Mancano ormai due giorni al mio 19esimo compleanno, in questi giorni sono successe le solite cose: ci svegliamo, mangiavamo, parlavamo, uscivamo e cose così.
Ci mancano ancora alcune cose da prendere come ad esempio decorazioni inutili perché tanto andremo in discoteca, accessori, alcolici per quando torneremo e Tom deve passare a prendere oggi il suo vestito e vuole che lo accompagni, stavo morendo quando me l'ha chiesto aiuto, dobbiamo partire tra poco, mangiamo e andiamo. A pranzo c'eravamo solo noi due perché Sara e Irene stavano comprando le decorazioni insieme a Chris e Dylan, quindi ho fatto due semplici piadine con il prosciutto cotto e le sottilette. Finiamo e saliamo in macchina e cominciamo a cantare canzoni e la sua voce è qualcosa di meraviglioso, sembra un angelo quando canta, anche quando respira certo, ma quando canta...
Prendiamo il suo vestito ma io non potevo vederlo perché avevamo fatto un patto, le ragazze potevano vedere i loro vestiti ma non potevano vedere quelli dei ragazzi, e viceversa.
Quando risalimmo in macchina cominciammo a parlare, iniziò lui
T: sai mi era mancato tutto questo
Io: intendi noi due da soli?
T: si...
Io: si anche a me era mancato
T: non parliamo più
Io: lo so, siamo stati impegnati(?)
T: mh si forse
Arriviamo al cancello e c'erano quei 4 ad aspettarci, entrammo e cominciammo ad addobbare almeno per rendere utili le decorazioni che avevano comprato, e passammo il tempo così, a ridere e montare decorazioni per casa, e quando finimmo ci sedemmo sul divano e vedemmo un film che non ho seguito molto perché il braccio di Tom intorno al mio collo non aiutava a concentrarmi, e ci addormentammo lì, sul divano, con i titoli di coda che scorrevano.
Appena mi sveglia vidi che tutti stavano rimettendo casa in ordine per il giorno dopo e decisi di aiutarli a sistemare, finimmo per l'ora di pranzo e decidemmo di mangiare cotolette e insalata per tenerci in forma.
Il pomeriggio andammo tutti insieme a comprare degli accessori ovviamente in posti diversi perché non dovevano vedere e ci rincontrammo verso le 18:00. Torniamo a casa e prepariamo una cena abbastanza leggera a base di bistecche e pomodori, molto salutare.
A 1 minuto alla 00:00 spensero tutte le luci e mi fecero sedere a capotavola, a 00:00 arrivarono tutti e 5 da me con una bellissima torta con l'immagine di noi 6, la mia felicità, la torta la portava Tom e quando si avvicinò per posarla mi baciò la fronte e mi disse "auguri piccola, dopo quasi 6 anni siamo ancora qui, chi l'avrebbe mai detto". A quelle parole sussurrate al mio orecchio tremai ma a nascondere il tutto arrivarono Sara e Irene ad abbracciarmi e farmi gli auguri, poi fu il turno di Chris e Dylan che mi presero in braccio e mi abbracciarono. Appena finito di fare le foto mangiammo la torta e bevemmo champagne. Eravamo noi 6, contro tutti e tutto ormai da un paio di anni.
Il giorno dopo mi rifecero gli auguri e andammo a fare colazione da Starbucks, Io ero seduta davanti con Tom e gli altri erano dietro e Tom era più figo degli altri giorni, indossava gli occhiali da sole neri, un jeans nero, delle scarpe nere, una camicia a maniche corte bianca con la maggior parte dei bottoni aperti, il suo rolex d'oro e io credevo di essere in paradiso, se poi calcoliamo le sue mani sul volante, i suoi occhi blu con un pizzico di verde coperti dai suoi occhiali da sole, il vento che passava dentro la sua camicia e in mezzo ai suoi capelli biondi e aveva sempre quel maledettissimo sorriso che ogni volta mi frega.
Finalmente arriviamo, prendiamo i nostri frappuccini e usciamo da Starbucks per fare una passeggiata e lui durante questa passeggiata aveva il suo braccio avvolto alla mia schiena e arrivava davanti per darmi la mano ed è in quel momento che ho capito che in quel posto pieno di gente in realtà c'eravamo solo io e lui, come quel giorno che ci siamo incontrati sotto la pioggia. Purtroppo quel momento durò per poco perché Dylan ebbe la "magnifica" idea di interrompere il momento chiamando Tom perché voleva tornare a casa, e allora ci avviammo verso la macchina e ritornammo a casa. E non fu male come idea perché appena arrivammo io scartai i miei regali di compleanno: Sara mi regalò una gonna di Levi's che stavo chiedendo da tipo un anno, Irene mi regalò una felpa di CK bianca e larga che appena scartai Tom disse "così non ruberai più le mie-sorrise-" e io rimasi incantata, di nuovo. Poi fu il turno di Chris che mi regalò un profumo buonissimo di Chanel, il mio nuovo profumo preferito, Dylan mi regalò dei biglietti per andare a vedere il mio cantante preferito e infine lui, fu un regalo decisamente inaspettato, mi fece alzare, lui si inginocchiò e tirò fuori una scatoletta che conteneva un anello con sopra degli ombrelli per ricordare il modo in cui si sono incontrati. I miei occhi cominciarono ad inumidirsi, lo presi per il colletto della camicia, lo tirai su e lo abbracciai bagnandogli la camicia con le lacrime, lui per la differenza di altezza mi prese in braccio e rimanemmo così per parecchio tempo, entrambi ne avevamo bisogno. Ormai dopo pianti e risate era arrivata l'ora di prepararci e allora andammo tutti nelle nostre rispettive camere.
La pubblico in onore del compleanno di Tom.
Spero vi piaccia ;)
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My First Time
RomantizmChiara è una ragazza di 18 anni, deve compiere 19 tra due settimane ma quello che lei non sa è che con il suo compleanno tutto cambierà e succederanno cose inaspettate. Cosa succederà? Leggere per scoprirlo