Il torneo si fa sempre più duro...

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LUNEDI 7 MAGGIO
Il giorno seguente, dopo le lezioni, ci alleniamo duramente nella Inabikari Special, quando ad un certo punto ci raggiunge di corsa Celia interrompendoci.
Sembra davvero sconvolta...
"La partita tra Royal Academy e Zeus..." cerca di dire col fiatone "...è finita 10-0... per la Zeus!" ci informa tremando.

Ma come è possibile?! La Royal Academy è fortissima! Come ha potuto perdere in questo modo?!
A quanto pare non sono l'unica incredula...

"La Zeus li ha letteralmente schiacciati...
i giocatori della Royal non sono nemmeno riusciti a finire la partita per le condizioni in cui erano ridotti..." aggiunge Celia in tono triste e arrabbiato.
"Che cosa?! E Jude come sta?!" esclama allora mio fratello preoccupato.
"Mio fratello non ha giocato perché era ancora infortunato dalla partita contro di noi... comuqnue non avrebbe fatto la differenza, si sarebbe e solo fatto del male..." ci spiega Celia.

Non riusciamo a crede alle parole di Celia, sembra impossibile una cosa del genere...
Improvvisamente Mark si allontana di corsa interrompendo il silenzio che era calato nella stanza, vorrei seguirlo ma capisco subito che ha bisogno di starsene un po' per conto suo...
Dopo una breve pausa noi altri riprendiamo gli allenamenti, ma continuiamo a pensare alle parole di Celia.

Finiti gli allenamenti Axel mi accompagna come al solito a casa, mentre di mio fratello si è persa ogni traccia.
"Ehi Axel... cosa ne pensi di ciò che ci ha detto Celia oggi?!" gli domando ad un certo punto mentre camminiamo verso casa.
"Penso che non dobbiamo scoraggiarci solo perché la Zeus ha battuto la Royal Academy, in fondo anche noi lo abbiamo fatto, no?!" mi risponde lui in tono tranquillo.
"Hai ragione, eppure inizialmente ci sembrava una cosa impossibile..." commento allora io nostalgicamente.
"Gia..." sussurra lui.

Arrivata a casa mi infilo in doccia, dopodiché scendo per la cena.
Verso le 9 rincasa Mark e si scusa con la mamma per non averla avvertita che avrebbe mangiato fuori... che sbadato!
Dunque appena finisco di cenare mi rifugio in mansarda con mio fratello...
"Si può sapere dove sei stato?!" lo rimproverò io preoccupata.
"S-si, scusa..." balbetta lui spaventato e imbarazzato allo stesso tempo.
Allora mi racconta di essere stato a trovare Jude, il quale gli ha raccontato della partita devastante contro la Zeus e poi di come è nata la sua passione per il calcio, cioè seguendo le orme del padre e giocando fin da piccolo a pallone con Celia...

Quando finisce di raccontarmi il tutto rimango un po' stupita, mi ricordo benissimo del Jude arrogante con cui avemmo a che fare ad inizio anno, eppure adesso sembra totalmente cambiato...
È un ragazzo davvero intrigante e con una storia particolare alle spalle, eppure continua a starmi abbastanza antipatico, dato che ha fatto del male a me e mio fratello in passato... ma se Mark è riuscito a perdonarlo, forse è ora che lo faccia anche io!

MARTEDI 8 MAGGIO
Oggi, prima di iniziare gli allenamenti, Celia ci racconta dei nostri prossimi avversari: si tratta della Farm, una squadra proveniente da un paesino di montagna che sembra avere una difesa insuperabile, ma questo è tutto da vedere!
"Pare che i nostri avversari abbiano una difesa d'acciaio..." commenta mio fratello.
"Vorrà dire che risponderemo con un attacco a punta di diamante!" ribatto io con sicurezza voltandomi verso Axel, che concorda con un sorriso.
"Questo è lo spirito giusto! E adesso alleniamoci!!!" esclama Mark pieno di energie.

Pare che ognuno di noi sia migliorato molto, sicuramente grazie all'allenamento nella Inabikari Special, eppure non stiamo giocando molto bene... è un po' un controsenso, no?!
Ad esempio io ed Axel proviamo svariate tecniche combinate che solitamente eseguiamo ad occhi chiusi, eppure perdono tutte di potenza oppure la palla finisce nella direzione sbagliata...

Ad un certo punto le ragazze ordinano di fare una pausa, così ci riuniamo in panchina a bere e mangiare le fettine di limone intinte nel miele che ci ha preparato Nelly.
Eh gia, quella ragazza si sta dando parecchio da fare per noi, e credo che uno dei motivi principali sia la cotta che ha per mio fratello... Quanto sono buffi quei due!
Mi avvicino a Mark e Axel che stanno parlando con Bobby, pare che la presunta 'difesa d'acciaio' dei nostri futuri avversari stia preoccupando molto la squadra...

"Secondo me basta giocare come abbiamo sempre fatto e preoccuparci meno, infondo abbiamo delle supertecniche di attacco molto forti!" Mi intrometto io con ottimismo.
"È vero, ma non credo che basterà se giocheremo in questo modo..." ribatte Axel rimanendo con i piedi per terra.
"Beh, potreste provare con il Tri Pegaso, che ne dici Bobby?!" Interviene Silvia che aveva sentito la conversazione.
"Come? Il Tri Pegaso?!" domanda perplesso mio fratello.
"Si tratta di una supertecnica d'attacco molto forte da eseguire in tre..." ci spiega Bobby.
"...fu inventata dal nostro amico Erik..." aggiunge Silvia.
"Erik era talmente bravo che in molti lo chiamavano 'il mago del pallone'..." continua poi Bobby.
"Wow, questo Erik sembra un ragazzo fantastico, vorrei tanto conoscerlo! Dove si trova?!" domanda entusiasta mio fratello.
Ma a quella domanda Bobby e Silvia sembrano rattristarsi...
"Beh ecco... adesso Erik è lassù..." sussurra Bobby indicando il cielo.
"Gia... ma sono sicura che Bobby sia in grado di ricreare quella tecnica!" aggiunge Silvia cercando di non buttarsi giù.
Al solo pensiero di quel ragazzo scomparso così giovane mi vengono i brividi, da come ne parlavano Silvia e Bobby sembra un ragazzo speciale...

Bobby ci spiega come seguire il Tri Pegaso facendoci un disegno a terra, dopodiché torniamo ad allenarci ed io, Axel e Bobby tentiamo di ricrearla, ma purtroppo senza successo...

Passano i giorni e continuiamo ad allenarci senza sosta, il torneo si sta facendo sempre più difficile e dobbiamo impiegare tutto il nostro tempo e le nostre energie nel calcio se vogliamo vincere!

VENERDI 11 MAGGIO
Dopodomani giocheremo la partita contro la Farm, ma purtroppo gli allenamenti non vanno molto bene...
La squadra sembra ancora molto scoordinata e nonostante i nostri sforzi non siamo riusciti a sviluppare la tecnica di cui ci hanno parlato Bobby e Silvia.
Eppure tutti quanti ci stiamo impegnando al massimo, ma non sembra abbastanza...

Finiti gli allenamenti ci spostiamo in panchina a reidratarci e cambiarci le scarpe, quando ad un certo punto vedo sparire Celia, e poi di seguito Axel.
Non so per quale motivo ma il mio istinto mi spinge a seguirli mentre una strana sensazione di malessere invade il mio corpo...

Solo quando trovo Axel e Jude giocare a pallone nel campo vicino e Celia che li guarda da bordocampo riesco a smettere di trattenere il fiato e mi rilasso.
Il sole sta tramontando e tutto viene illuminato da una calda luce arancione.
Mi soffermo per un attimo ad osservare quei due che si prendono a pallonate e mi scappa un piccolo sorriso, dopodiché me ne torno dagli altri senza dire nulla.

Io e Mark ci incamminiamo verso casa mentre gli racconto della scena a cui ho appena assistito...
"Come?! Axel e Jude?!" esclama lui incredulo, io annuisco per confermare.
"E secondo te che ci facevano insieme?" Mi domanda ancora.
"Beh... credo che Axel stesse cercando di stuzzicarlo per farlo sfogare..." gli spiego io.
"Ah si?! A quale scopo?!" domanda perplesso Mark.
"Questo non lo so... ma credo volesse convincere Jude a non mollare!" ipotizzo io.
"Può darsi... in fondo è tipico di Axel!" ribatte mio fratello.
"Gia..." confermo io ricordando tutte le volte in cui Axel ha colpito mio fratello per lo stesso motivo. Pare che Mark stia pensando la stessa cosa dato che scoppiamo entrambi a ridere...

Ciao a tutti!
Ammetto che questo capitolo non è il massimo, ma vi prometto che i prossimi saranno pieni di colpi di scena!

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