Cursed | Draco Malfoy, 18+

O n e,

Buona lettura:)
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Alzai gli occhi al cielo al ragazzo che avevo di fronte a me. "Non tentarmi, Theodore" sorrisi mentre si avvicinava, alzò le folte sopracciglia marroni - un sorriso gli salì sulle labbra,

"O cosa Amelie?" sbuffò, "Mi maledici se lo faccio?"

Hermione lo spinse lontano da me mentre sfuggivano risate dalla bocca di Theodore, "Rilassati, Granger" , -- facendo un passo indietro, con le mani alzate in segno di resa, "Non sai cos'è uno scherzo?- Non devi essere tesa tutto il tempo",  Sia io che Hermione abbiamo alzato gli occhi al cielo al ghigno del ragazzo davanti a noi,

"Che cosa divertente, Nott" la prese in giro, i suoi libri saldamente abbracciati al petto "Non penserai che sia più divertente quando sarò io a maledirti",

Le sue parole guadagnarono una risata dalle mie labbra mentre lui si grattava la testa, borbottando qualcosa sotto il suo respiro. Uno sguardo orgoglioso dipinse i suoi punti salienti fino a quando non affondò rapidamente a terra, "Hermione cosa-" mi alzai, ma nello stesso secondo la sua mano cruda ha toccato la mia spalla, il mio cuore si è fermato,

"Sei un po' troppo vicino, non credi, Nott?" Le sue parole mi strapparono le orecchie mentre rimanevo terrorizzata - i miei occhi annoiati nel fatto che Theodore si grattasse ancora una volta il collo, gli occhi saettavano tra i suoi e i miei,

"Calmati, amico- ci stiamo solo divertendo un po', vero signore?" --ma non riuscivo a trovare conforto nelle sue parole. Ero troppo spaventata, sentendo la sua mano afferrare la mia spalla mentre mi spingeva,

"Amelie ha un posto dove andare -ti raggiungerà più tardi,"

La sensazione di allagamento mi mordeva le ossa mentre mi trascinava attraverso il corridoio --lontano dai nostri amici. Sapevo cosa stava per fare -
qualcosa che ha fatto tante volte prima, e tutto quello che desideravo in questo momento --era morire.

Non respiravo mentre mi spingeva nel ripostiglio in fondo al corridoio --così che nessuno potesse vedere.
"Non un fottuto suono" , imprecò, puntando la bacchetta contro la porta borbottando muffliato contro la porta.

Non potevo guardarlo -- Non osavo, consapevole di quanto le cose potessero peggiorare,

Quello sguardo sui suoi movimenti salienti è stato il mio incubo più grande perché l'ho visto già tante volte, --- "Adrian perfavore -non stavo facendo niente", Sussurrai mentre lottavo con le lacrime per non farle cadere, "perfavore" , ---Ma le mie suppliche furono inutili -----
Il suo pugno entrò in collisione con le mie costole, e di sequenza non riuscivo a respirare,

Cadendo in ginocchio mentre lui gridava :"Alzati!" , i suoi occhi lampeggiarono violentemente, i suoi pugni serrati --pronti per ferirmi di nuovo, "Alzati, schifosa puttana" ----ma non riuscivo a muovermi, il pugno ha colpito vicino a quello che ho ricevuto ieri sera, e il dolore era insopportabile. Potresti pensare che dopo anni di questo.
----Che non farà più male ---Che sarebbe diventato più facile, ma era solo un desiderio perché ogni volta era sempre più grave e faceva sempre più male,

Il temperamento di Adrian gli mancava quando gli disobbedivo, --- non essendo in grado di stare in piedi, "Allora adattati a te stesso", sorrise, il puro dispetto gli colava dalla lingua quando la sua scarpa mi colpì lo stomaco. Mi ha fatto gridare dal dolore --
raffiche di dolore tetro hanno fatto a pezzi i miei vasi, "Adrian-" ho soffocato, assaporando il sapore del mio stesso sangue "Io non--"

Ha disprezzato le mie suppliche e mi ha tirato su per il colletto --occhi verdi diabolici stretti nei miei "Sai che è meglio non parlare con Nott, fottuta puttana" .
Mi spinse indietro, la mia schiena gettata contro il muro di mattoni, "Tu sei inutile, lo sai, vero Amelie?"