Kuroo's pov
La mattina dopo mi svegliai con la luce negli occhi. Era finalmente una giornata luminosa: chiusi subito gli occhi e mi rigirai di lato sentendo sotto di me il corpo di qualcun altro. Lo abbracciai stringendolo a me ricordandomi della notte prima e sorrisi. Poi schiusi gli occhi avendo la più bella vista sotto di me: Kenma che dormiva tranquillo. Gli accarezzai la guancia delicatamente, non volendolo svegliare.
Gli baciai la fronte, le labbra, il collo e la spalla. Sempre delicatamente, quasi solo sfiorandolo e lo ristrinsi a me poggiando la testa nel suo petto.
Il battito del suo cuore era la più rilassante delle musiche che potessi ascoltare.
Poi mi venne in mente quello che dissi prima di andare a dormire. Iniziò subito a battermi all'impazzata il cuore. Lo avevo fatto davvero? Gli avevo davvero detto che lo amavo? Non capivo se fosse solo frutto della mia immaginazione.
Se fosse stato vero, da una parte speravo Kenma mi avesse sentito e che mi avesse risposto, solo che magari non lo avevo sentito io; dall'altra preferivo fosse già nel mondo dei sogni in quel momento, così quelle parole sarebbero state solo inutile fiato sprecato nell'aria.
Mi risvegliai quando sentii lui che si muoveva sotto di me. Sentivo i suoi occhi addosso. Magari stava ancora cercando di ricordare, di realizzare il perché eravamo lì, in una stanza che non ci apparteneva.
Lo sentii sospirare pesantemente e poi sentii le sue mani accarezzarmi i capelli. Dopo neanche cinque minuti non resistetti e gli presi i polsi, baciandoli delicatamente, poi gli baciai il palmo. Alzai la testa incontrando i suoi occhi; diversamente da come mi aspettavo, da come volevo, non avevano nessuna espressione felice, erano concentrati. Come se stesse pensando a qualcosa di più importante di me. Probabilmente neanche si era accorto che mi ero mosso. Mi tirai un po' più su, mettendomi di lato, poggiando la testa nella mano destra che si teneva in piedi con il gomito nel cuscino.
-Buongiorno-
Dissi per primo con voce bassa e leggermente roca. Iniziai ad accarezzargli con la punta delle dita il petto e lungo tutto l'addome.
Ci volle un po' prima che rispondesse al saluto.
-A che pensi?-
-Mh? No niente...-
Alzai le sopracciglia smettendo di accarezzarlo.
-E' per ieri sera? Non ti è piaciuto, o ti ho fatto male?-
-No davvero-
Accennò un sorriso.
-E' tutto ok...ieri...è stato grandioso-
Disse girandosi di lato anche lui ma avvicinandosi di più a me, facendo scontrare il mio petto col suo.
-Okay..-
"Prima o poi me lo dirà".
Cercavo di convincermi a non insistere.
-Come hai dormito?-
Gli accarezzai i capelli. Stavano davvero crescendo a vista d'occhio.
-Bene-
Chiuse gli occhi al mio tocco.
Accennai un sorriso e mi avvicinai per baciarlo. Lui, come se fosse distratto, per un po' rimase immobile, poi indietreggiò lentamente e infine mi venne incontro.
Quel lungo bacio era durato un infinità. Non ci staccammo quasi fino allo svenimento.
Lo baciai nella mandibola e nella clavicola, poi il petto e lasciando umidi baci nell'addome scesi sempre più giù.
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Perché mi ami solo quando ti annoi? ~ Kuroken
FanfictionKenma Kozume, a 19 anni, andò da solo a vivere a Manchester per frequentare finalmente l'università dopo aver finito il liceo già da 2 anni. I suoi genitori erano felici che lui decidesse di vivere in una città così lontana perché così avrebbe fatto...