We'll be alright, child
Just close your eyes and see
I'll be by your side
Anytime
You're needing me.
(One Direction, Walking in the wind)Cinque anni prima
Il campanello suonò, rompendo il silenzio solito della casa dei Tomlinson. Ad aprire la porta ci pensò la mamma del castano, Johanna che accolse il riccio con il suo solito calore, come se fosse una seconda madre.
Gli chiese come stava, come si trovava nella scuola nuova e se il figlio, Louis, non fosse un rompi scatole come lo era con le sorelle.Il riccio sorrise, rispondendo con una negazione all'ultima domanda della donna.
Era ottobre. Le foglie degli alberi stavano iniziando a colorarsi con i loro tipici colori gialli, arancioni e marroni che la donna ed Harry stesso amavano tanto. Il vialetto della famiglia era pieno di foglie di cui era chiaramente compito di Louis raccogliere.
Promise alla madre di raccoglierle quel weekend.
Le strade della vecchia Doncaster si svuotavano dai turisti e diedero il benvenuto alla famiglie che si erano trasferite lungo la costa sud nelle vacanze estive.A differenza di qualsiasi altro essere umano, Louis amava tutte le stagioni nelle loro più piccole sfumature. L'inverno, però, era quello indiscusso. Nonostante le mille lamentela per i piedi freddi - sua mamma lo rimproverava sempre di non camminare scalzo -, la punta del naso sempre fredda e gocciolante, il cappello di lana in testa e le felpe di minimo tre taglie più grandi.
Decisamente si, Louis adorava tutte le stagioni ma l'inverno era la sua preferita.
"Arrivo!" si sentì dalle scale la voce di Louis urlare e una porta sbattere - probabilmente - alle sue spalle.
Harry ridacchiò, immaginandosi Louis totalmente nel panico per aver sentito il campanello e lui totalmente impresentabile.
"Ciao Harry!" esclamò scendendo completamente dalle scale con una felpa leggera e un paio di pantaloncini dell'Adidas, ovviamente era scalzo. "Non mi aspettavo una tua visita, come mai sei qui?" chiese.
Harry e Louis erano amici dall'inizio dell'anno scolastico. Il riccio era al primo anno mentre il castano al terzo e la curiosità di Louis per i ragazzi nuovi, (assolutamente non per i ricci a contornargli il viso e il verde smeraldo dei suoi occhi) portò ad avvicinarsi e iniziare una conversazione e così ogni giorno fino a quando non divenne una quotidianità e un'abitudine.
"Ciao Lou."
Il soprannome riservato a lui era d'obbligo. "Sono venuto qui semplicemente per chiederti se volevi far una passeggiata, domani hanno messo pioggia quindi penso che l'uscita con Zayn e Niall salti." spiegò."Certo, va bene!" disse sorridente. "Vado a cambiarmi i pantaloncini e arrivo." aggiunse risalendo velocemente le scale.
Questa volta fu sua madre a parlare. "È bello vedere mio figlio così."
"Così, come?" chiese Harry.
"Felice." disse semplicemente. "Felice e spensierato, con la testa tra le nuvole avvolte, non succede molto spesso ma sono felice che la causa sia tu."
Harry arrossì. "Siamo solo amici."
"Certo, non avevo intenzione di dire niente altro, sono solo felice che tu renda mio figlio così felice."
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Welcome To The New Age |Larry Stylinson|
FanfictionIl mondo sta crollando e la vita di due ragazzi con esso. Louis Tomlinson non ricorda nulla del suo passato e gli è concesso solo il suo nome e qualche ricordo confuso come in un sogno. Harry Styles invece lotta per riportare la sua vita e quella di...