L'attacco di Ray Dark!

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DOMENICA 20 MAGGIO
Per raggiungere la Royal Academy prendiamo il tram, siamo tutti molto emozionati ma allo stesso tempo agitati.
Pare che il signor Hillman sia addirittura spaventato: teme che l'allenatore della Royal Academy possa averci preparato qualche trappola per impedirci di giocare la finale, dunque si raccomanda con noi di fare molta attenzione.

Non appena raggiungiamo la sede avversaria rimaniamo a bocca aperta per lo stupore...
"Ma questo posto è enorme..." commento io alzando lo sguardo verso il cielo per quanto è alta la struttura.
"Gia..." conferma Mark balbettando.

Ci addentriamo con cautela per i corridoi fino a quando non raggiungiamo il nostro spogliatoio, dal quale inaspettatamente esce Jude Sharp...
"Che ci facevi nel nostro spogliatoio?!" esclama subito Nathan in modo aggressivo, ma Sharp gli risponde con la sua tipica freddezza.
"Volevo solo fare un controllo dell'ultimo momento" dice prima di voltarci le spalle ed allontanarsi.
Dunque entriamo nello spogliatoio con cautela, Mark si fida di Jude e dice che non ha messo nessuna trappola, ma giustamente, con tutte le voci che girano sulla squadra e i fatti accaduti, è sempre meglio essere prudenti.

Dopo esserci cambiati ci addentriamo per i corridoi alla ricerca dell'uscita per lo stadio mentre Mark si divide dal gruppo senza avvertire.

Poco più tardi mio fratello ci raggiunge in campo dove ci stiamo riscaldando, si posiziona subito in porta, io ed Axel cominciamo a tirare ma Mark sembra pensare a tutt'altro e nememno si muove per provare a parare quei tiri...
"Capitano! Se sarai così anche in partita siamo nei guai..." lo rimprovera allora Axel richiamando la sua attenzione.
"Si, hai ragione, scusa! Vado un attimo a sciacquarmi la faccia almeno mi riprendo!" esclama allora mio fratello sfilandosi i guanti e correndo verso gli spogliatoi.
So che c'è qualcosa che non va, conosco bene mio fratello, così decido di seguirlo...

"Che succede fratellone?" gli domando affacciandomi nel bagno e cogliendolo di sorpresa.
"Eh?! Ah, sei tu! Mi hai spaventato..." esclama lui.
"Scusa, non volevo, però adesso rispondimi. Ti conosco e so quando c'è qualcosa che non va, i problemi a volte sono troppo grandi per una persona, ma in due possono essere risolti!" gli dico allora avvicinandomi e appoggiandomi al lavandino con le spalle verso lo specchio.
"Hai ragione sorellina..." sussurra allora lui facendo un piccola pausa.
"...il fatto è che prima in corridoio ho incontrato il signor Dark, l'allenatore della Royal Academy, e mi ha detto una cosa..." comincia a raccontarmi lui appoggiandosi accanto a me e facendosi un po' triste.
"...mi ha detto che Jude e Celia sono fratelli e che sono orfani, per questo da piccoli sono stati adottati da due famiglie diverse e sono stati divisi. Il padre adottivo di Jude gli ha promesso che se avesse vinto tre volte di fila il Football Frontier allora avrebbe adottato anche Celia, ma se Jude perderà, i due non si potranno più riunire... ovviamente Celia non sa nulla di tutto ciò, perché Jude non voleva che stesse male..." mi spiega allora Mark facendomi commuovere.
Com'è possibile una cosa così brutta?!

"Adesso non so che fare... mi capisci?!" esclama dopo un attimo stringendo i pugni.
"Certo che ti capisco, e capisco anche Jude che farebbe di tutto pur di riavvicinarsi a sua sorella, perché io farei lo stesso per te..." mi sfogo io rattristandomi, ma a quel punto Mark mi abbraccia improvvisamente facendomi sussultare.
"Anche io sorellina... per questo sono così combattuto..." sussurra poi nei miei capelli, e allora le lacrime che cercavo di trattenere escono fuori e ne approfitto per sfogarmi tra le braccia di mio fratello.

Dopo un po' ci stacchiamo da quell'bbraccio e ci dirigiamo insieme verso il campo su cui ci aspettano i nostri compagni, ma ad un certo punto la nostra attenzione viene catturata dalla voce in lontananza di Celia, così ci affacciamo dietro l'angolo per sbirciare nel corridoio accanto...

"Pensavo che ti importasse di me! E invece da quando siamo stati adottati non  hai più provato a cercarmi, neanche una volta, e ora ti comporti cosi... non ti riconosco più Jude!" grida Celia in lacrime fuggendo poi in lacrime, subito dopo scorgiamo la figura di Jude, in piedi, con i pugni serrati, impotente...

Io e Mark non sappiamo cosa dire o cosa fare, ci limitiamo a camminare i silenzio e a testa bassa fino al campo.
Quando arriviamo però notiamo subito una grande agitazione tra i mostri compagni...

"Che succede?!" domanda mio fratello avvicinandosi a Jack, Axel e Tod, allora quest'ultimo gli porge dei grossi bulloni. "Questi sono caduti poco fa dal tetto, menomale non hanno colpito nessuno, altrimenti avrebbero potuto far male..." ci spiega il piccoletto preoccupato.
"Accidenti... dobbiamo controllare lo stadio Mark!" esclamo subito prendendolo per un braccio e trascinandolo dietro di me per tutte le tribune e corridoi...
Giriamo a lungo ma senza trovare niente di sospetto; dopo una mezz'ora siamo costretti a tornare in campo per il fischio d'inizio.

Scendiamo in campo e ci mettiamo in riga davanti alla squadra avversaria mentre l'arbitro lancia una monetina in aria per stabilire chi batterà il calcio d'inizio, dopodiché ci stringiamo tutti la mano e con la coda dell'occhio noto che Jude si avvicina all'orecchio di mio fratello per dirgli qualcosa.
Ci raduniamo in cerchio in panchina per il grido di incoraggiamento, ma prima Mark ci rivela una cosa spaventosa...

"Jude ha scoperto la trappola di Dark... mi ha avvertito che si rivelerà non appena l'arbitro fischierà il calcio d'inizio, perciò dovremo stare tutti quanti spostati in difesa..." ci spiega in tono serio e preoccupato.
"Oaky, ma di che cosa si tratta?!" gli domando poi io, ma lui scuote la testa: "Non lo so...".

Pochi istanti dopo ci schieriamo in campo seguendo il consiglio di Jude di stare spostati in difesa, l'arbitro fischia il calcio d'inizio ma improvvisamente sentiamo un forte rumore sinistro e...

Enormi travi d'acciaio cadono dal tetto sulla nostra metà campo...

Se non ci fossimo spostati ci avrebbero colpiti in pieno e uccisi tutti quanti...
Non ci sono parole.
Siamo tutti increduli, senza fiato, terrorizzati e sconvolti.
Nessuno si rende conto di cosa è appena successo fino a quando il gran polverone sollevato dalle travi non si dilaga...

Solo a quel punto mi accorgo che Axel mi sta stringendo forte da dietro e che ho un enorme trave piantata in terra a mezzo metro dalla mia faccia.
Se non mi avesse spostata probabilmente quella trave mi avrebbe colpita...

Finalmente anche il pubblico, le manager ed il mister vedono che stiamo tutti bene e si solleva un grido di gioia che riempie lo stadio.
"Stai bene Maia?!" mi sussurra Axel nei capelli.
"S-si, e te?!" gli rispondo ancora sconvolta.
"Sto bene!" mi tranquillizza lui.

Non appena mi riprendo dallo shock, la prima cosa che vedo sono Jude e Mark che corrono via, mentre il campo viene evacuato.

Non riesco a staccarmi da Axel e nemmeno  lui pare non volermi lasciare...
"Che è successo?" gli domando sotto voce.
"Non lo so, ho visto la trave che stava cadendo molto vicino a te e così d'istinto ti ho presa..." mi spiega lui ancora un po' scosso.
"G-grazie... davvero..." balbetto allora io.
"Figurati..." sussurra lui.

Un'istante dopo tornano Mark e Jude ad informarci che Ray Dark e stato finalemte arrestato, dopodiché Jude si scusa con noi per l'accaduto. Sembra che sia davvero dispiaciuto, annuncia pure di volersi ritirare dal torneo per sdebitarsi, ma Mark glielo impedisce concedendogli così l'opportunità di sfidarci in una partita onesta.
Che fratello buono che ho...

Il campo viene sostituito con uno nuovo e ci mettiamo di nuovo in posizione, così, anche se con un ora di ritardo, ha inizio la sfida decisiva!

E voi?! Li shippate un po' Axel e Maia?!
Vi avverto, i prossimi capitoli saranno ricchi di emozioni!

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