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Kuroo's pov

-Hey amico! La gente sta iniziando a venire, sei pronto?-

Allacciai l'ultimo bottone della mia camicia nera e aprii la porta della mia camera,  dopo esserne uscito la chiusi a chiave per evitare spiacevoli inconvenienti come qualcuno che finisce per usare la mia stanza come una sala per giochi particolari.

In effetti mi bastò scendere al piano di sotto per vedere che c'era già molta gente, ed erano solo le nove di sera.

Iniziammo a mettere un po' di musica e piano piano le stanze della casa si riempirono di ragazzi che ballavano, si strusciavano e alcuni facevano diverse gare con l'alcool.

Ancora erano le undici e la vera serata non era iniziata. C'era, a quanto pare, la regola che una festa, per essere veramente una festa, bisognava fare dei vari giochi, come i tipici obbligo e verità, sette minuti in paradiso o il gioco della bottiglia. E poi, la parte più "divertente" che serviva ad intrattenere più gente possibile, era quando facevano delle prove ai primini, per mostrare la loro serietà nel voler essere tra i più popolari. Ovviamente questi giochi si trasformavano in scherzi poco piacevoli durante la notte, anche quando non c'erano feste.

Iniziai a ballare con una ragazza che da un paio d'ore mi stava puntando con il suo sguardo felino. Era carina, un po' smorfiosetta ma abbastanza attraente. Iniziò a strusciarsi un po' troppo con il sedere nel cavallo dei miei pantaloni, e anche se normalmente non lo avrei fatto, le afferrai i fianchi assecondando i suoi movimenti.

Dopo un paio di canzoni mi stancai e la lasciai ballare da sola. Riuscivo benissimo a notare da lontano il suo sguardo confuso, ma poi continuò a ballare con un altro ragazzo, come una scorta nel caso non andasse come previsto con me.

Andai nel soggiorno con un bicchiere di vodka e uno di tequila. Li c'erano vari gruppetti che avevano già iniziato a giocare, tra cui il mio che stava facendo sette minuti in paradiso insieme ad alcuni ragazzi conosciuti questa mattina, e alcuni sconosciuti.

Bokuto chiese subito se volessi giocare con loro. In realtà non volevo, ma dopo aver insistito tanto, acconsentii e mi sedetti a fianco a lui, iniziando a sorseggiare la vodka.

I turni andarono avanti e ogni volta era la stessa cosa: la coppia selezionata veniva nascosta nella stanza al buio senza cellulare e dopo sette minuti riaprivano la porta cogliendoli di sorpresa mentre si sbaciucchiavano o parlavano semplicemente. Sinceramente non c'era tanto di interessante in quel gioco.

Si aggiunse a noi un trio di ragazze, tra cui quella con cui ballai poco prima. Si sedette a fianco a me, e le altre due dalla parte opposta a noi. 

-Hey-

Mi salutò.

-Hey-

 Risposi mettendo da parte il bicchiere di tequila che avevo finalmente finito.

Mi bastò solo alzarmi un attimo e prendere un altro bicchiere di quella roba per scoprire che nel frattempo avevano nominato me, e adesso stavano selezionando la ragazza per farmi compagnia. Ovviamente uscì lei, May. Mi chiesi se tutto questo fosse uno scherzo, magari progettato dai miei amici per cercare di farmi fare sesso con qualcuna alla festa.

-No, non credo di volerlo fare.-

Bokuto mi si avvicinò prendendomi per le spalle.

-Hey amico...di un po'...ma che cazzo fai?-

Mi scosse leggermente.

-Hai visto com'è questa qua? E' stracotta di te e ora che hai una possibilità di provarci non lo accetti? Ascolta so che non ti piace giocare con i sentimenti delle persone, ma chi ti dice che lo devi fare? Vai con lei, passi la notte a spassartela e glie lo spieghi dall'inizio che non vuoi niente di serio e che nel caso iniziasse a provare qualcosa per te la farai finita. E poi, solo perché una ti ha spezzato il cuore non vuole dire che un'altra non lo possa ricomporre, magari non ora, magari tra un paio di mesi inizierai a provare qualcosa per lei e bam, ce l'avresti già in pugno da ora.-

Perché mi ami solo quando ti annoi? ~ KurokenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora