Cursed | Draco Malfoy, 18+

T w e l v e,

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"blu".
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Il crepuscolo si schiarì sul castello, mentre Amelie si dirigeva verso la biblioteca con la speranza e la consapevolezza che il ragazzo biondo l'avrebbe aspettata,

Non era in grado di liberarsi dalla mente di lui da quando lui l'aveva guardata in quel modo in bagno.

C'era qualcosa nel ragazzo misterioso che ovviamente la calmava. L'aveva colpita in un modo che nessun altro sembrava essere in grado di fare, e anche se era intrigante era anche più che terrificante,

Non l'aveva mai fatto con qualcun altro. Non era mai vicina a qualcuno che non conosceva così bene ma di cui conosceva mai a fidarsi

I corridoi erano bui, vuoti. I talloni di Amelie si piegarono sul pavimento ricoperto di pietra prima che si fermasse sui suoi passi, - spinse i palmi delle mani contro la porta aprendo nella biblioteca una penombra,

Gli occhi di Amelie tremolarono, "Draco---" disse in un sussurro mentre si intrufolava ulteriormente tra gli scaffali polverosi, coperti di vecchi romanzi, "Draco questo non è divertente-"

La sua spina dorsale sì in arco dritta ei suoi respiri leggeri come piume, nell'istante in cui percepì un suono sommosso dietro di lei. -Le sue dita si piegarono a pugno i suoi occhi si chiusero prima che una risatina nota si levasse dietro di lei,

"Sei davvero una dura, vero, Avery?" Draco uscì dall'ombra, mentre la derideva, "E se fossi stato qualcun altro? Tutto ciò che avresti fatto sarebbe stato restare ferma?"

Amelie trattenne il respiro, mandandogli un'occhiataccia, "Te l'avevo detto che non sarebbe stato divertente." La sua mano così afferrò la gola mentre Draco continuava a ridere.

"Vedremo che dirai quando avrò finito con te-" Le labbra superiori di Draco si arricciarono, e lui le sorrise prima che il suo sguardo divertito si trasformasse in uno sguardo serio, "Devi capire una cosa, Avery"

Si schiarì la gola, "Quello che stiamo per fare... e quello che sto per far fare a te non è facile, succedere la paura non è qualcosa che accade dall'oggi al domani. Questo ti farà male e ci vorrà del tempo "

Amelie deglutì, "Cosa stai--"

"Ma quando avrò finito con te, e quando ci saremo riusciti, non avrai mai più paura di Adrian e di tuo padre" I loro nomi gli scivolarono sulla lingua con disgusto mentre li mostrava,

Amelie stava nervosamente davanti a lui, - le sue dita ancora serrate a pugno e la sua altezza torreggiante la faceva sentire piccola--- ma questo non era un problema per lei perché desiderava sempre rendersi piccola, invisibile, quando qualcuno faceva del male.

Gli occhi di Draco brillarono al chiaro di luna, facendosi strada furtivamente attraverso le fessure della finestra, "Come fai?" sussurrò Amelie, "Aiutami voglio dire-"

"Come faccio a farlo?" si zitti. I suoi denti si mostrarono mentre si leccava il labbro inferiore, "Siediti". disse indicando il tavolo che era circondata da sedie e una sedia che aveva una posizione diversa dalle altre era girata verso di lui,

Amelie scivolo giù, - le sue gambe tremarono, per la timida sensazione e lo sguardo che il biondo sostenne mentre la guardava giù,

"Se accettare di farlo, non possiamo fermarci." Le sue parole le percorsero i brividi lungo la schiena, "Non possiamo fermarci una volta che abbiamo iniziato, Avery, Ho bisogno che tu capisca appieno che-"

"Sì Draco." Amelie si morse l'interno della guancia accennando al biondo, "Ho capito-"

La sua testa scosse mentre si avvicinava a lei. Draco posò entrambe le mani sui braccioli della sedia, mentre torreggiava su di lei, gli occhi grigi trafitti nei suoi come pugnali. "Ho bisogno di parole, Avery. Ho bisogno che tu mi dica che vuoi questo."