I gemelli Evans⚡

La Hinabikari Special!

LUNEDI 28 APRILE
Oggi pomeriggio ad accoglierci nel club c'è una grande sorpresa: Nelly Raimon si è unita alla nostra squadra di manager.
Inizialmente non ci stava molto simpatica quella ragazza, ma ultimamente ci ha aiutati molto e credo che nasconda un lato più simpatico di quel che mostra, in ogni caso ci potrà essere utile grazie alle sue conoscenze.

Dopo le solite chiacchiere di sempre ci dirigiamo al campo sul fiume per allenarci.
Solitamente non viene nessuno a guardarci, oggi invece ci sono un sacco di persone...
Che cosa strana!

"Avete visto quanti fans?!" esclama Tod con gli occhi che brillano.
"Gia! Sono tantissimi!" aggiunge Jack attirando l'attenzione di mio fratello.
"Cosa?! Fans?! Tutti quelli... sono nostri fans?!" balbetta incredulo Mark.
"Beh, così sembrerebbe..." commento io voltandomi ad guardare le persone sul lungofiume e sul ponte che ci osservano.

"Purtroppo vi sbagliate..." interviene Axel avvicinandosi alle nostre spalle.
"Quelli ci osservano perché sono di altre squadre..." ci spiega poi.
"Cosa?! Quindi sarebbero delle spie?" domando io un po' perplessa.
"Più o meno..." interviene Nelly raggiungendoci...
"Da oggi in poi non potrete più allenarvi nelle supertecniche cosi allo scoperto, altrimenti i vostri avversari sapranno tutto su di voi..." continua la ragazza.
"Hai ragione ma... se non possiamo allenarci nelle supertecniche come faremo a migliorare e a vincere?!" le domanda Mark più perplesso di me.
"Il calcio non è solo supertecniche, allenatevi normalmente finché non troveremo un posto con più privacy..." gli ordina Nelly con fermezza.
"Ha ragione..." commenta Axel per convincere mio fratello ad obbedire.

Non ci resta che seguire il consiglio di Nelly, non possiamo lasciare che gli avversari ci studino in questo modo...

MARTEDI 1 MAGGIO
Oggi a vederci sul fiume ci sono ancora più persone di ieri, ma cerchiamo di non farci troppo caso e di allenarci normalmente.
Dopo circa mezz'ora accostano sulla strada che fiancheggia il fiume due grossi camion blindati che sembrano come quelli dei militari: sono tutti attrezzati e ricoperti di antenne varie, difficili da non notare...

"Quelle sembrano delle antenne radar..." commenta Axel mentre tutti osserviamo stupiti i due veicoli.
"Ma di chi saranno?" domando io perplessa.
"Probabilmente dei vostri prossimi avversari..." mi suggerisce Celia.
"E cioè?" domanda Mark.
"Cioe la Brainwashing!" ci informa Silvia.

Non facciamo in tempo a concludere il discorso che due ragazzi scendono da quei veicoli e ci vengono incontro: uno è alto e ha i capelli viola che gli escono dalla testa come degli spunsoni e sembra molto più grande di noi, l'altro e bassino e ha i capelli rosa e gli occhi verde acqua.
Non apena ci raggiungono è il piu alto dei due a parlare...

"Mi chiamo Thomas Felt e sono il capitano della Brainwashing" ci informa in tono freddo.
"Ei tu! Non ti sembra un po' da vigliacchi spiare in questo modo i vostri avversari?!" esclama mio fratello andando subito su tutte le furie.
"Perche non state utilizzando le vostre supertecniche? Già le conosciamo, è inutile che le teniate nascoste." risponde l'uomo ignorandolo completamente.
"Guarda che mio fratello ti ha fatto una domanda! Che vigliacchi..." gli faccio notare io incrociando le braccia e sbuffando.
"È tutto inutile, abbiamo già molti dati su di voi e non avete nessuna possibilità di vincere domenica." mi risponde l'uomo fulminandomi con lo sguardo.
"Questo non potete saperlo finché non giocheremo!" ribatte allora Mark.
"Giocare?! Sarebbe come sterminare dei pidocchi!" interviene allora l'altro ragazzo in tono veramente antipatico.
"Che cosa hai detto?! Rimangiati subito le tue parole!" lo minaccio allora io perdendo completamente la pazienza, peccato che sia difficile farsi prendere sul serio quando si è una ragazzina alta 1 metro e 55, se solo sapesse che sono cintura marrone di Karate farebbe meno lo sbruffone!
"Sennò che fai ragazzina?!" mi istiga il ragazzo con un sorrisetto provocatorio.
A quel punto sto per saltargli addosso ma Axel si pone davanti a me e mi ferma...