Capitolo 8

1.8K 58 6
                                    



Sandra pian pianino si sveglia, alcuni raggi di sole entrano dalla grande finestra della stanza e la illuminano mostrando la sua bellezza e particolarità.
Con attenzione la mora toglie il braccio col quale avvolgeva il corpo della bionda per controllare l'ora, 8.30.

Cate ancora dormiva e Sandy ne era davvero grata, la più piccola aveva davvero bisogno di riposare e stare tranquilla dopo ciò che era successo la sera prima.
Senza svegliarla, Sandy inizia ad accarezzarle la testa  lasciandole un bacio, per poi volersi alzare e andare a preparare il solito caffè della mattina.

Mentre si stava alzando, una mano la afferra dolcemente 'Mh Sandy?'

'Hei, sono qua, dormi ancora un po' '

'Dove vai?'

'Vado a prepararmi un caffe'

'Non puoi stare ancora qua con me?' Dice girandosi verso l'emittente 'ti prego'

L'espressione della più piccola era un misto tra stanchezza, tristezza, insicurezza e un velo di paura.

La più grande, senza pensarci due volte, si rimette comoda nel letto, il più vicino possibile alla bionda.
Senza volerle fare male o spaventarla, le sposta nuovamente una ciocca di capelli che le copriva il viso e la riabbraccia con sicurezza.

Restarono ancora così per un'altra mezz'ora, senza dire niente, solo con i loro corpi intrecciati.

'Grazie'

'Mh?'

'Grazie Sandy' dice nuovamente la più piccola girandosi, volendo guardare negli occhi la più grande

'Cate non mi devi ringraziare' le risponde con un sorriso sincero

'Si invece, ho chiamato te che sei la mia prof.. ti ho chiesto di dormire con me e di abbracciarmi. Sono debole lo so e mi dispiace che tu ti sia sentita obbligata a fare tutto ciò' E concludendo, Cate chiude gli occhi, non volendo che nuovamente altre lacrime facessero la loro discesa sulle sue guance pallide.

'Hei Hei, guardami'
'Cate per piacere guardami' dice con un tono dolce
'Non mi devi chiedere scusa e non devi pensare che io lo abbia fatto perché mi sono sentita obbligata. Cate appena ho sentito la tua voce ieri sera, mi si è spezzato il cuore e insieme al mio cuore si sono spezzate tutte le barriere che abbiamo costruito in questo periodo. Ieri sera ho voluto abbracciarti, ho voluto dormire con te, perché voglio farti sentire al sicuro, voglio farti capire che nonostante tutto puoi contare su di me, dimenticando per un istante ciò che sta fuori'

Ormai stavano piangendo entrambe, in silenzio.
Cate avvicina una mano al viso di Sandy e le asciuga le lacrime accarezzandole la guancia e lo stesso fa la più grande.
La bionda dopo qualche secondo poggia il suo viso sul petto della mora e il battito di quest'ultima è così forte e deciso che risuona nelle sue orecchie come una melodia, facendola rilassare di colpo.

Sandy dopo la mossa inaspettata, ricomincia ad accarezzare i capelli della più piccola, senza pensare a come tutto questo fosse 'sbagliato'.

'Che dici? Andiamo a fare colazione' chiede la mora dolcemente

'Mh mh'

Entrambe si alzano e prima di andare verso la cucina, Sandy parla nuovamente:
'Sai cosa dobbiamo fare oggi vero?'

Cate abbassando lo sguardo dice 'ho paura'

'Cate dobbiamo farlo, devi farlo' dice la più grande avvicinandosi nuovamente alla più piccola, la quale insicura fa un cenno con la testa.

Sandy allunga le mani verso la bionda per un secondo 'posso?' Chiede indicando la maglietta del pigiama di seta della piccola, la quale girando la testa e lo sguardo, annuisce

Qualcosa di complicatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora