Capitolo 10

2K 72 7
                                    



Erano le sei di sera. Cate era nel suo appartamento godendosi un po' di tranquillità. Con una sedia, si era posizionata vicino alla finestra, osservando la pioggia che cadeva al di fuori.
Sorseggiava un te caldo, per scaldarsi e ogni tanto leggeva qualche pagina del suo libro di poesie preferito.

Dopo qualche minuto sente suonare il campanello. Cate decisamente non aspettava nessuno.

Apre leggermente la porta per vedere chi fosse e scioccata, trova davanti a lei Sandy, con i capelli e i vestiti un po' umidi per colpa della pioggia.

'Sandy co-' e prima che possa concludere la frase, un paio di labbra ormai familiari, premono contro le sue e mentre il bacio continua, la bionda fa entrare dentro casa la mora senza mai lasciare le sue labbra.
Quando il respiro inizia a mancare, si staccano.

Nessuna diceva niente, i loro respiri si univano ed entrambe potevano sentire il battito dell'altra.

'Cate io non ce la faccio più'

Non sapendo cosa rispondere, Cate scuote la testa, non capendo cosa volesse dire

'Io non smetto di pensarti. Ogni secondo in cui non sto facendo nulla, i miei pensieri vanno a te, cavolo anche quando sono nel mezzo di una cosa importante, tu sei sempre qua' dice indicando la sua testa e poi indecisa, anche il suo cuore

La più piccola decisamente non si aspettava quelle parole, non si aspettava che la mora fosse cosi "coraggiosa" da rischiare tutto per dirle cosa provava. Lei stessa avrebbe buttato via tutto per passare più tempo con la mora, nonostante sapesse quanto fosse sbagliato e irrazionale.

Cate senza dire niente, si riavvicina alla più grande e la bacia, nel mondo più sincero e romantico possibile, come per dirle 'siamo in due, anche io ti penso sempre e non voglio smettere di farlo'

Il bacio inizia a farsi sempre più passionale, e ancora sul ciglio della porta, Sandy avvicina al suo corpo quello della più piccola e la alza da terra.
La bionda subito incrocia le sue gambe dietro la schiena e la mora, dopo essersi staccata un momento dal bacio e aver letto lo stesso desiderio di intimità negli occhi della bionda inizia la camminata senza mai staccare le labbra dalle sue, e un 'camera da letto' lascia la bocca della più piccola.

Senza farselo ripetere due volte, sandy dopo aver adocchiato la camera, porta la bionda dentro e piano la fa distendere sul letto per poi maliziosamente salirci sopra.

Sandy per un momento si ferma ad ammirare la bellezza divina sotto di lei 'quanto sei bella Cate' le dice accarezzandole una guancia e la bionda sorridendole imbarazzata le dice 'baciami ti prego'

La mora riprende a baciarla, come se fosse la cosa più importante del mondo, e in quel momento per lei, anzi per entrambe, lo era.

La più grande sapeva come far star bene la più piccola, si ricordava quali fossero i suoi punti deboli.
Le inizia a baciare ogni centimetro della sua pelle, con le braccia che la avvolgevano come per paura che potesse scappare da un momento all'altro.
La bionda aveva le mani tra capelli morbidi della mora, cercando più contatto, più intimità.

Non servivano parole per descrivere quel momento, i loro movimenti che si completavano a vicenda, parlavano da se.
Entrambe stavano bene, si erano come liberate da un peso, da un muro che le divideva.
Non volevano che questa intimità finisse mai, non volevano tornare alla realtà qualche momento dopo. Volevano godersi i tocchi, i baci e le carezze.
Per la prima volta dopo tanto stavano bene, erano spensierate.

'Sandy...' urla Cate dopo aver raggiunto il massimo piacere e questo fu musica per le orecchie della mora, la quale felice ed esausta ritornò a baciare quella che per lei era la donna più bella del mondo.

Qualcosa di complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora