Capitolo 11

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Ormai era fine novembre, un altro mese era passato.
Le lezioni erano terminate da due settimane e tutti gli studenti si stavano preparando per le prove di fine corso, cercando di passarle la prima volta senza doverle ripetere nuovamente.

Cate si sarebbe preparata prima per l'esame di 'canto per musical', successivamente 'storia del cinema 3' e come ultima, essendo la più importante, 'improvvisazione'. Per poi avere una decina di giorni per finire il suo personaggio, che era decisamente a buon punto.

Questo mese era stato molto difficile sia per Cate che per Sandy.
La bionda non aveva detto nulla alla sua migliore amica, per rispetto della mora e anche perché non voleva incasinare qualcun altro in questa storia.
Ma sapeva che aveva già capito tutto, quegli sguardi che riservava solo per Sandy, quei sorrisi che riceveva che potevano esprimere tutto ciò che nascondevano, quella ricerca di contatto visivo...
Ma Sarah sapeva anche che se la sua migliore amica non le aveva detto nulla, era per un motivo e avrebbe aspettato, senza chiedere nulla.

Cate finite le lezioni studiava sia a casa che anche in accademia, dove aveva a disposizioni i libri ma soprattutto lo faceva per vedere la sua insegnante preferita.
Ormai avevano una routine: caffè la mattina di martedì in due tavolini diversi ma vicini, scambiandosi sguardi, sorrisi, occhi a cuore e ogni tanto qualche parola senza apparire palesi; poi la bionda andava in biblioteca, mentre la mora nel suo ufficio, ognuna per fare il proprio lavoro; ogni tanto Sandy le scriveva un messaggio per chiederle come andava lo studio e poco più; la più piccola quando doveva andare al bagno, faceva la strada più lunga per passare vicino all'ufficio della più grande, sperano fosse fuori o potesse intravederla.
E così facevano anche il giovedì e il sabato.

Era difficile non potersi toccare, baciare, amarsi. Ma sapevano che dovevano stare lontane ora, per poi più avanti poter essere libere, insieme.
Quante volte Cate voleva prendere il telefono in mano e chiamarla e dirle di passare la notte insieme a lei, o quante volte avrebbe preso un taxi o avrebbe camminato per poi trovarsi sotto casa della mora e non tornare più nel suo appartamento.
Ma entrambe erano state forti e stavano riuscendo a stare lontane ma allo stesso tempo vicine con la loro piccola routine.

Con Sarah invece studiava a casa sua nei giorni in cui non era in accademia, organizzandosi bene avendo le prove gli stessi giorni.
Cate era grata che la sua amica non le faceva domande, ne su Sandy ne sui giorni in cui era da sola in accademia, ma era consapevole che presto avrebbe dovuto darle una spiegazione.
Helena e Anne invece le vedeva poco. Ogni tanto si trovavano per cenare insieme e qualche volta uscivano per bere qualcosa, ma niente di più, infatti non vedeva l'ora che fossero le vacanze di natale per poter spendere qualche giorno in più con loro.

'Che dici, mi vuoi far sentire la tua parte di La La Land?'

'Si okay, così mi dici cosa ne pensi'

Cate aveva deciso che per canto per musical avrebbe portato un suo remake di una delle canzoni più famose del film La La Land, sperando non fosse la scelta sbagliata.
Doveva sia cantare che ovviamente interpretare, e da sola sarebbe stato molto difficile ma si era preparata bene, o almeno sperava.

'Wow Cate, spettacolare' dice Sarah a bocca aperta
'Scusa se te lo dico, ma non me lo aspettavo, oltretutto con la scelta coraggiosa di La La Land. Bel lavoro baby' conclude dandole il 5

'Davvero lo pensi? Dimmelo se fa schifo, ho tempo per rifare tutto'

'No no Cate davvero, di sicuro prendi un voto più alto del mio. Gliela hai fatta sentire alla tua sexy prof?'

'Cos-?'

'No chiedo solo' dice alzando le mani

'Cosa vorrebbe dire?' Inizia a chiedere nervosa Cate

Qualcosa di complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora