ARIANNA:
"Dylan?!"
"Ci sei..?"
"Amore mio?!"
"Rispondi,per favore."
Andai nel panico più totale,non sapevo cosa fare,Dove andare,stavo impazzendo,così chiamai Camilla.
"Camilla!"
"Che succede?!"
"Io..n..non lo so.
Dylan deve aver fatto un incidente..e.."
"Calmati.
Ci vediamo all'ospedale fra 10 minuti."
Misi il telefono in tasca e corsi verso l'ospedale.Tyler E la mia amica erano già lì.
"Ragazzi..io non so cosa sia successo.."
E dal quel momento scoppiai in un letterale pianto.
Camilla mi venne incontro e mi abbracciò forte dicendomi che sarebbe andato tutto bene,ma io sapevo che non sarebbe andato tutto bene.
Passarono 30 minuti, 30 Fottiti minuti di attesa... E ancora nemmeno un dottore.
Fermai la prima infermiera e le chiesi se potevo entrare,se potevo vederlo anche solo per due secondi.
Per fortuna lei accettò e mi fece entrare,dicendomi che avevo solamente 3 minuti.
Quando entrai lo vidi,come sempre bello,disteso su quel lettino celeste.
Presi una sedia e mi misi accanto a lui e gli strinsi forte la mano,perché sapevo che lui poteva sentirmi.
"Amore mio..
Cosa ti è successo?..
È tutta colpa mia,se solo non ti avessi chiamato forse tu adesso saresti davanti a casa mia..
Erano quattro anni oggi.."
Migliaia di lacrime cominciarono a scendere sul mio viso,ma poi riniziai a parlare.
"Sai..
Ti ho amato dal primo giorno che ti ho visto,mi sei sempre piaciuto.
Ti ricordi tutte le cavolate che abbiamo passato insieme?
Certo che le ricordi,non possiamo dimenticarle.
In questo momento tu mi stai ascoltando e ti dico che fra poco saremo a festeggiare il nostro anniversario,felici."
Mi avvicinai al suo viso e guardandolo bene appoggiai le mie labbra sulle sue.
"Ti amo Dylan O'Brien." Sussurrai fra le sue labbra.
Mi appoggiai al suo petto per sentire i suoi batti,i suoi respiri..ma ad un certo punto non sentii più niente,solamente il Suono continuo della macchinetta e alcuni dottori entrare nella sala e trascinarmi fuori.***
Uscii con le lacrime a gli occhi,percorsi il corridoio e ritornai in sala d'attesa.
Al mio arrivo non c'erano solamente Camilla e Tyler, c'era una persona di spalle con la testa china sulle ginocchia.
Mi avvicinai meglio e alla fine dopo quattro anni mi ritrovai davanti il mio migliore amico.
"Thomas.."
Appena sentì il mio nome alzò lo sguardo verso il mio,entrambi eravamo distrutti.
"Principessa."
Mi saltò addosso e mi abbracciò forte,baciandomi migliaia di volte su i capelli e sulla guancia.
Ci mettemmo seduti e lui iniziò a parlare.
"Piccola..sei rimasta uguale."
"E tu il solito coglione."
"Mi sei mancata.."
"Anche tu Thomas."
Lo abbracciai di nuovo,ma poi tornai nella realtà,tornai con la mente nella sala d'attesa.
"Tutto questo.. È colpa mia." Dissi fra un singhiozzo e l'altro.
"Non dire così,non è vero."
"Si invece,io non dovevo chiamarlo,lui si è distratto e ha fatto un incidente."
"Eiei..tranquilla,si riprenderà."
"È tutta colpa mia."
Tornai fra le sue braccia senza dimenticarmi di quella frase..
"È tutta colpa mia.."
Ormai la mia mente aveva memorizzato quelle quattro parole e non riuscivo a rimuoverle.
Dopo poco arrivò un dottore e ci guardò tutti,uno per uno.
"Mi dispiace ragazzi,ma il vostro amico non c'è l'ha fatta."
Era un sogno,tutto questo era un sogno.
Doveva essere per forza un sogno,non poteva essere vero.
Lui non poteva lasciarci così,senza nemmeno averci detto addio,senza un motivo valido,era troppo presto.
Era così giovane.. E tutto questo per colpa mia.
Corsi via,corsi lontano da quel posto,corsi via da tutti e tutto.
Andai al parco,anche se quel posto era pieno di ricordo,lì mi sentivo al sicuro.
'È stata tutta colpa mia..'
Non smettevo di ripetere quelle cose da minuti e il dottore aveva dato la conferma a quelle quattro paroline.
"Lo sai che non è colpa tua."
"Tom.."
Si mise accanto a me e io continuai a fissare il vuoto.
Al pensiero di Dylan sulla macchina che faceva un incidente vomitai."Principessa..
Ascolta..non è stata colpa tua,non darti la colpa per cose che non hai fatto."
"È una cosa così ingiusta,era così giovane,aveva mille sogni davanti."
"Lo so..
Tieni,questa l'ha scritta per te."
Presi la lettera e guardai per minuti la sua firma.
"Come hai fatto ad averlaa?"
"Me l'ha data un vecchio amico.."
"Come si chiama?"
"Ashton,Ashton Irwin."
Annuii e la misi in tasca.
"Leggila quando sarà il momento, giusto..lui ti amava Arianna,
parlava di te ogni giorno era davvero noioso."
Riusciva a farmi sorridere anche In quel momento.
"Sua mamma lo sa?"
"Si,è arrivata dopo poco che sei andata via te."
"Mi odia vero?"
"No,macché!"
Ci fu un grandissimo silenzio,ma poi io riniziai a parlare.
"È colpa mia.."
"Perché dici così?!"
Mi girai verso di lui e lo guardai dritto negli occhi,come se in quel momento ci fossimo solo io e lui al mondo.
"È colpa mia se mia figlia non vedrà mai il suo vero padre."
"No..aspetta non capisco.."
Gli presi la mano e la incastrai con la mia.
"Thomas.. sono incinta."SPAZIO AUTRICE.
FINEEE DEEELLA STORIAAAA🙈
Adesso possono partire liberamente gli insulti nei commeenti🙈
forse,ci sarà un "epilogo" e scoprirete una cosa molto interessante..
Ditemi voi cosa fare.
Grazie a tutte le persone che hanno letto la mia storia,grazie veramente a tutti.❤️E adesso venite pure a cercarmi.❌
Ricordate il nostro non è un addio,è un arrivederci.
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Fidati di me
FanfictionLui è una di quelle cose che è meglio se non ci pensi, sennò ci esci matta.