Arrivò in fretta il week end e con esso la festa di venerdì, sabato e domenica.
Kenma decise di non partecipare a quella del venerdì, e di andare direttamente a quella del sabato così che domenica non avrebbe dovuto preoccuparsi di studiare visto che lo aveva già fatto il primo giorno di weekend. Quindi sarebbe potuto restare con i suoi amici per entrambe le feste di sabato e domenica.Come ogni mattina si alzò presto e dopo essersi lavato, aver fatto colazione e vestito, iniziò a studiare le lezioni. Così sarebbe stato più facile studiare per la sessione di esami a dicembre.
Decise di andare un po' in biblioteca e con la scusa si prese pure un caffè al bar di fronte. La biblioteca era così vuota che giurava che se avesse provato a sussurrare, ci sarebbe comunque stato l'eco. C'erano a dozzine di tavoli giganti tutti vuoti, sedie tra le più comode, computer a disposizione ma scelse di sedersi a terra in mezzo agli altissimi scaffali di romanzi storici. La dentro c'era un caldo soffocante visto il riscaldamento. Si tolse il giubbotto e la sciarpa posandole sulle sue gambe, poi tirò fuori il suo libro di anatomia e iniziò a leggere a voce bassa e sottolineare.Ben presto gli arrivò un messaggio nel telefono.
-Cazzo! La suoneria!-
Lo prese in mano dalla tasca del giubbotto e lo mise in silenzioso, ma ormai era curioso di sapere chi lo avesse cercato.
Dopo quasi mezz'ora passata a leggere e a guardare lo schermo del telefono che stava per terra al suo fianco e chiedersi se fosse importante o no, decise di leggere il messaggio.
Il viso gli si illuminò quando automaticamente sorrise leggendo il mittente. Era Cajus.
C: Heyy :)
Che ne dici di uscire un po'? Ci sarà anche Sasha se non ti da fastidio
K: Uhh, non so, oggi volevo studiare un po' così non avrò problemi ad andare alle feste.
C: Ugh :(
Ci vediamo stasera allora, sono felice che alla fine ti sia deciso a venire :)
K: Se passate vicino al bar di fronte alla biblioteca del nostro istituto forse posso passare a salutarvi
C: Senz'altro ci passeremo ;)
K: Okk
Rimise il telefono atterra con lo schermo nel pavimento, in modo da non vedere se arrivassero messaggi nuovi e da non distrarsi.
Per i restanti paragrafi del capitolo che stava studiando non riuscì a capire niente. Ogni cosa che leggeva veniva subito dimenticata poiché nella sua testa c'era posto solo per l'immagine di quel bel ragazzo.
Doverlo considerare solo un amico, per Kenma, sembrava una sfida a ciò che invece sentiva il suo cuore.
In tutta la settimana non aveva fatto altro che pensare a lui, alla sera in cui dormirono insieme. Ne voleva altre di sere così. Voleva altri contatti stretti a lui.(No one's pov)
Intanto, dall'altra parte della città, Kuroo si stava preparando di mala voglia per andare anche lui in biblioteca. Non intenzionalmente. Un suo amico lo aveva costretto ad accompagnarlo perché doveva cercare un libro e non gli andava di andare da solo.
-Mi devi un favore. Un enorme favore-
Disse Poggiando la testa nel finestrino della portina della macchina del suo compagno.
-Suvvia, non è così presto. Se devi fare così ogni mattina successiva ad una festa preparati a non esistere più il lunedì-
-Esatto, era esattamente questa la mia idea: scomparire ogni sabato e domenica fino al momento delle feste, e scomparire ogni lunedì per recuperare il sonno.-
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Perché mi ami solo quando ti annoi? ~ Kuroken
FanfictionKenma Kozume, a 19 anni, andò da solo a vivere a Manchester per frequentare finalmente l'università dopo aver finito il liceo già da 2 anni. I suoi genitori erano felici che lui decidesse di vivere in una città così lontana perché così avrebbe fatto...