Non è un addio...

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MARTEDI 15 MAGGIO
Quella mattina mi sveglio particolarmente felice, ma è una sensazione che dura giusto qualche secondo, fino a quando realizzo che quella sera Erik se ne sarebbe andato...

Spengo la sveglia e mi alzo dal letto per poi dirigermi in bagno per lavarmi la faccia.
Quando esco vado a sbattere contro Erik che stava per entrare e arrossisco di colpo.
"S-scusa Erik..." balbetto io.
"Scusami tu, avrei dovuto bussare..." si prende la colpa lui.
Rimaniamo in silenzio per un attimo...
"Comunque buongiorno!" Mi dice con un sorriso dolcissimo che mi fa agitare.
"Buongiorno..." ricambio io.

Cedo il posto in bagno ad Erik e vado a svegliare mio fratello che come al solito non ha sentito la sveglia.
Quando finalmente si alza, mi dirigo al piano di sotto per fare colazione seguita da Erik e poi raggiunta pure da Mark...
"E così stasera te ne vai...?" domanda mio fratello all'ospite in tono un po' deluso.
"Gia... ho il volo alle 20:00." ci informa Erik.
"Noi usciamo di scuola alle 16, ci raggiungi sul fiume per quell'ora?" gli domanda ancora Mark.
"D'accordo, così avremo un paio d'ore per allenarci insieme!" gli risponde l'ospite entusiasta.
In tutto questo io rimango in silenzio mentre elaboro il tutto...

Finiamo di mangiare e ci prepariamo per andare a scuola, dopodiché usciamo tutti e tre di casa...
"Grazie dell'ospitalità Signora Evans, è stata davvero gentile!" ringrazia Erik facendo un inchino verso la mamma.
"Ma figurati Caro, sei il benvenuto quando vuoi!" gli sorride dolcemente la mamma.
Terminati i saluti ci dirigiamo verso scuola...

"Approfitterò di questa mattina per farmi un giro in centro e andare a salutare qualche parente, ci vediamo alle 16!" esclama Erik facendoci un cenno di saluto e correndo poi di là dal ponte sotto il quale si trova il campo su cui ci alleniamo, più o meno difronte alla scuola.
"Okay, a dopo!" esclama Mark mentre il ragazzo si allontana.

Facciamo per entrare a scuola e noto che Mark mi osserva da un po'...
"Qualcosa non va? Mi sembri giù di morale..." mi domanda preoccupato.
"In effetti sono un po' triste che Erik se ne vada..." gli confesso io.
"Lui ti piace eh?!" dice facendo un sorrisone a 32 denti.
"Beh, lo ammetto... anzi se proprio vuoi saperlo, questa notte abbiamo parlato un po' e... ci siamo baciati..." gli confesso timidamente io.
"Lo so!" mi risponde lui inaspettatamente facendomi sobbalzare per lo stupore.
"Come lo sai?!" gli domando sorpresa.
"Sono tuo fratello gemello, ti conosco meglio di quanto non ti conosci da sola... ricordatelo!" mi dice divertito.
A quelle parole non posso far altro che rallegrarmi, così quando entriamo in classe ho ritrovato il mio buon umore...

Alla pausa pranzo ci ritroviamo quasi tutti per mangiare insieme in cortile quando ad un certo punto mi si avvicina Axel...
"Ei! Ti va di accompagnarmi da Julia dopo?" mi domanda dolcemente.
"Come? Dopo?" gli domando sorpresa.
"Si! Giusto una mezz'oretta, poi raggiungiamo gli altri al campo..." si spiega lui.
A quel punto esito per qualche istante, vorrei passare più tempo possibile con Erik prima che se ne vada, ma d'altra parte si tratterebbe solo di una mezz'ora... e poi come faccio a dire di no ad Axel che mi chiede una cosa del genere...

Che stupida sono!
Perdo pure tempo a pensarci!
"Certo! Mi farebbe piacere!" mi affretto a rispondergli con un sorriso deciso.
Allora Axel ricambia... "Grazie!".

Rientriamo per il doposcuola e finalmente dopo un ora e mezza passata a fare i compiti per il giorno dopo possiamo uscire.
Io ed Axel informiamo gli altri che li raggiungiamo dopo, poi ci dirigiamo insieme verso l'ospedale...

"E così ti piace Erik?!" mi domanda improvvisamente Axel mentre camminiamo, ma il suo tono sembra molto tranquillo.
"Eh?!" esclamo sorpresa non riuscendo a dire altro.
"Celia non sa mantenere bene i segreti..." mi spiega lui con una risatina divertita.
"Un giorno quelle tre mi faranno impazzire..." ribatto io rassegnata e divertita allo stesso tempo.
"Comunque si, credo che un po' mi piaccia..." confesso un attimo dopo tornando seria.
"Beh, sembra un tipo apposto..." commenta lui.
"Gia... è davvero carino, educato e molto dolce!" rifletto io a voce alta.
A quelle parole così sdolcinate Axel si gira a guardarmi in modo strano, un po sorpreso; poi cala il silenzio per gli ultimi 100 metri che ci separano dall'ospedale.
Prima di entrare ci fermiamo al mercatino li difronte dove compro un orsetto di peluche rosa da regalare alla sorellina di Axel dato che non vengo a trovarla da un po'...

Dopo circa 20 minuti di visita usciamo dalla struttura e ci dirigiamo verso il campo sul fiume, parlando del più e del meno...
"Grazie di avermi accompagnato, anche se immagino volevi passare del tempo con Erik..." sussurra lui alla fine.
"Non devi ringraziarmi, sai che ci sono sempre e comunque per te! E poi c'è ancora un po' di tempo prima che Erik se ne vada..." lo tranquillizzo io sorridendogli dolcemente, allora lui ricambia avvertendo la sincerità nella mia voce...

Attraversiamo il ponte e una volta raggiunto il campo intravedo tutti quanti i ragazzi e le ragazze, ma manca Erik...
Affretto il passo e raggiungo mio fratello Mark che si sta allenando in porta.
"Mark! Dov'è Erik?!" gli domando cercando di mantenere la calma mentre Axel ci raggiunge.
"Se ne è appena andato, gli hanno anticipato il volo ed è stato avvisato all'ultimo. Avrebbe voluto salutarti ma..." cerca di finire la frase mio fratello, ma io lo interrompo...
"Quanto tempo fa se ne è andato?!" domando agitata.
"Giusto 5..." comincia a dire, ma di nuovo non lo lascio finire che corro via.
Se sta andando all'aeroporto prenderà di sicuro il bus che passa dalla fermata qui vicino, così corro più veloce che posso per raggiungerla sperando che Erik si trovi ancora lì.

Il mio cuore salta un battito quanto lo intravedo dall'altra parte della strada, con la valigia accanto, che aspetta l'autobus...
Attraverso la strada di corsa senza neanche guardare e lo raggiungo cogliendo di sorpresa.

"Maia! Speravo tanto di riuscire a salutarti..." esclama felice di vedermi.
"Resta Erik!" ribatto io seriamente facendogli cambiare di colpo espressione.
"Come?" mi domanda confuso.
"Resta qui a Tokyo, non andartene così presto!" mi impunto io rattristandomi sempre di più.
"Perche mi stai chiedendo questo?" mi domanda perplesso e incuriosito.
Allora esito un attimo per pensare a una risposta sensata, ma non trovandola sputo fuori la verità...

"Perche tu mi piaci!" confesso lasciandolo senza parole.
Il suo silenzio dei secondi dopo mi spaventa molto, così mi affretto a dire qualcos'altro per non fare una figuraccia...
"So che ti può sembrare stupido, ci conosciamo solo da ieri ma..." cerco di spiegarmi io ma lui mi zittisce subito stampandomi un bacio dolce sulle labbra che mi fa sussultare.

Dopo qualche istante si stacca e poggia la sua fronte sulla mia guardandomi negli occhi e stringendo delicatamente le mie mani tra le sue...
"Sarà stupido, ma anche tu mi piaci..." sussurra lui facendomi sorridere.

In quell'istante l'autobus si ferma accanto a noi ed apre le porte, ma Erik non si smuove da quella posizione e continua a guardarmi dolcemente negli occhi fino a quando il bus non riparte...
Un secondo dopo si stacca, afferra con una mano la valigia e mi porge l'altra.
"Sarà meglio tornare dagli altri..." mi invita a seguirlo, così afferrò la sua mano e gli sorrido.

Mentre lo seguo verso il campo, mano nella mano, una sensazione di pace e tranquillità mi riempie il cuore, tanto che non mi scorderò mai di quel momento felice...

Il resto del pomeriggio lo passiamo ad osservare Erik, Mark e Bobby che tentano di ricreare il famoso Tri-Pegaso.
Alla fine, dopo svariati tentativi e grazie all'aiuto di Silvia, ci riescono, dandoci prova della potenza di quella supertecnica.

Io li osservo soddisfatta e persa completamente nei miei pensieri.
Non posso crederci che ora anche Erik si iscriverà alla Raimon e che giocherà a calcio con noi!
Sembra che vada d'accordo con tutti ed ha un talento naturale che ci sarà sicuramente utile dato che stiamo per giocare la semifinale del torneo.

Sembra tutto così perfetto...

Buongiorno!!!
Non trovate che Maia ed Erik siano dolcissimi?!

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