La rinascita della Raimon!

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"Adesso fermati!" esclama improvvisamente una voce familiare da bordocampo...

Ma quello è Axel... e indossa la maglia n°10 abbandonata poco fa da Willy!
"Stavi aspettando me, no? Eccomi qua, adesso lasciali in pace!" esclama Axel con fermezza.
A quelle parole Sharp si volta verso di lui con un sorrisetto beffardo...
"Finalmente ti fai vedere!" borbotta poi.

Dopo qualche attimo di pausa riprendiamo a giocare, stavolta però in attacco con me c'è Axel!
Pare che nonostante la fatica e le ferite la nostra squadra abbia ritrovato la grinta e la passione, finalmente stiamo giocando come si deve!

Gli avversari tirano in porta con la loro potente supertecnica chiamata Zona Micidiale, ma sorprendentemente mio fratello riesce a bloccare il tiro sfoggiando per la prima volta una supertecnica chiamata Mano di Luce, inventata da nostro defunto nonno, David Evans.
Questa parata risolleva gli animi ancora di più, perciò riusciamo ad avanzare fino all'area di rigore avversaria.
Qui vengo marcata, ma riesco comunque a passare la palla ad Axel che non perde l'occasione di tirare in porta con la sua supertecnica, il Tornado di Fuoco.

La potenza devastante di quel tiro spiazza il portiere avversario e la palla entra in rete, adesso il tabellone segna 20-1.
Proprio in quel momento l'arbitro fischia e  annuncia che la Royal Academy si ritira dalla partita prima dello scadere del tempo, dunque abbiamo vinto a tavolino...

Non facciamo in tempo a chiedere spiegazioni che gli avversari abbandonano il campo, ma dopo qualche istante collego i puntini nella mia mente e capisco tutto: a quanto pare agli avversari interessava solo vedere Axel all'opera, ecco perché hanno insistito per sfidare una squadra debole come la nostra.
Ma come facevano a sapere con certezza che Axel sarebbe intervenuto?!

A distrarmi dai miei pensieri sono i compagni che festeggiano la "vittoria": è vero, abbiamo solo vinto a tavolino, ma per noi questo significa molto, perché finalmente la squadra è completa e più unita che mai, la squadra di calcio della Raimon è finalmente rinata dopo 40 anni!!!

A quel punto mi avvicino ad Axel che sta parlando con mio fratello...

"Quindi hai cambiato idea?!" sento dire da Mark, ma Axel abbassa lo sguardo e scuote la testa.
"Mi dispiace Mark, ho solo fatto un eccezione..." afferma a bassa voce il biondino, poi si sfila la maglietta numero 10 mostrando un fisico mozzafiato e se ne va.
Riesco a leggere la delusione negli occhi di mio fratello, così gli poggio una mano sulla spalla per confortarlo, non ce bisogno di dire niente...

Torniamo tutti a casa stanchi morti; io e Mark, dopo un'abbondante mangiata, ci riposiamo per il resto del pomeriggio e per tutto il giorno seguente.

LUNEDI 14 APRILE
Dopo le lezioni ci riuniamo nel nostro capanno a discutere le nuove strategie di gioco.
Mark propone un nuovo schema 4-4-2 il quale prevede che Max stia in attacco con me e che Willy stia in difesa.

"Uffa! Non voglio giocare in difesa!" si lamenta il piccoletto occhialuto, ma io lo fulmino subito con lo sguardo...
"Dopo essertela data a gambe levate sabato, è già tanto se ti permettiamo ancora di giocare con noi!" lo rimprovero cercando di non dare di matto, per fortuna Willy si spaventa e si zittisce subito.
"Se solo Axel si unisse alla squadra avremo un attacco fortissimo!" esclama ad un certo punto Tod.
"Gia! Con il tiro di Axel potremo vincere il Football Frontier!" esclama Tim e così di seguito commentano molti altri.

"ADESSO BASTA! Non fate altro che parlare di Axel ma la verità è che non abbiamo bisogno di lui! E poi è inutile sperarci perché ha già detto che non giocherà più a calcio!" esclama allora Mark spazientito.

"Mark ha ragione, Axel ha deciso di non giocare più a calcio perciò invece che continuare a riporre speranze in lui pensiamo ad allenarci duramente e a diventare forti come lui!" intervengo io sorprendendo tutti quanti.
"Ben detto sorellina! Con un duro allenamento vinceremo anche senza l'aiuto di Axel!" esclama allora mio fratello.

Un istante dopo la conversazione viene interrotta da Silvia che ci raggiunge assieme a Nelly Raimon, la figlia del preside della scuola: una ragazza carina dai lunghi capelli rossicci, gli occhi bruni e l'aria molto seria.
"E lei che ci fa qui?!" borbotta Steve.
In effetti a nessuno di noi sta molto simpatica quella ragazza, non solo ha un atteggiamento di costante superiorità, ma adesso vuole pure far chiudere il nostro club!
Chissà perché Silvia se l'è portata appresso...

"Sono qui per annunciarvi il vostro prossimo avversario..." risponde Nelly in tono pacato catturando l'attenzione di tutti.
"...sabato giocherete contro la Occult e valgono le stesse regole dell'ultima partita: se perderete il club di calcio della Raimon cesserà di esistere, al contrario, se vincerete avrete la possibilità di partecipare al Football Frontier" ci spiega la ragazza.
"Ma questa è una notizia fantastica!" esclama mio fratello emozionato.
Al che Nelly sorride lievemente...
"Se lo dici tu... vi auguro buona fortuna!" aggiunge la figlia del preside prima di voltarsi ed andarsene.

Motivati più che mai, cominciamo subito ad allenarci duramente fino all'ora di cena...

MARTEDI 15 APRILE
Anche oggi la squadra da il meglio di sé durante gli allenamenti, anche se molti continuano a parlare di Axel come se facesse parte della squadra o come se fossero certi che arriverà di nuovo a salvarci nel momento del bisogno.

Non ce la faccio più a sentire questi discorsi, ma pur di farli cessare accetto di provare a parlare un ultima volta con il biondino.
Vi state chiedendo perche proprio io?!
Beh, dicono tutti che Axel sia più gentile con me e che sono l'unica che può avere una speranza di convincerlo ad unirsi a noi...

Finiti gli allenamenti Mark va come al solito alla Steel Tower mentre io faccio per tornare a casa, quando dall'altro lato della strada intravedo Axel che cammina indisturbato nella direzione opposta.
Per quanto mi scocci farlo, decido di raggiungerlo.

Lo inseguo per un paio di minuti, fino a quando non lo vedo entrare nell'ospedale del quartiere.
A quel punto dovrei fermarmi per non essere troppo invadente, ma il solo pensiero che Axel possa aver smesso di giocare a calcio per un qualche grave problema di salute mi fa preoccupare terribilmente e in modo inspiegabile, così seguo il mio istinto ed entro nella struttura.

Cerco Axel per i corridoi fino a quando non lo vedo entrare in una stanza.
Decido di aspettare che abbia fatto, perciò mi accomodo sulle panchine d'attesa mentre mangio qualche merendina presa al distributore automatico.

Dopo una mezz'ora buona che aspetto decido di alzarmi ed avvicinarmi alla stanza e noto che sulla porta c'è una targhetta con scritto: "24 B - Julia Blaze".

Non faccio in tempo a realizzare ciò che ho appena letto che la porta si apre improvvisamente e mi ritrovo faccia a faccia con Axel, o meglio, faccia a petto, visto che sarà almeno 30 cm più alto di me...

Finalmente la storia inizia a farsi interessante eeeh?!
Spero che vi stia piacendo ;)

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