Capitolo 17

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Thomas rientrò dopo pochi minuti e volevo chiarire con lui un po' di cose.
"Cosa gli è successo?" Disse indicando Dylan.
"È ubriaco, ha tentato di baciarmi e poi si è addormentato, meglio così, Non avevo intenzione di baciarlo."
"Ok, senti.."
"dimmi."
Rimasi in silenzio e aspettai una sua risposta che non tardò ad arrivare.
"Mi piace una ragazza."
"Bene!"
Mi alzai di scatto dal divano e lo abbracciai forte, stuzzicandogli le guance.
"Piccolo Thomas Innamorato." Dissi scompigliandoli i capelli.
"Come si chiama? Dove l'hai conosciuta?!"
Gli feci 1000 domande su quella famosa ragazza, ma lui in quel momento non aveva l'aria felice come me.
"Aspetta con calma..
Si chiama Alice.. E però è la ragazza del mio migliore amico, Luke."
"Oh..non sapevo che tu avessi un migliore amico qua .!"
"È l'unica persona che ho veramente amica qui, sicché lo considero in quel modo."
"Perfetto!"
Feci finta di essere arrabbiata con lui ,misi il broncio e lui se ne accorse subito.
"Oh che hai?!"
"Hai detto che hai solamente lui come amico."
"Piccola, anche te sei mia amica"
Lo guardai negli occhi e lo abbracciai per la seconda volta.
"Adesso, raccontami di questa ragazza."
"Andiamo in cucina, non voglio svegliare il piccolo addormentato."
Thomas mi aveva confessato che si era innamorato,forse dovevo dirglielo anch'io.
"Racconta, muoviti."
"Bene..
Quando voi siete andati a scuola, io sono uscito con Luca, mi ha chiesto di fargli un favore..
Così accettai, il patto era di distrarre Alice perché lui doveva comprarle un regalo."
Fece un enorme sospiro e continuò..
"All'inizio pensavo che lei fosse uno sgorbio, perché Luca non è bello, per niente, sicchè credevo che lei fosse una di quelle ragazze non troppo belle..
Invece..è la ragazza più bella del mondo.
Ha i capelli castani e gli occhi azzurri, il suo fisicoè perfetto.
Poi è davvero tanto tanto simpatica, l'ho portata al parco, ci siamo seduti su una panchina e c'è stato un minuto di silenzio..
Ma non è quel silenzio imbarazzante,è quel silenzio...c.."
Non lo feci finire, capivo cosa stava cercando di dire.
"Sisi ho capito."
"Ecco, la stavo quasi per baciare e lei stava facendo lo stesso, ma poi mi sono ricordato che è fidanzata.. Così ho finto che avesse della forfora sulla spalla."
Scoppiai a ridere come una cretina, mi face cenno di stare zitta per via di Dylan, ma era troppo divertente.
"Che puttanella la ragazza." Scherzai facendogli L'occhiolino.
"Anche tu mi hai baciato, cara."
"Io non sono fidanzata."
"Mm, però credo che ti piaccia qualcuno, visto che mi hai tirato uno schiaffo."
"No. Non c'entra nulla."
"Allora saresti rimasta, nessuno resiste alla mia bellezza.
Nemmeno tu." Disse indicandomi, era un bel ragazzo, ma non il mio tipo, per niente.
Dovevo dirli di chi mi ero innamorata, anche se 5 secondi fa gli avevo detto che non mi piaceva nessuno,ma visto che lui si era ..."aperto" con me..dovevo rischiare e fare lo stesso.
"Ti devo parlare.."
"Sono tutt'orecchie."
"Deve rimanere fra noi,solamente io e te."
"Okay."
"Hai ragione, mi piace qualcuno."
"Davvero ?! E chi sarebbe?
Come è?!"
Lui almeno si era contenuto, non come me che ero esplosa con milioni di domande.
"Allora..viene a scuola con me..ha i capelli castani, occhi marroni, un sorriso bellissimo ed è più alto di te, di poco."
"posso sapere come si chiama?
Così se ti fa soffrire gli spacco il culo."
Mi misi a ridere a quell'affermazione, sembrava mio padre.
"Okey.. Si chiama.."
Mi interruppi quando sulla soglia spuntò Dylan.

DYLAN:
La mia testa.
Che cavolo mi era successo?!
Mi alzai dal divano sentendo delle voci in cucina, credo.
Con calma arrivai sulla soglia, mi fermai prima di entrare, quello che stavo sentendo non mi piaceva, per niente.
Riuscii a distinguere la voce, anzi, la bellissima voce di Arianna.
"Hai ragione, mi piace qualcuno."
Per poco persi l'equilibrio a quelle parole che non smettevano di ripetersi nella mia mente.
Le piaceva un ragazzo moro, in classe nostra, più alto di mio cugino, non ho idea di chi sia, forse Tyler.
Stava per dire il nome, ma non volevo saperlo, sicché entrai.
"Buongiorno."
Mi rivolse quel bellissimo sorriso e sia lei che Thomas dissero "buongiorno."
Presi una sedia e mi misi accanto ad Arianna.
"Come stai?"
"Bene, credo."
Anche se non sapevo cosa mi fosse capitato ieri sera, forse lei lo sapeva.
"Cosa mi è successo ieri sera?..
Ho un incredibile dolore alla testa."
"Vado in farmacia a prenderti qualcosa, torno subito."
Fece l'occhiolino alla ragazza ed uscì.
"Allora cosa ho combinato?"
"Oh Bhe..non ricordi che ti avevo detto di Thomas.?"
Certo che me lo ricordavo, era l'unica cosa.
Dio,aveva preferito lui a me.
Si era fatta baciare da uno sconosciuto, mentre da me no.
"Me lo ricordo."
"Mi hai lasciata lì da sola, sono tornata a casa e tu non eri qui, non c'era nessuno in casa.
Dopo poco sei arrivato tu, ubriaco, ti ho fatto distendere..continuavi a dire "sei bellissima." E robe varie..."
Annuii e lei continuò
"Dopo mi hai obbligato a distendermi sopra di te e hai..cercato di baciarmi."
"Cosa?!"
O merda, adesso l'avevo fatta anche distendere sopra di me, di sicuro l'avevo baciata ed io non ricordavo nulla.
"Tranquillo ,ti sei addormentato prima di fare il tuo dovere."
Scoppiammo a ridere entrambi, mi avvicinai a lei e questa volta non per baciarla, l'abbracciai forte e lei ricambiò.
"Scusami, sono un cretino."
"Non fa niente, tranquillo."
"Ma Thomas lo sa che le farmacie sono chiuse a quest'ora?"
"Credo di si."
"Tu sai qualcosa che io non so, vero?"
La guardai questa volta nei suoi profondi occhi azzurri.
"No, io? Macché!"
La iniziai a fare il solletico e lei mi pregò di smetterla, dopo poco fine smisi, ma era troppo bella vederla sorridere.
"Andiamo in camera?" Mi propose lei.
La guardai con faccia interrogativa, non capivo, davvero.
"Cosa vuoi fare in camera?"
"Non pensare male, guardiamo un film."
"Va ben."
La feci saltare sulla mia schiena e la portai al piano di sopra, prima di scendere mi baciò la guancia e mi disse:
"Ti voglio tanto bene."
"Anch'io piccola."

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