DIVERTIRSI CON LE PISTOLE

2.3K 122 2
                                    

Hela corse per i corridoi senza voltarsi indietro. Non lo faresti se avessi appena preso in prestito le pistole di un maestro assassino? Nat l'avrebbe scoperto presto. La bambina di sette anni abbassò lo sguardo sulla pistola e sorrise. Qualunque cosa le avesse fatto Natasha ne era valsa la pena, Hela aveva intenzione di provarle per un po'. 

"HELA!" disse una voce arrabbiata. Hela si guardò indietro una volta ma poi sorrise e scosse la testa correndo fuori. Si arrampicò sul suo nascondiglio e alzò la pistola. Questa era la pistola che Natasha portava ovunque con sé, in ogni missione, nelle sale riunioni, in un bare....ovunque. 

Hela mirò ad un palo e gli sparò, mancandolo appena. Rise del colpo che aveva fatto e mirò di nuovo, questa volta sparando al palo. Questo era semplicemente troppo bello.

Sorridendo, nascose la pistola nella borsa e scese di nuovo. Non era sicura di dove stesse andando, ma sapeva che doveva tenersi lontana da Nat. Se avesse trovato Hela, avrebbe potuto persino spararle.

Mentre camminava, quasi andò a sbattere contro Clint. All'inizio pensava di essere stata catturata e congelata, ma Clint le lanciò solo uno sguardo strano.

"Ehi ragazza, stai bene?"

Hela sbatté le palpebre. Allora non lo sapeva. "Si sto bene." disse con calma, sorridendogli. Clint inarcò un sopracciglio ma alzò le spalle.

"Va bene, immagino. Ehi, hai visto Nat? Non l'ho vista tutto il giorno, avrebbe dovuto incontrarmi nelle aule di addestramento, ma....." Quindi non aveva ancora visto Nat. Questo lo spiegherebbe.

"No, non l'ho vista, mi dispiace." Hela scrollò le spalle innocentemente. Sospirando, Clint annuì.

"Grazie, Hela. Ci vediamo più tardi." Detto questo, Clint andò a cercare il suo partner. Sorridendo da un orecchio all'altro, Hela si mise a correre non appena Clint fu fuori dalla sua vista. Non poteva fare a meno di ridere. Di questo passo, sarebbe stata in grado di nascondere la pistola e negare di averla mai tenuta in mano.

"Hela?" chiamò una voce. Era la voce di Steve, e si stava avvicinando. 

"Aw, andiamo!" Hela borbottò mentre nascondeva la pistola. "Si, Steve?"

Steve Rogers la guardò e inarcò un sopracciglio. Le era sempre stato piuttosto affezionato, e Hela doveva ammetterlo, Steve era quello su cui sapeva di poter contare. Steve era sempre presente.

Hale mantenne il suo aspetto il suo aspetto calmo, anche se pensava che fosse l'esatto contrario. Aspettò che lui rispondesse, i suoi occhi color smeraldo a proprio agio, il respiro fermo nonostante corresse da tutto il giorno.

"Che cosa stai facendo?" chiese casualmente. Non sospettava niente. Hela sorrise e rispose con calma.

"Sto andando in camera mia. Sono davvero stanca, vado a fare un pisolino." Poteva sentire la pistola premuta contro il suo fianco. Riusciva a vederlo nella sua borsa? Studiò il suo viso per un momento, poi scrollò le spalle.

"Ti senti bene?"

Hela annuì rapidamente. "Si. Sono solo stanca. Ci vediamo più tardi Steve." Detto questo, si voltò e se ne andò lungo il corridoio, correndo velocemente nella sua stanza e chiudendo la porta. Si voltò e si guardò intorno nella piccola camera da letto.

Non era grande, ma era comoda. Le pareti erano di un verde bosco e il pavimento aveva una moquette marrone scuro, che le ricordava una foresta. Il suo letto era dello stesso colore delle pareti, i cuscini verde giada e marrone chiaro. C'erano quadri su tutto il muro che lei stessa aveva disegnato, sempre dotata nel disegnare. Le immagini variavano da animali selvatici a cose semplici, come lo scudo di Capitan America, l'abito di Iron man o il martello di suo zio.

Hela estrasse la pistola e la studiò. Il metallo freddo contro la sua pelle mentre mirava la muro, senza sparare a nulla. Sorrise da un orecchio all'altro. Questo era troppo divertente. Rise e mirò di nuovo al disegno di un cervo. Il sorriso sul suo viso si allargò e corse per la piccola stanza, saltando sul letto e ridacchiando. Aveva bisogno di rubare le pistole di Nat più spesso.

In quel momento la porta fu spalancata e una vedova nera molto arrabbiata entrò. Hela si bloccò e guardò la pistola che aveva in mano, poi di nuovo Natasha. Lei rise nervosamente. 

"Hehe....hey Nat." Lo sguardo di Natasha non era divertito. Hela si strofinò la nuca. Sapeva di essere nei guai.





Ecco a voi un nuovo capitolo, spero vi piaccia.❤ 

Figlia di Loki & lt; TRADUZIONE & gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora