Da quando era ricominciata la scuola, Giulia aveva potuto dedicare sempre meno tempo a Mario, e questo aveva influito non poco sull'umore del giovane Anselmi, il quale non capiva perché la Lanfranchi si ostinasse a rimanere ancora con Manuel: quando li vedeva uscire insieme dal portone del Buonarroti, il ragazzo si sentiva come se fosse lui il suo fidanzato ufficiale e lei l'avesse tradito; ad ogni fine delle lezioni si posizionava davanti all'entrata del Da Vinci e li guardava in cagnesco, in particolar modo in quel periodo di scrutini ascoltava spesso un brano di Ligabue che rispecchiava molto il suo stato d'animo, ossia "Il mio pensiero":
Cosa c'entra questo cielo lucido
Che non è mai stato così blu
E chissene frega delle nuvole
Mentre qui manchi tu
Pomeriggio spompo di domenica
Come fanno gli altri a stare su
Non arriva neanche un po' di musica
Quando qui manchi tuNon c'era più differenza per lui tra giorni feriali e festivi, neanche tornare a scuola il 7 gennaio del 2020 e avere una verifica di greco il giorno seguente: Giulia gli aveva promesso che avrebbe trovato il coraggio di lasciare Manuel, e invece continuava a stargli accanto, dedicando al giovane Anselmi solo ritagli di tempo sempre più stretti.
E adesso che sei dovunque sei
Chissà se ti arriva il tuo pensiero
Chissà se ne ridi o se ti fa piacereGabriella aveva notato questo suo cambio di tono dalla fine delle vacanze, e nonostante Vittorio fosse sceso da Milano apposta per stare con lei durante il periodo natalizio, la Santi non aveva fatto altro che pensare a Mario e a quanto Giulia lo facesse soffrire. Ed era gelosa, terribilmente e perdutamente.
Cosa c'entra questa notte giovane
Non mi cambia niente la tv
E che tristezza che mi fa quel comico
Quando qui manchi tuSi avvicinò a lui, togliendogli una cuffia.
<< Oddio, Gabri... >> trasalì Anselmi, girandosi di scatto.
<< Non puoi continuare a torturarti >> gli ricordò la Santi.
<< E come faccio a fare diversamente? Aveva promesso che l'avrebbe lasciato, che saremmo stati felici... >> sbuffò il giovane.
<< E cosa pensi allora? Che ti abbia usato? Che stare con te sia stata una debolezza, una distrazione dopo una storia di quattro anni? >> domandò allora la ragazza.
<< Cosa dovrei fare? >> chiese a quel punto lui.
<< Cercare di capire cosa le è successo durante le vacanze >> lo aiutò lei, mettendosi la cuffia che gli aveva tolto nell'orecchio.
La canzone volgeva al suo ultimo ritornello:E adesso che sei dovunque sei
Ridammelo indietro il tuo pensiero
Dev'esserci un modo per lasciarsi andare<< Forse hai ragione tu... Devo indagare! Grazie, Gabri... >> decise Mario, riprendendosi lo smartphone e la cuffia che si era messa Gabriella. Quest'ultima non seppe come replicare: evidentemente il suo amico di sempre e amore segreto aveva frainteso.
***
Anche per Laura il 2020 era cominciato male, anzi malissimo: non solo Franco le aveva portato in casa una ragazza nuova sei mesi dopo essersi lasciato con Concetta Fabbri, ma anche perché non c'era - almeno secondo lei - confronto tra la precedente e la nuova, tra un'ex alunna della Castelli che studiava negli Stati Uniti e un'estetista che sbagliava tutte le coniugazioni dei verbi.
<< Non ne starai facendo una questione personale? >> le fece notare Emma, mentre prendevano il caffè alle macchinette e Aforisma ne riparava una.
<< No, Emma. Ne sto facendo una questione di coerenza! Ma come, io ho passato la vita a cercare di elevare i miei figli rispetto alla mediocrità che li circonda, e invece Franco molla una ragazza intelligentissima per poi mettersi, poco tempo dopo, con una shampista sgrammaticata? >> si scandalizzò Laura.
<< Più che altro dai l'idea di essere prevenuta. Proprio tu, che insegni sempre ai nostri alunni ad ampliare lo sguardo! >> esclamò la Di Nardo.
<< Un conto è essere liberali per le vite degli altri, un altro è la nostra vita e quella dei nostri cari! >> rispose la Castelli.
<< Vedi, Laura... Da quando ho scoperto di non avere figli e mi sono lanciata nel mondo delle adozioni ho capito che nella vita non è tutto bianco o nero... La vita non la programmiamo noi, quella va come vuole lei >> motteggiò l'una.
<< La vita è un morso... Bisogna addentarla per capire che sapore ha! >> citò Aforisma, togliendosi le cuffie.
<< Forse hai ragione tu... Ma non chiedermi di accogliere quella... ehm... Loredana >> promise l'altra.
Doveva solo imparare ad ampliare lo sguardo, esattamente come aveva sempre detto ai suoi ragazzi.
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Giulia - Questo è dedicato a te [Saga del Liceo Da Vinci]
Chick-LitRoma, settembre 2019. Laura Castelli, ormai preside del liceo classico Leonardo Da Vinci e felice col collega Giovanni Mastropietro, si ritrova a gestire l'ultima follia del suo predecessore: un gemellaggio con lo scientifico Michelangelo Buonarroti...