POV MARTINA.
Il tepore del sole che filtra dalla finestra, mi sveglia. Apro gli occhi e dopo poco suona la sveglia di Jorge. Apre gli occhi anche lui,io sollevo lo guardo e lui sorride. È così bello.
Spegne la sveglia, io cerco di alzarmi e di recuperare i vestiti che sono sparsi per terra.
<< buongiorno piccoletta.>> mi dice.
Io lo raggiungo e lo bacio.Dopo un po' si alza anche lui e scendiamo giù a fare colazione. Non parla molto, credo sia nervoso per la laurea, giustamente.
<< penso proprio che tu abbia bisogno di un abbraccio.>> gli dico gettandomi tra le sue braccia. Lui fa un lungo respiro.
<< scusami Martina, è che sono agitato. Ho paura di dimenticare il discorso e di fare una figuraccia davanti a tutti, ma soprattutto davanti a mio padre che si aspetta la perfezione.>>
<< Jorge, andrai alla grande, ne sono certa. Farai un bel respiro, mi guarderai e inizierai a parlare e vedrai che sarai perfetto. Ti sei impegnato tanto e tuo padre sarà fiero di te.>>
<< tu non lo conosci, quando c'è lui ho la costante paura di fallire, di sentirmi dire che non valgo nulla. >>
<< Jorge guardami. Gli dimostrerai che non è così. Chiaro?>> lo guardo dritto negli occhi.
<< d'accordo.>> mi dice e mi bacia. Ci prepariamo a chiudere la casa e ci mettiamo in macchina.Arriviamo davanti casa mia, lo saluto e cerco di rassicurarlo. Entro in casa e trovo papà alle prese con il nodo della cravatta.
<< Tini, ma dov'eri?>> mi dice con gli occhi spalancati.
<< ehm papà ecco... ho passato la notte fuori.>>
<< che??? Con chi???>>
<< siamo stati nella casa in spiaggia di Jorge, però davvero non è successo nulla. Abbiamo visto un film insieme, niente di più.>>Mi guarda perplesso ed ha ragione. Non sono brava a mentire, proprio per nulla. Per evitare di continuare il discorso, vado di sopra a cambiarmi, prendo la piastra per i capelli e metto il vestito lungo rosso che ho già comprato da tempo. Un po' di trucco e sono pronta. Raggiungo papà che mi aspetta in auto e andiamo all'università.
Arriviamo nel posto indicato e entriamo nell'aula. C'è tantissima gente, vedo Jorge seduto in prima fila. È nervoso, si mangia le unghie. Provo a farmi spazio tra le persone per poterlo raggiungere.
POV JORGE.
Ritorno a casa per prepararmi. Sono così felice di avere finalmente stabilito una relazione con Martina. Era quello che inconsapevolmente, cercavo da sempre.Entro in casa e trovo mio padre ad aspettarmi sul divano.
<< Jorge, ti vuoi sbrigare? Dove sei stato?>> mi dice nervoso.
<< papà, ti prego, fatti i cazzi tuoi. Sono stato con la mia ragazza e di certo non devo dare conto a te.>>
<< e chi sarebbe questa? Jorge smettila di distrarti e pensa alla tua carriera. Poi ci pensi alle ragazze.>>
<< sai, riesco a fare entrambe le cose senza problemi.>>
<< Jorge, sai come la penso. Io prima ho trovato un lavoro e poi ho intrapreso una relazione con tua madre. Prima il lavoro, poi il resto.>>
<< lascia stare, oggi non voglio litigare.>>
<< mi auguro che tu abbia studiato a sufficienza da prendere il massimo dei voti. Spero di non avere brutte sorprese.>>Faccio un respiro profondo. Lo ignoro e vado a prepararmi. Non voglio rovinarmi questa giornata. Mentre mi sto abbottonando la camicia mia mamma entra in camera mia.
<< Jorge, figlio mio, sei cresciuto così in fretta. Sono fiera dell'uomo che sei diventato.>> me lo dice con le lacrime agli occhi.
<< mamma, ti amo.>> la abbraccio. Questa donna è una santa. Non so davvero come fa a sopportare mio padre.
<< Jorginho, non ho potuto fare a meno di sentire che hai una ragazza. Quando me la presenti?>> le si illumina il viso e sorride.
<< presto mamma, molto presto. Sono certo di piacerà.>>Prendo la giacca, una spruzzata di profumo, metto l'orologio e sono pronto. Scendo e raggiungo i miei in macchina.
Arrivati all'università inizio a sentire la pressione. Mio padre parla con alcuni suoi colleghi che lui di sua spontanea volontà ha invitato. Non fa che pensare all'apparenza, mi dà tremendamente fastidio.
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Se ci sei tu. [Jortini]
FanfictionMartina, figlia di un importante coach di boxe è una diciottenne determinata, che sa quello che vuole. Jorge è un ventiquattrenne misterioso, dal passato incerto. Studia economia costretto dalla sua famiglia, ma il ring e i guantoni sono sempre sta...