Cursed | Draco Malfoy, 18+

T h r e e,

Buona lettura:)
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"Amelie che diavolo-" , Draco mi fissò la manica mentre gli occhi grigi lampeggiavano confusi, "Che diavolo stai facendo?"

Cercai di fare un passo indietro mentre lui mi afferrava rudemente il polso, piegandolo verso l'alto per una visuale migliore, "Amelie---" Ansimò, mentre i suoi occhi guardavano tutti i tagli incastonati nella mia pelle, quelli sbiaditi e freschi--
Il viso di Draco cadde come con uno sguardo abbattuto, "Perché lo fai?"

Con le mie parole bloccate in gola, mi limitai a deglutire, distogliendo lo sguardo. Il collo del biondo scattò contro il mio mentre mi prendeva la guancia, inarcai la testa all'indietro per guardarlo, "Amelie, perché lo fai?" Si ripetè, ma rimasi congelata, spaventata che mi facesse del male - proprio come avrebbe fatto Adrian,

"Per favore, non farmi male-" sussurrai, sentendo i miei occhi bagnarsi dalle lacrime, e lui immediatamente ritrasse il suo tocco facendo un passo indietro, "-Perché dovrei farti male?" mi ha sfidato; una mano gli corse veloce tra i capelli prima di metterle entrambe in tasca,

Scossi la testa mentre cadevo in ginocchio, raccogliendo i miei libri, "-Io devo---"

"No---" Mi zittì, aggrottando le sopracciglia, "Devi dirmi cosa sta succedendo, adesso" , ma tutto quello a cui riuscivo a pensare era Theodore e quello che le azioni di Draco gli hanno fatto,

Mi sforzai di superarlo, mettendomi di spalle, "Fatti gli affari tuoi, Malfoy" sputai, contro la sua faccia scioccata --girando sui miei passi prima di ritrovarmi fuori. Lo sentivo chiamarmi ma non mi importava. Lo odiavo per quello che aveva fatto a Theodore anche se non era stato lui a dare i pugni.

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I giorni passavano senza che Adrian mi guardasse o mi parlasse per niente. Questa era la punizione peggiore, perché sapevo che dopo un tempo calmo sarebbe scoppiata una tempesta -- e Adrian era la peggiore delle tempeste,

Rimasi congelata accanto ad Adrian nel corridoio, mentre si poggiava al muro, gli occhi degli studenti che ci passavano accanto. Il mio cuore sussultò nel momento in cui i miei occhi si posarono sul ragazzo dai capelli castani che ci passava accanto, con Hermione che camminava accanto a lui -ma la mia vista scattò rapidamente. Non riuscivo neanche a guardare Theodore in presenza di Adrian, non dolo l'ultima volta,

"Patetico", sibilò Adrian accanto a me, facendomi alzare lo sguardo su di lui mentre mi lanciava un'occhiataccia, "Che diavolo ci vedi comunque in quel traditore del sangue?" Mi ha interrogato, tirando con tensione la cravatta, "Rispondimi"

Ho alzato gli occhi al cielo, quesi sussultando per il suono della sua voce, "Niente", ho detto a bassa voce mentre un sorriso si è levato sulle sue labbra, "Pensavo fosse patetico quanto te---"

L'ansia mi mordeva le ossa quando sentii la sua mano posarsi sulla mia spalla-- il panico mi attraversò mentre mi allontanai, "Devo---" sussurrai prima di allontanarmi da lui, ma non ci volle molto prima che sentissi una mano ruvida avvolgere il mio polso, e al tocco di lui, quel dopo malvagio e odioso, le mie viscere si strinsero,

"Dove credi di andare?" Adrian sputò al mio sguardo scioccato, "Non hai il diritto di allontanarti da me" il suo tono era basso, l'odio gli colava dalla lingua,

Mi guardai intorno, assicurandomi che non ci fosse nessuno a vedere ciò che sapevo stesse per succedere. Trassi un respiro, "Ero---"

"Adrian--" la voce di Pansy squarciò il dispetto tra di noi, "--Vieni?"

I miei occhi si posarono sulla ragazza che sorrideva dalla porta del bagno,

"Sarò subito lì, piccola" disse a bassa voce alla ragazza che lo aspettava, chiudendosi la porta dietro di lei,