They're just girls breaking hearts!

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Niall.

Io ci provo a dimenticarti, però tu mi sorridi. E così non va bene.

Ci credete se vi dico che ricordo ogni singolo momento passato assieme?

Ci conoscemmo, qualche anno fa, ero più piccola rispetto alla mia 'compagnia'.

Jennifer ce lo presentò come 'il mio quasi-fidanzato'.

Poi ricordo i nostri occhi che si incrociarono, erano così belli.

Ricordo quando disse per la prima volta il mio nome, detto da lui sembrava incredibile. Parliamo della prima volta che mi ha toccata? Eravamo tutti a guardare un horror e lui era accovacciato per terra accanto a me, visto che aveva ceduto il posto sul divano a Jennifer. Urlai e mi strinse la mano.

Poi, mesi dopo, mi scrisse su facebook. Un semplice 'ehi:)' era bastato a farmi saltare dalla gioia. E il primo bacio. Quello mi aveva fatto sentire colpevole, subdola e traditrice. Lui era il ragazzo della mia pseudo migliore amica. Ma poi i sensi di colpa erano svaniti, ero stanca di vivere nell'ombra della mia migliore amica. Lei era più bella, più brava, più voluta, più amata.

"A che pensi?" la voce di Louis interruppe il vortice di pensieri.

"Bah, niente." Dissi girandomi dall'altro lato del letto evitando il suo sguardo.

"Sei nel mio letto con una faccia da morto e non mi dici che hai?"

"Punto uno, non sono nel tuo letto. Sono sdraiata sopra le coperte del tuo letto, vestita, tra l'altro. Che poi, questo letto l'ha comprato tua madre.. con i suoi soldi, quindi è suo!"

"Ali, questo ragionamento non fa una piega" disse ridendo "ora dimmi che c'è."

"Niente, è che-" la porta si spalancò di botto. Jennifer.

"Tu.." stava piangendo "lurida zoccola, perché ti fai il mio ragazzo?"

"Come, scusa?" il cuore mi batteva sempre più forte, come lo aveva scoperto? 
"Ma che dici? Non essere ridicola Jenn" 
Lei mi lanciò un foglio di carta, o meglio, una fotografia. 
Io e Niall.
Che ci baciavamo. 
Nella sua auto. 
"Jennifer, te le ha date?" Dissi sotto shock.
"Questo è irrilevante, Alison." prese aria "ora dimmi soltanto perché." 
"Chiedilo a lui. Dopotutto devi sposare lui, non me." 
Louis ridacchiò dal suo angolo. 
"Alison 1, Jennifer 0" 
"Taci nano da giardino" replicò la sorella "e ora ti fai anche mio fratello? Brava! Non ti basta tradire la mia migliore amica, ma anche il tuo amante! Puttana che non sei altro, Ali" 
Lì non ci vidi più "okay, è sbagliato, è tutto sbagliato, ma sai chi si è avvicinato prima? Il tuo maritino del cazzo! E capisco anche perché, non ti si sopporta! Ah, e per inciso non mi faccio tuo fratello, ma se anche volessi lo farei perché non Niall non c'è assolutamente niente. "
Lei uscì sbattendo furiosamente la porta senza dire nient'altro. 
"Sei stato tu, vero?" 
Louis alzò le mani "no, lo giuro!" Disse in sua difesa. "Comunque sembra abbia abboccato alla cosa del 'non c'è niente'" imitò la mia voce "quindi, dov'è il problema?"

Più tardi tornai a casa, salutai mia mamma e salii le scale.  

Aprii la porta e mi sembrò di essermi catapultata in un episodio di Pretty Little Liars. Decine e decine di foto appese, buttate sul letto, a terra... tutte mie e di Niall.

Sullo specchio c'era scritta una frase in rosso 'ti senti in colpa ora?'

"Figlia di puttana, ha usato il mio rossetto preferito!" riferendomi alla scritta.

Cercai di fare più ordine possibile, anche se ero in lacrime e stavo per andare in iperventilazione.

Il vestito di bugie che mi porto addosso non lo tolgo mai, nemmeno con me stessa.

The Proposal. || Louis Tomlinson.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora