dopo quel incontro che aveva fatto con lui .

Verso pomeriggio tardi decise di ritornare all'appartamento.

La città era calma , con le luci che si accendevano piano piano , decorazioni natalizie, odore di caffè , bambini che giocano e anche tanto freddo.

Sawa salì le scale doveva fare altre 10 scale e sarebbe arrivata davanti alla sua porta. Ogni 5 scale ai lati c'erano 2 appartamenti.

Non stava guardando dritto ma aveva lo sguardo fisso sui libro e sui suoi piedi che salivano le scale.

Aveva fatto le 5 scale e ne mancavano altre 10 , quando dalle 5 scale davanti a lei c'era un ragazzo con telefono, portafoglio, chiavi e quello che sembrava una mascherina, stava scendendo le scale appena uscito dalla porta.

"Cazzo" dico sussurando mentre vedo tutti i miei quaderni e libri cadere insieme al portafoglio e chiavi del ragazzo .

Mi inchino a raccogliere tutto , nel mentre do un sguardo al ragazzo. Dio Santo ma è lo stesso del bar. Ma abita qui? Perchè non l'ho mai visto? E poi neanche aiutare eh?!

"Dio santo" dice lui

Eccolo, sì certo che è lui. Ha quella voce

"Guardi almeno dove cammini?!" Dice infastidito mentre raccoglie le chiavi e cerca il suo portafoglio.

"Scusami , sei stato tu a sbattermi contro" mi difendo

Nel mentre finisco di mettere i libri nel zaino, chiudo la cerniera e vedo il suo portafoglio.

Non avrei mai dovuto trovare quella carta l'identità

Dal portafoglio era caduta la carta l'identità del ragazzo , la stavo leggendo "Corps-"

"Cazzo , no lascia stare" disse lui strappandomi la carta l'identità dalle mie mani. Lasciandomi solo con il suo portafoglio

Ora capisco. No , non ho capito , un'attimo cosa?! Corpse?!

FINALMENTE mi rialzo e lo guardo per bene in faccia , senza la sua mascherina. I capelli neri ricci li cadevano sui occhi color castano scuro , le sue labbra erano qualcosa di unico. Dio santo è perfetto è Corpse.....

"Corpse?"Dico io scioccata

Lui non mi da un'attimo che mette un suo braccio davanti a me facendomi sbattere contro il muro , prendendo indietro il suo portafoglio con l'altra mano.

"Tu sei Corpse?" Dico ancora sotto shock

"Shhhhh stai zitta dio santo" dice aggressivamente

Guardo il suo braccio e noto suoi anelli e il suo bracciale, li avrei riconosciuti subito quei anelli. Ero certa ora lui era Corpse .

"Tu sei Corpse" dico sicura di me stessa

"Tieni quella bocca chiusa ora , mirracomando" ricatta lui con la sua voce

"Si ok lasciami però cosa vuoi fare , uccidermi?!" Ironizzo io guardandolo nei occhi

"Bhe potrei" dice lui sorridendo

"Ok calm down" dico io

"Senti io devo andare , tu non sai niente hai capito" dice sempre lui

"Io non so niente , non ho invontrato nessuno, non ti conosco" lo rassicuro io , sapevo che lui era un faceless influencer

"Dammi il telefono" dice lui indietreggiando, lasciandomi , e portandosi via il suo profumo e il suo calore.

"W-what?" Dico confusa

"Dammi il cazzo di telefono e vai nel tuo apprtamento e non uscire" dice allungando la sua mano

Tiro fuori il telefono e glielo do , alzando i occhi all'aria

"Non alzare i occhi all'aria davanti a me" dice facendo un sorisetto

Io rialzo i occhi all'aria

"E lo rifaccio" dico provocando, facendo la stronza e salendo le scale

"What a bitch" sento che lui sussura mentre ride e scende le scale.

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IDENTITY                       CORPSE HUSBAND Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora